
Domenica 19 maggio alle 21 al Teatro Manzoni di Pistoia si chiude la stagione sinfonica Promusica in bellezza ospitando in esclusiva per la Toscana la Kammerorchester Wien-Berlin, composta da musicisti dei due complessi orchestrali più celebri al mondo: i Wiener ed i Berliner Philhamoniker.
Al pianoforte un artista di eccezionale levatura come Yefim Bronfman, acclamato da pubblico e critica tra i maggiori virtuosi di pianoforte dei nostri tempi. Grazie ad una tecnica travolgente e ad una prodigiosa musicalità, Bronfman gode di universale consenso non solo per i suoi recital solistici, ma anche per i concerti con orchestra e per il vasto catalogo discografico.
Il programma, estremamente raffinato, si presta mirabilmente a valorizzare le straordinarie qualità virtuosistiche, timbriche e d’insieme del gruppo: dall’Ouverture in do minore di Franz Schubert alla Serenata per archi di Dvorak, dalle celebri Danze popolari rumene di Bartok al Concerto per pianoforte, tromba ed archi di Schostakovich, che vede, accanto a Bronfman, Gábor Tarkövi, prima tromba dei Wiener Philharmoniker.
Nell’ambito del ciclo “Incontri con la Musica” (ingresso libero), il concerto sarà introdotto, al Saloncino Manzoni lle ore 18.30, dalla conversazione con un esperto del calibro di Piero Rattalino, che presenterà la sua recente monografia Šostakovič. Continuità nella musica, responsabilità nella tirannide, edita da Zecchini.
Yefim Bronfman, nato a Tashkent (Unione Sovietica) ed emigrato nel 1973 con la sua famiglia in Israele, ha studiato con il pianista Arie Vardi, direttore della Rubin Academy of Music presso l’Università di Tel Aviv. Successivamente si è perfezionato alla Juilliard School, a Marlboro e al Curtis Institute, con Rudolf Firkusny, Leon Fleisher e Rudolf Serkin. Si è recentemente esibito con la Chicago Symphony Orchestra diretta da Riccardo Muti, con le orchestre di Los Angeles, Philadelphia, Toronto, Portland, Cleveland e New York. In Europa sta portando a termine il progetto dedicato ai Concerti di Bartok con Esa Pekka Salonen e la Philharmonia, oltre a proporsi in récital a Amsterdam, Vienna, Francoforte, Milano e Lucerna. In duo con Emmanuel Pahud si è esibito in Spagna, Turchia, Danimarca e a Londra Nel 1997 ha vinto un premio Grammy per la registrazione dei tre Concerti per pianoforte di Bartok, con la Los Angeles Philharmonic diretta da Esa-Pekka Salonen. Più recentemente sono usciti il Concerto per pianoforte n. 1 di Čajkovskij con la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks diretta da Mariss Jansons, un disco che documenta il ciclo di concerti per la Serie “Perspectives” della Carnegie Hall, tutti i Concerti per pianoforte di Beethoven come pure il Concerto Triplo con il violinista Gil Shaham, il violoncellista Truls Mork e la Tonhalle Orchestra di Zurigo diretta da David Zinman per l’etichetta Arte Nova/Bmg. Numerose anche le incisioni di musica da camera con celebri solisti e complessi, con i quali ha suonato anche in concerto.
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