Il crudo Revenant lancia un “redivivo” Leonardo Di Caprio

[rating=4] Correrà per l’Oscar come miglior film ed a vederlo non si hanno dubbi perché l’ultimo lavoro del regista premio Oscar Alejandro González Iñárritu è davvero intenso, emozionante quanto forte, per stomaci forti, coinvolgente ed unicamente visibile sul grande schermo. La magia dei paesaggi sfuggirebbe guardandolo in tv, va goduto davvero esclusivamente come il capolavoro merita: schermo largo e poltrona.

Apparentemente è una storia di vendetta ma in profondità è l’amore di un uomo per il proprio figlio, i valori che ha dentro, quel senso che ci rende uomini invece che animali, le vite umane più che i soldi. Sconsigliato ad un pubblico minore vi sono sequenze che immobilizzano lo spettatore, ti domandi come andrà a finire, quale sarà la prossima mossa del Di Caprio-redivivo, cosa gli aspetta ancora dopo tutto quello che già ha passato.

Quando lo daranno per morto è allora che risorgerà fortissimo. Il suo corpo è stato attaccato da un orso, ferite mortali, gravissime, non c’è speranza, in quelle condizioni si ha poco da vivere, specie senza medicinali né acqua calda (si sterilizzerà col fuoco!) un episodio che rischia di compromettere l’intera spedizione al freddo per la raccolta del pellame particolarmente ambito anche da un’altra squadra di cacciatori e …dagli indiani. Senza dimenticare un altro nemico: il gelo. Le scene sono state girate rispettando la luce naturale dei luoghi e gli effetti che si vedono, pioggia, neve, vento sono infatti reali – hanno assicurato gli attori che tenevano molto di terminare le scene in giornata senza rimandarle al giorno dopo. Un impegno massimo che li ha portati a stare anche per ore con gli abiti umidi indosso, ma la bravura di Inarritu faceva dimenticare le “pene” climatiche.

Revenant – Il redivivo

Un bel cast, nella parte protagonista dell’esploratore Hugh Glass c’è Leonardo Di Caprio per il quale si sprecano i superlativi di bravura. La sua lotta alla sopravvivenza lo porterà a vincere i suoi mali raggiungendo la redenzione da quella morte apparente. Vince su tutto, sulla natura, sul dolore, sul freddo, sulle ferite che non si chiudono. Le sfide le vince per amore.

Revenant – Il redivivo” ovvero “La vendetta è nelle mani di Dio” riserva scene che faranno chiudere gli occhi ai più sensibili, come il consumare la carne cruda di animali selvatici o le diverse morti violente con frecce e spari. La sopravvivenza ha qui il suo volto più nero.

Per due ore e 36 minuti vale la pena di immergersi in questa storia che ti fa sentire il gelo addosso per emozione e narrato. Distribuito dalla 20th Century Fox Italia porterà molta gente al botteghino specie per la notizia delle numerose candidature ricevute per la statuetta più famosa del cinema. Inarritu, che ha diretto e coscritto il film, rischia nuovamente l’Oscar che potrebbe essere tra le mani pure di Di Caprio e dell’attore non protagonista Tom Hardy (il cattivo John Fitzgerald, che uccide il figlio di Glass), un nome in ascesa nel cinema mondiale. Lo abbiamo visto ne “Il cavaliere oscuro – Il ritorno” nel 2012 e lo scorso anno in “Legend”.

Da segnalare pure l’interpretazione di Domhnall Gleeson (visto in “Harry Potter” dal 2010 al 2013) nella parte qui del fragile e timoroso capitano Henry che nel 1823 guidò la spedizione di cacciatori americani in cerca di pelli lungo le sponde del fiume Missouri nel sud Dakota. Si, perché la storia prenderebbe piede da personaggi realmente accaduti e poi romanzati da Michael Punke. Lo scontro è accesissimo tra i bianchi yankee e bianchi francesi e, nello scontro si muove la trama.

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