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7 Settembre 2025

La cucina audace di Nello a San Casciano

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In un angolo pittoresco di San Casciano in Val di Pesa, dove il tempo sembra essersi fermato, si cela il Ristorante Nello, un locale storico che celebra la terra toscana sfidando ogni convenzione culinaria.

La sua anima tradizionale è stata rinnovata da Federico, in cucina, e Chiara, pastry-chef e addetta all’accoglienza, una coppia di chef visionari che hanno infuso nuova vita all’antica osteria, tessendo un’atmosfera in cui le ricette secolari della Toscana si tingono di tonalità inedite e sorprendenti.

Chiara e Federico, chef del Ristorante Nello
Chiara e Federico, chef del Ristorante Nello © fermataspettacolo.it

La loro avventura ha preso forma tra i fornelli di una scuola culinaria a Viterbo, dove i loro percorsi si sono intrecciati in un destino condiviso. Dopo aver navigato il mondo e arricchito il loro bagaglio di esperienze, hanno coltivato il sogno di aprire un ristorante tutto loro. Da questa visione è nato il Ristorante Nello, un luogo dove la cura per i dettagli e l’energia contagiosa si riflettono in ogni creazione culinaria.

L’ambiente, elegante e moderno, presenta un design minimal, con due sale accoglienti ed intime, luci soffuse, tubi ramati a vista, sedute di un morbido velluto blu elettrico e zampe dorate, piante verdi ornamentali. Il suo cuore storico batte nel seminterrato, nella cantina del 1500, un vero scrigno di rarità, che custodisce gelosamente etichette risalenti agli anni ’40, oltre a una selezione meticolosa di bottiglie scelte per accompagnare e arricchire l’esperienza enogastronomica.

La cantina del 1500 © fermataspettacolo.it
La cantina del 1500 © fermataspettacolo.it

Il menù spazia dal mare alla terra, dal vegetariano alle origini, con presentazioni divertenti e curiose: per un’esperienza “Ad occhi chiusi”, consigliamo di lasciarsi guidare direttamente dallo chef per la degustazione di otto portate fuori dall’ordinario.

L’entreè di benvenuto è una vera sorpresa: crocchette alle costine di maiale sfilacciate, che si sposa armoniosamente con una salsa BBQ dal carattere deciso, ma equilibrato ed con un tocco di cipollina agrodolce al vertice. Ma il vero inganno sono dei simil “Ferrero Rocher” che promettono una dolcezza familiare, ma celano un segreto gastronomico davvero inaspettato, che sfida ogni convenzione. Al palato, la croccantezza esterna si fonde con la sorpresa di un cuore salato: un paté di fegatini arricchito dalle nocciole, che si rivela un contrasto di sapori audace e raffinato, che oscilla tra il dolce abbraccio del cioccolato e l’intensità rustica del paté.

Entreè di benvenuto
Entreè di benvenuto © fermataspettacolo.it

E per concludere un finto tartufo nero di pasta choux che cela una mousse di tartufo leggera e vellutata. Un inizio davvero anticonvenzionale e palindromo, con sapori decisi e stupefacenti.

La schiacciata home made realizzata con il lievito Achille“, che i due chef accudiscono da 6 anni, ed il pane di farro e segale di Ezio Marinato, sono accompagnati da un divertente burro a forma di testa di suino alla cinta senese ed erbe di campo, dal gusto intenso.

NON È una FIORENTINA © fermataspettacolo.it
NON È una FIORENTINA © fermataspettacolo.it

Un bicchiere di Riesling DOC Graf di Merano della regione Südtirol – Alto Adige, un vino che si distingue per la sua eleganza e complessità, dall’acidità vivace e note fruttate e minerali, guida verso l’antipasto anticonvenzionale fin dal titolo: “NON È una FIORENTINA”, una tartare di manzo, midollo, patate e fumo. Un piatto fresco e primaverile, dove la morbidezza della tartare si unisce alla spolverata di midollo (prima essiccato quindi polverizzato) con una delicata guarnizione di fiori a km0 dell’orto di Colle Val d’Elsa. Il tutto presentato scenograficamente sotto una misteriosa coltre di affumicatura che lascia quel profumo e gusto che richiama le note di una classica fiorentina.

