
Dal 19 al 25 marzo al Teatro Massimo di Palermo va di scena la danza con “Carmen” nella coreografia di Amedeo Amodio, sulle musiche dell’opera di Georges Bizet, scene e costumi di Luisa Spinatelli.
Protagonista l’étoile dell’Opéra de Paris Eleonora Abbagnato che debutta nel ruolo con al suo fianco Nicolas Le Riche (Don José) e Benjamin Pech (Escamillo). Una coreografia nata nel 1995 per Aterballetto, poi riproposta in numerosi teatri nel mondo fra cui la Scala: «Ah, Carmen! Ma Carmen adorée!» – ricorda Amedeo Amodio – «Sulle ultime note dell’opera si chiude il sipario. In palcoscenico inizia lo smontaggio delle scene. A poco a poco tutti coloro che hanno partecipato allo spettacolo, coristi, ballerini, musicisti, sarte, macchinisti vengono catturati dai fantasmi del dramma appena trascorso e man mano, un gesto, uno sguardo, un oggetto, li spinge ad immedesimarsi in ognuno dei personaggi; ciò avverrà per puro caso. Sarà per puro caso che Don José incontra Carmen, che rappresenterà per lui l’unico momento di vita autentica, intensa, ma anche quello della morte. Ma per Carmen il destino è scritto nelle carte.
Da qui la storia della bella sigaraia riprende vita. A questo punto tutto è stabilito, meno il percorso o il labirinto dei due destini ormai indissolubilmente legati e così la scenografia creerà di volta in volta ambienti imprevedibili e surreali seguendo lo svolgimento degli avvenimenti. Sarà comunque Carmen a condurre il gioco trasgressivo ed eversivo, in un impossibile tentativo di sfuggire alla sua sorte.
La scena, come la musica, si svuota durante lo svolgimento del racconto, fino a rimanere, nel momento finale, completamente scarna, desolata ad esprimere la “solitudine tragica e selvaggia” di una donna nel tentativo di affermare il proprio diritto alla diversità».
Maggiori informazioni: www.teatromassimo.it