
Inequilibrio, festival della nuova scena tra teatro e danza, in programma a Castiglioncello (LI) dal 28 giugno al 7 luglio 2013, giunge alla 16a edizione, confermando la propria identità di osservatorio sui linguaggi della contemporaneità attraverso la produzione e l’ospitalità di spettacoli di teatro e danza e spettacoli per adulti e bambini per un totale di circa sei appuntamenti giornalieri, con 12 coproduzioni e 20 ospitalità, tra cui molte in prima assoluta e nazionale.
Frutto delle residenze artistiche ospitate al Castello Pasquini, Castiglioncello (LI) nel corso dell’anno e di una fitta rete di rapporti di collaborazione con teatri, rassegne e compagnie nazionali e internazionali, continua a far incontrare giovani artisti e maestri consolidati, appartenenti a diverse discipline, tutti accomunati dalla volontà di restituire alla scena il ruolo di specchio della realtà che non si limita a riflettere ma fa riflettere e che è soprattutto uno spazio dell’emozione, capace di sorprenderci con visioni inedite, di regalarci un nuovo sguardo sul mondo.
Gli spazi del festival saranno i due palcoscenici interni alla Tensostruttura, le sale di Castello Pasquini, il parco del Castello e il tessuto urbano circostante, dalla Pineta Marradi a Caletta. Una novità rispetto alle passate edizioni sarà l’utilizzo del Prato del Cardellino per spettacoli all’ora del tramonto durante tutto il festival.
Il secondo piano del Castello, abituale sede espositiva di prestigiose mostre d’arte, ospiterà la mostra conclusiva del progetto biennale d’arte pubblica Foresta Bianca, che Armunia ha realizzato con il sostegno della Regione Toscana.
Nel parco troveranno spazio luoghi di ristorazione leggera con prodotti tipici del territorio a km 0, mercatini di artigiani locali e laboratori sul riciclaggio per disegnare un luogo sotto il segno dell’accoglienza e del divertimento consapevole.
Gli spettacoli
Inequilibrio ospiterà un ampio focus sulla Toscana a cominciare dal Teatro Laboratorio della Toscana diretto da Federico Tiezzi, che durante il festival svolgerà le selezioni per il biennio 2013/14 e presenterà in prima nazionale: Scene di Woyzeck, per la regia di Tiezzi, in cui sono impegnati dodici giovani allievi accanto a un attore di comprovata esperienza come Roberto Latini e La grande passeggiata di Fabrizio Sinisi, giovane drammaturgo allievo del Laboratorio, con quattro allievi attori e Sandro Lombardi, secondo una comune finalità didattica di porre gli allievi a confronto con attori di grande spessore.
Saranno poi presenti alcuni dei più promettenti artisti di diverse generazioni come David Riondino e Monica Demuru, diretti da Annalisa Bianco/ EgumTeatro con un nuovo lavoro in prima assoluta Nel tempo della nostra mortifera pestilenza dal Decameron di Giovanni Boccaccio. La peste dilaga, una pestilenza che sovverte la nostra idea di mondo, le certezze più salde. La peste porta con sé diffidenza e odio, ci mette in una condizione di malessere finalmente condiviso. La peste ci fa perdere la memoria, la volontà, la lucidità, la passione. Questa è la Cornice. Ma dentro alla Cornice c’è il Racconto. Dentro alla Cornice c’è quello che è urgente preservare. Il racconto, la scrittura e la musica, in un luogo di morbida bellezza, vicino al mare, al tramonto.
E poi Leonardo Capuano con un nuovissimo lavoro dal titolo Elettrocardiodramma, materiali per uno spettacolo comico, Massimiliano Civica con Soprattutto l’anguria , e ancora InQuantoteatro con Abba-Bosch uno spettacolo di fantascienza che è un modo per parlare di quello che non conosciamo e del mondo che ci attende. Riccardo Goretti (ex compagnia Gli Omini) propone il divertente monologo a più voci Essere Emanuele Miriati, mentre Simone Faloppa/David Batignani/ Paola Tintinelli presentano TU, ERI ME, delicata storia di due visitatori dall’aria esotica e rimediata, che accompagnano la signora Lilla ad acquisire consapevolezza della propria “scelta”, regalandole un ultimo, dignitoso giro d’addio. ll Collettivo Fosca che con la Scuola di Musica di Fiesole e Tempo reale propone TRE STUDI SULLA VACUITÀ, partitura di gesti per orchestra, e poi ancora Ambra Senatore con John, Elena Giannotti con Lo sguardo del cane, Luca Camilletti (ex Kinkaleri) con L’OSSIGENO SALATO HA SPINTO GIU’ IL CIELO , Nerval Teatro con Le Presidentesse, Teatro Persona con Il grande viaggio, I Sacchi di sabbia con la prima assoluta di PICCOLI SUICIDI IN OTTAVA RIMA appunti per un’epica contemporanea, un avventura dove western e fantascienza sono gli ingredienti di queste piccole allegorie di genere, riformulate secondo l’antica tecnica popolare dell’ottava rima. Rimane l’intreccio con network nazionali come Anticorpi XL (per il progetto Video Dance-Moving Virtual Bodies), In-Box (di cui sarà ospitato lo spettacolo vincitore dell’edizione 2013: ZIGULI’ della compagnia Teatridilina: Un diario intimo che racconta il rapporto denso e accidentato fra un padre e un figlio disabile) e il Bando Ripensando… (di cui sarà ospite lo spettacolo vincitore dell’edizione 2012: <age> del Collettivo Cinetico).