Carciofo imbraciato
Carciofo imbraciato © fermataspettacolo.it

Quindi il “Carciofo imbraciato“: carciofo, yogurt di pecora, aglio nero e prezzemolo. Al centro del piatto, il carciofo, abbrustolito con maestria, prima cotto con il fieno poi sulla brace, rivela le sue foglie esterne annerite, un preludio al sapore affumicato che si cela al suo interno. L’aggiunta di yogurt di pecora della Fattoria Corzano e Paterno porta una cremosità che contrasta piacevolmente con la consistenza del carciofo, mentre l’aglio nero, con la sua complessità dolce e terrosa, aggiunge profondità al piatto, insieme alla polvere di cenere e limone nero che dà quella punta di freschezza. Un piatto all’insegna della sostenibilità, dove ogni parte del carciofo viene riutilizzata con maestria, dai gambi trasformati in crema, alle bucce esterne, affumicate e utilizzate per aromatizzare l’olio.

Una bomba di raviolo
Una bomba di raviolo © fermataspettacolo.it

Un bicchiere di Toscana Bianco IGT “Macchialuna” 2021 – La Nascosta, un vino di carattere, fresco e vivace, ci fa scoprire “Una bomba di raviolo”: ravioli liquidi di Parmigiano delle Vacche Rosse, funghi e cipolla. Il cavallo di battaglia del ristorante, una vera esplosione di sapore, dove il gusto intenso del Parmigiano Vacche Rosse si scioglie insieme alle gocce di caramello di cipolla, alla polvere di cipolla affumicata e al sottobosco dei funghi. Da gustare tutto in un boccone.

Si vira quindi verso “l’Istinto animale” con un bicchiere corposo di Nebbiolo Langhe DOC Clode Cascina Carlòt, annata 2018, vino di grande struttura e complessità, con un bouquet di aromi che spaziano dalle note fruttate a quelle terrose e speziate, e con una tannicità ben bilanciata, in grado di sostenere la robustezza dei nuovi piatti.

Piccioncino nel giardino
Piccioncino nel giardino © fermataspettacolo.it

Come il “Piccioncino nel giardino”, ovvero piccione, rabarbaro, erbe e radici, un piatto che celebra ogni aspetto del piccione dell’azienda agricola Laura Peri: dalla coscia avvolta nella pancetta, dal sapore ricco e affumicato, al filetto che trasforma questa carne in un’esperienza culinaria di alta classe, fino alla crocchetta di fegatino, impreziosita dalla granella di nocciole, il tutto adagiato sul fondo di piccione, aromatizzato nel mosto d’uva, una nota dolce e profonda che lega tutti gli elementi del piatto. Come contorno, un’insalata russa rivisitata con il rabarbaro presentato in tre diverse consistenze – fermentato, candito e in agrodolce – e fresche erbe di campo, un omaggio alla varietà e alla freschezza dei prodotti della terra. Un piatto narrativo che racconta la storia di un ingrediente tanto umile quanto nobile.

Il peposo va in oriente
Il peposo va in oriente © fermataspettacolo.it

Infine un must della tradizione, “Il peposo va in oriente”, capace di unire la robustezza della cucina toscana con l’eleganza dei sapori orientali. Il cappello del prete cotto lentamente con il pepe nero, dalla consistenza talmente morbida che si scioglie in bocca, con una spolverata di mix di pepi, foglioline di pepe di Sichuan, adagiato su una crema di fagioli toscanelli con una punta di Tahina, che riporta in Oriente, il tutto impreziosito da una spruzzata di pepe nero. Un piatto che unisce in modo elegante tradizione e innovazione.

S-NELLO lo snack di Nello
S-NELLO lo snack di Nello © fermataspettacolo.it

Quindi una pausa prima del gran finale con un pre-dessert fresco e delicato: una crema di ricotta della Fattoria Corzano e Paterno con cedro candito e dadolata di mela e limone.

Il percorso si avvia così alla dolce conclusione con il divertente e giocoso “S-NELLO lo snack di Nello”, uno snickers di cioccolato fondente, pralinato all’arachide salata e cioccolato Dulcey, ed il poetico “A lume di candela”, con gelato alla vaniglia del Madagascar, fragole, e la dadaista e commestibile candela di miele, burro e rosa, da ‘scarpettare’ con un fragrante pan brioche, per un’esperienza gustativa inaspettata e creativa.

A lume di candela
A lume di candela © fermataspettacolo.it

Ad accompagnare un buon bicchiere di Moscato d’Asti dal profumo ricco e intenso, e per chiudere con raffinata bellezza, una selezione di elegante piccola pasticceria con mandorle ricoperte di caramello, caramelle candite all’albicocca, fiocchi al cioccolato, mignon ripiene di crema all’arancia.

Un viaggio enogastronomico inaspettato e sorprendente, per viaggiatori audaci che amano lasciarsi stupire.

Nello
Via IV Novembre 66
50026, San Casciano in Val di Pesa (FI)
https://nelloristorante.it/

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Nello
Via IV Novembre 66
50026, San Casciano in Val di Pesa (FI)

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