Il clarinetto di Jörg Widmann per la prima volta con l’ORT al Verdi di Firenze

Martedì 5 marzo al Teatro Verdi di Firenze arriva lo strepitoso clarinettista e compositore Jörg Widmann, per la prima volta a Firenze con L’Orchestra della Toscana. Per l’occasione eseguirà all’inizio del programma una sua opera del 2002. Sul podio Peter Rundel dal 1997 più volte sul podio dell’ORT. Repliche a Figline Valdarno (6 marzo) e Piombino (7 marzo).

Guardando nel dettaglio il programma segnaliamo che continua il ricordo di Luciano Berio con l’esecuzione di Requies, la pagina sicuramente più affine alla natura dell’orchestra toscana ed anche la più eseguita, che per l’occasione sarà affidata alla maestria di Peter Rundel, direttore molto apprezzato e particolarmente attento alla musica del XX secolo e ai compositori d’oggi. E non è un caso che con Rundel ascolteremo il Freie Stücke per clarinetto (da “Free Pieces”) di Jörg Widmann, affermato compositore e soprattutto strepitoso clarinettista, solista nel celebre Concerto mozartiano K.622. Il Classicismo rimane comunque la parte preponderante nel concerto con Rundel: da Mozart all’Ottava Sinfonia di Beethoven.

 

Peter Rundel
Nato nel 1958, Peter Rundel ha studiato violino con Igor Ozim e Ramy Shevelov e direzione d’orchestra con Michael Gielen e Peter Eötvös. Inoltre ha studiato privatamente con il compositore Jack Brimberg a New York. Fra il 1984 ed il 1996 ha suonato con l’Ensemble Modern.Nel 1987 ha debuttato come direttore d’orchestra e da allora si è affermato come uno dei più richiesti direttori della sua generazione, soprattutto per la musica del XX secolo. Una stretta collaborazione lo lega all’Ensemble Recherche; inoltre è regolare ospite delle maggiori orchestre tedesche ed austriache, della New Sinfonietta, dell’Asko Ensemble di Amsterdam, dell’Orchestra della Toscana. Fra il 1998 ed il 2001 è stato direttore stabile dell’Orchestra Filarmonica Reale delle Fiandre, insieme con Philippe Herreweghe e Walter Weller; fra il 1999 ed il 2001 direttore artistico dell’Ensemble Oriol e della Kammerakademie di Potsdam. Dal 1999 è direttore musicale della TaschenOper di Vienna.

Rundel tuttavia non ha mai abbandonato il violino e ultimamente ha eseguito soprattutto opere di Roslawetz, Nono, Feldman, Cage e Scelsi. In campo operistico ha diretto le prime esecuzioni di Solaris di Obst alla Biennale di Monaco di Baviera; Nacht di Haas al Festival di Bregenz; Schwarz auf Weiss di Heiner Goebbels a Francoforte. Nel settembre 2001 ha diretto Intolleranza di Luigi Nono con la regia di Peter Konwitschny alla Deutsche Oper di Berlino.

Durante il 2003 è stato impegnato con opere di Widmann (Bayerische Staatsoper) e di Mitterer Massacre (Wiener Festwochen), e nel 2004 ha avuto in programma Nunes (Teatro San Carlo, Lisbona). Nel 1996 sono stati pubblicati due cd in cui Rundel è sia direttore che solista; tra le sue registrazioni sono state premiate con il Deutscher Schallplattenpreis: Prometeo di Nono (Ingo Metzmacher/Peter Rundel), Kammermusik n.4 per violino e ensemble da camera di Hindemith (direttore Markus Stenz, solista Peter Rundel). Nel 1998 l’incisione dell’integrale delle opere di Jean Barraqué, da lui diretta, ha ottenuto il “Grand Prix du Disque”.
Dal 1997 è stato più volte sul podio dell’ORT.

Jörg Widmann
Nato a Monaco nel 1973.
Ha studiato clarinetto alla Hochscule für Musik di Monaco con Gerd Starke e successivamente con Charles Neidich alla Juilliard School di New York. All’età di 11 anni ha iniziato lo studio della composizione, continuando sotto la guida di Wilfried Hiller e Hans Werner Henze, procendendo poi con gli insegnamenti di Heiner Goebbels e Wolfgang Rihm. Il clarinetto e la composizione coesistono nella sua personalità di musicista.

La grande passione di Widmann clarinettista è rivolta soprattutto alla musica da camera e spesso si esibisce con partners come Tabea Zimmermann, Heinz Holliger, András Schiff, Christine Schäfer e Gidon Kremer. Grandi i successi ottenuti come solista in concerti con orchestre in Germania e all’estero (Gewandhausorchester Leipzig, DSO Berlin, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Royal Philharmonic Orchestra, Irish Chamber Orchestra) lavorando con direttori come Christoph von Dohnanyi, Sylvain Cambreling, Christoph Eschenbach, David Zinman e Kent Nagano.
È dedicatario di alcune nuove composizioni scritte da Wolfgang Rihm, Aribert Reimann e Heinz Holliger.
È stato compositore e artist in residence del Festival di Salisburgo, del Festival di Lucerna, della Filarmonica di Colonia, della Konzerthaus di Vienna e dal 2010 e al 2011 della Cleveland Orchestra.

Recentemente il suo Flute and suite è stato eseguito dai Berliner Philharmoniker, diretti da Simon Rattle; per l’Opera di Stato Bavarese è andata in scena la sua opera Babylon su testo del filosofo Peter Sloterdijk per la direzione di Kent Nagano e la regia della Fura dels Baus.
Nel 2001 è stato nominato docente di clarinetto all’Università di Friburgo, e nel 2009 ha ottenuto la cattedra di composizione.
Jörg Widmann ha ricevuto numerosi premi nazionali e internazionali per il suo valore culturale.
Per la prima volta sul palcoscenico dell’ORT.

Programma

WIDMANN Freie Stücke, per orchestra da camera

MOZART Concerto per clarinetto e orchestra K.622

BERIO Requies, per orchestra da camera

            in memoriam di Lucian Berio

BEETHOVEN Sinfonia n.8 op.93

5 mar. Firenze, Teatro Verdi ore 21 concerto registrato e trasmesso da Rai Radio3

6 mar. Figline Valdarno, Teatro Garibaldi ore 21.15
7 mar. Piombino, Teatro Metropolitan ore 21.00

Maggiori informazioni: www.teatroverdionline.itwww.orchestradellatoscana.it

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