Alle consolidate reti di collaborazione con le realtà locali si aggiunge quest’anno quella con il Comune di Livorno, grazie alla quale saranno realizzati nella città labronica, gli spettacoli conclusivi del percorso formativo condotto da Virgilio Sieni con giovani danzatrici del territorio e un’azione urbana di Codice Ivan. Con Virgilio Sieni e la sua Accademia sull’arte del gesto, Armunia ha sviluppato una collaborazione triennale che ha portato a un articolato percorso di formazione con allieve di diverse fasce d’età delle scuole di danza di tutta la provincia di Livorno. Dopo il successo nazionale delle produzioni realizzate nel biennio passato – Fuga e In ascolto, in programma nell’agosto prossimo a Marsiglia Capitale Europea della Cultura, dove Sieni porterà anche due anziani di Castiglioncello coinvolti in altre produzioni (Cinque nonne e I giardinieri e le fatine) – Sieni realizzerà un nuovo spettacolo a Livorno con le ragazze selezionate e con un gruppo di madri e figli del territorio.
A Livorno e a Castiglioncello si svolgerà anche Tank Talk, l’azione urbana in cui Codice Ivan rievoca i fatti di piazza Tien’anmen attraverso una performance live e una differita video in loop nell’atrio della stazione ferroviaria di Castiglioncello. Un profondo rapporto con il territorio caratterizza anche la presenza di Nerval Teatro, compagnia diretta da Maurizio Lupinelli con cui Armunia ha sviluppato una collaborazione che dal 2007 a oggi ha portato alla realizzazione di spettacoli capaci di coniugare impegno sociale e valore artistico (dal Marat-Sade al recente Che cosa sono le nuvole) attraverso un lavoro continuativo con un gruppo di disabili fisici e psichici. Nerval Teatro presenterà al festival Le presidentesse del drammaturgo austriaco Werner Schwab con un cast misto di attori normodotati e diversamente abili. Maurizio Lupinelli sarà presente al festival anche in veste di attore con Roberto Abbiati in un nuovo lavoro per bambini intitolato Carezze.
All’insegna della multidisciplinarietà si annunciano i Tre studi sulla vacuità che Fosca presenta con la collaborazione della Scuola di Musica di Fiesole e di Tempo Reale, indagine sul corpo scenico del musicista attraverso una costellazione di gesti sia fisici che vocali che costruiscono una partitura sonora e visiva di azioni. Un focus importante è anche quello sulle punte di eccellenza della giovane scena emiliano-romagnola. Grazie alla collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e con ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione, Inequilibrio ospiterà nella sua interezza il progetto CODA-TEATRI DEL PRESENTE, realizzato con la Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Gioventù. Protagoniste del progetto sono quattro compagnie under 35 – Barokthegreat (Forlì), Gli Incauti (Bologna), Menoventi (Faenza) e Orthographe (Ravenna) – selezionate per un percorso di produzione e promozione che ha portato alla presentazione dei loro lavori nel Festival VIE Scena Contemporanea di Modena a maggio 2012. L’ospitalità di questo progetto si colloca nell’ambito di una più articolata collaborazione con l’Emilia-Romagna, regione confinante e, come la Toscana, particolarmente attenta alle potenzialità espresse dalle nuove generazioni in ambito teatrale.
In questo orizzonte si colloca infatti anche la collaborazione con il Festival di Santarcangelo, con cui Inequilibrio aveva già condiviso pubblicamente un orizzonte operativo comune nel 2012. Quest’anno il rapporto tra i due festival si consolida ulteriormente con la coproduzione del progetto King firmato dal regista-performer Leonardo Delogu per la Compagnia Strasse: come un ponte ideale tra le due manifestazioni, King si svilupperà in varie tappe da Castiglioncello a Santarcangelo tracciando a piedi un itinerario da mare a mare, un cammino dal Tirreno all’Adriatico attraverso l’Appennino alla ricerca di luoghi di silenzio e di energia. Un viaggio-meditazione a piedi attraverso la terra che congiunge le due sponde dell’Italia, l’ovest con l’est. Portare un’acqua a un’altra acqua, tenere insieme due mari, due orizzonti. Trecento kilometri circa in cui si attraversa il cuore dell’Italia, un cuore spirituale in ombra, assorto e in silenzio. È l’opportunità di alimentare il fuoco della ricerca attraverso un movimento lento e costante in una terra di forte valenza naturalistica, di piccoli paesi, piccole comunità. Questa fase è documentata giornalmente nell’installazione visitabile alla Torre Medicea di Castiglioncello.
Il cartellone di Inequilibrio prevede inoltre una finestra internazionale dedicata al teatro e alla danza. Sul versante teatrale si segnala a questo proposito l’ospitalità di Indra, (un Sogno di Strindberg) nuovo lavoro della Compagnie Théatrale Spina di Silvano Voltolina, regista e attore romagnolo da tempo con sede operativa in Francia. Sul versante coreutico si segnala la prima nazionale di Gravity and Grace del giovane coreografo Mor Shani, israeliano che opera nei Paesi Bassi, che propone in prima nazionale lo spettacolo Gravity and Grace, il cui nucleo è la scoperta della solitudine nell’infanzia, l’acquisizione di una consapevolezza che, come la forza di gravità, è un peso costante. I performer sulla scena si confrontano con il compito al tempo stesso più semplice e più difficile: sostenere se stessi. Per trovare conforto e alleviare il dolore dovranno disimparare la solitudine e imparare a sostenersi a vicenda. In un quadro dove l’incertezza non esclude l’ottimismo, i corpi raccontano la vana lotta individuale per l’indipendenza. E ci chiediamo: quale grazia potranno offrirsi l’un l’altro?
Anche quest’anno a Inequilibrio sarà presentata la nuova edizione del progetto multidisciplinare Video Dance (Moving Virtual Bodies) che si articola nella proiezione in prima nazionale, del nuovo programma internazionale di dance film a cura di Gitta Wigro.
Maggiori informazioni: www.armunia.eu