
Paul Newman e Joanne Woodward, una delle coppie più amate e iconiche della storia del
cinema, sono i protagonisti dell’immagine ufficiale della diciassettesima edizione della Festa del Cinema che torna a Roma dal 13 al 23 ottobre 2022 e si terrà, come consuetudine, all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, coinvolgendo numerosi altri luoghi e realtà culturali della Capitale. Trentatré i paesi partecipanti alla Festa che, quest’anno più che mai, è chiamata a svolgere una funzione decisiva: quella di riportare all’attenzione del grande pubblico l’uscita dei film nelle sale.
La manifestazione è prodotta dalla Fondazione Cinema per Roma ed è promossa da Roma Capitale, Regione Lazio, Provincia di Roma, Fondazione Musica per Roma, Camera di commercio e dall’ Istituto Luce Cinecittà.
Rispetto alle ultime edizioni, in questa verrà introdotto ufficialmente un concorso internazionale specializzato, dal titolo Progressive Cinema – Visioni per il mondo di domani, composto da 16 titoli (senza distinzione tra film di finzione, documentari e film in animazione) che saranno giudicati da una giuria presieduta da Carlo Verdone, affiancato da Marisa Paredes e Teresa Mannino, e composta da professionisti del mondo del cinema, della cultura e delle arti, che assegneranno i seguenti riconoscimenti: Miglior Film, Gran Premio della Giuria, Miglior regia, Miglior sceneggiatura, Premio “Monica Vitti” alla Miglior attrice, Premio “Vittorio Gassman” al Miglior attore e Premio speciale della Giuria, a scelta in una delle seguenti categorie: fotografia, montaggio, colonna sonora originale. Sono, inoltre, previsti due riconoscimenti trasversali: il Premio “Ugo Tognazzi” alla Miglior commedia e il Premio Miglior Opera Prima BNL BNP Paribas.
Per l’Italia è in gara Francesco Patierno con “La cura”, interpretato da Francesco Di Leva ed Alessandro Preziosi, film girato a Napoli e che narra di una troupe cinematografica intenta a girare ‘La peste’ (tratto dal capolavoro di Camus) proprio quando arriva la pandemia.
Il programma ospiterà altre sezioni non competitive:
– Freestyle accoglierà titoli di formato, durata e stile liberi, dalle serie tv ai videoclip, dai film alla videoarte;
– Grand Public sarà dedicata al cinema per il grande pubblico;
– Best of 2022 accoglierà alcuni tra i migliori titoli della stagione provenienti da altri festival internazionali;
– Restauri e Retrospettive presenteranno capolavori riportati al loro originario splendore e approfondimenti sull’opera di protagonisti del cinema italiano e internazionale.
Due sezioni saranno dedicate agli Incontri con il pubblico:
– Paso Doble, che prevede un dialogo tra due autori;
– Absolute Beginners, in cui un autore affermato rievocherà la storia del proprio esordio al cinema.
Il pubblico avrà a disposizione numerose sale: ovviamente l’Auditorium Parco della Musica sarà il fulcro della manifestazione e ospiterà proiezioni, incontri, eventi, convegni e dibattiti, ma la Festa del Cinema coinvolgerà tutta la città. Insieme al MAXXI e alla Casa del Cinema, che da anni fanno parte delle sale ufficiali della manifestazione, si aggiungeranno quattro sale del Cinema Giulio Cesare, inoltre fra le “sale in Festa” ci saranno il Teatro Palladium, lo spazio Scena, il Cinema Nuovo Sacher e, in collaborazione con AGIS e ANEC, altre quindici sale della città. A questo si aggiungono alcune librerie indipendenti, il Policlinico Gemelli e Rebibbia, le case rifugio e la casa per i poveri del Papa. Sarà, quindi, un festival in stretto dialogo con la città, che continua certo a guardare al cinema nella sua dimensione internazionale e cosmopolita, ma che si propone come porta aperta sulla cinematografia di Roma, dell’Italia e del mondo, impegnata a vitalizzare la passione per il cinema e l’espressione creativa valorizzando l’incontro tra professionisti e spettatori. Non a caso l’immagine della Lupa Capitolina, che ispira il nuovo logo della Festa, caratterizzerà tutti i premi che saranno assegnati quest’anno.

