
[rating=4] La felicità delle piccole cose (ed. Feltrinelli) è il primo libro della scrittrice Caroline Vermalle a essere tradotto in italiano, ma il pubblico non impiegherà molto ad affezionarsi alla leggera eleganza di questa scrittrice che nelle sue pagine affronta temi difficili come la discriminazione e l’abbandono.
Il romanzo è ambientato a Parigi: la neve cade dolcemente e ammanta di bianco la città con i suoi splendidi monumenti. Un uomo passeggia lungo la Senna diretto verso casa, un elegante palazzo sull’Île Saint-Louis: è Frédéric Solis, avvocato di successo con la passione per i quadri impressionisti.
La vita gli ha dato tutto ciò che si può desiderare, ma, in fondo al cuore è un uomo solo, gli manca una famiglia, ma dopo essere stato abbandonato dal padre molti anni prima, ha preferito circondarsi di oggetti lussuosi e di belle donne piuttosto che mettere ancora in gioco il suo cuore ferito. Fino a quando, un giorno, scopre di aver ricevuto una strana eredità, che consiste in alcuni misteriosi biglietti e in un disegno che ha tutta l’aria di essere una mappa. Che cosa nasconderanno quegli indizi? Convinto di essere sulle tracce di un quadro dimenticato di Monet, Frédéric decide di decifrare la mappa. Grazie all’aiuto di Pétronille, inizia così un viaggio lungo i paesaggi innevati del Nord della Francia, tra i luoghi prediletti dai suoi artisti preferiti: Éragny, Vétheuil, il giardino di Monet, con una tappa d’obbligo al Musée d’Orsay. Di incontro in incontro, di sorpresa in sorpresa, torneranno a galla ricordi che Frédéric credeva di aver dimenticato, e un tesoro ben più prezioso di qualsiasi ricchezza.
Intorno a Frédéric e Pétronille si muovono personaggi poetici e credibili che concorrono a fare di quest’opera “Une collection de trésors minuscule”, come recita il titolo originale tra cui il barbone poeta che non accetta elemosina, il Caronte contemporaneo e l’allegro gruppo di vecchietti che popolano l’ospedale. Quando ho iniziato questo libro immaginando di leggere una classica storia d’amore ambientata a Parigi, ma in realtà si tratta della storia di un bambino che ha subìto una grossa perdita durante la sua infanzia e che si è trasformato in un uomo freddo e con tanta tristezza dentro. Ma è anche la storia di una ragazza che non ha ancora trovato se stessa e il suo cammino. Il destino di queste due persone sembra prima unirsi per poi separarsi, ma non del tutto.
Durante tutta la durata della storia saranno collegati in modo invisibile. Da leggere assolutamente dopo una lunga giornata per distrarsi e sognare la bella Parigi.