In tutto saranno ventotto gli schermi per la città che ospiteranno i 130 film in programma. Il film di apertura sarà “Il colibrì” di Francesca Archibugi, tratto dall’omonimo romanzo di Sandro Veronesi vincitore del Premio Strega 2020, mentre uno dei premi alla carriera verrà assegnato a James Ivory, trentadue film da regista, quattro candidature all’Oscar per la regia e un Oscar per la migliore sceneggiatura, vinto a 89 anni per “Chiamami col tuo nome”, che presenterà il suo documentario autobiografico, “A cooler climate”.
Tra i film in concorso (oltre al già citato “La cura”) da menzionare “Raymond e Ray” con Ethan Hawke e Ewan McGregor e “Caseaway”, con protagonista e produttrice Jennifer Lawrence. Nella sezione Freestyle “Django – La serie” di Francesca Comencini e “The Last Movie Star”s, il documentario di Ethan Hawke che celebra Paul Newman e Joanne Woodward (ai quali è dedicata una retrospettiva).
E poi ancora: “Il Maledetto”, di Giulio Base; “Viaggio intorno alla mia stanza”, di Elisabetta Sgarbi; “Romulus II – La Guerra per Roma” seconda stagione della serie targata Groenlandia; “Sono Lillo”, serie di Eros Puglielli con protagonista assoluto Lillo Petrolo. Grande varietà anche nella sezione Grand Public che spazia tra “Amsterdam”, di David O. Russel; “Bros”, di Nichilas Stoller;”The lost King”, di Stephen Frears; “Era ora”, di Alessandro Aronadio con Edoardo Leo e Barbara Ronchi.
A seguire, degni di menzione, “The menu”, di Mark Mylod con Ralph Fiennes; “Mrs. Harris goes to Paris”, con Isabelle Huppert e Lesley Manville; “L’ombra di Caravaggio”, di Michele Placido con Riccardo Scamarcio, Micaela Ramazzotti e Louis Garrel; “Rapiniamo il Duce”, di Renato Di Maria con un cast all star nostrano che spazia da Pietro Castellito a Matilda De Angelis passando per Isabella Ferrari e Filippo Timi; “La stranezza”, di Roberto Andò e “War – La guerra desiderata” che vede protagonisti, tra i tanti, Edoardo Leo e Miriam Leone e “What’s Love got to do with it?”, con Lily James e Emma Thompson.

Tra le proiezioni speciali, “Kill Me If You Can”, di Alex Infascelli, documentario dedicato a Raffele Minichiello, marine diciannovenne pluridecorato in Vietnam che dirotta un jet della TWA in partenza da Los Angeles per San Francisco, che si racconta davanti la macchina da presa del regista.
Nella sezione Best of 2022 troviamo: “Les Amandiers” di Valeria Bruni Tedeschi, “Cut! Zombi contro Zombi” di Michel Hazanavicius; “Le vele scarlatte” di Pietro Marcello; “L’innocent” di Louis Garrel e “Triangle of Sadness” di Ruben Östlund.
Tra le coproduzioni con Alice nella Città (dedicata agli esordi, al talento ed ai più giovani) gli attesissimi “Mahmood” di Giorgio Testi, “Poker Face” di Russell Crowe e “Armageddon Time” di James Gray con Anne Hataway e Jeremy Strong.
Infine ci sarà la sezione non competitiva dedicata agli omaggi, ai film in versione restaurata e all’approfondimento della storia del cinema italiano e internazionale, con ben 23 titoli, tra cui “L’anatra all’arancia” e “La grande bouffe/ La grande abbuffata”, “Il ladro di bambini” e “La porta del cielo”, “Butch Cassidy and the Sundance Kid” e “La donna dai tre volti”, solo per nominarne alcuni.
Come negli scorsi anni, la Festa avrà a disposizione una sala virtuale a capienza limitata, attraverso la quale seguire on demand una parte del programma: si tratta della piattaforma Digital RoFF, che sarà online a partire dal 12 ottobre. L’acquisto dei biglietti in prevendita potrà essere effettuato solamente online attraverso il sito www.romacinemafest.it dal 6 ottobre 2022 alle ore 9. I biglietti potranno, inoltre, essere acquistati nei giorni della Festa presso la biglietteria dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.