
Da venerdì 7 a domenica 9 dicembre arriva al Teatro Fabbricone di Prato “Giovanna al rogo” del Teatro del Carretto, per la regia di Maria Grazia Cipriani, scene e costumi Graziano Gregari, con Elsa Bossi, Nicolò Belliti, Giacomo Vezzani, Andrea Jonathan Bertolai.
Venerdì 7 dicembre al Fabbricone, dopo lo spettacolo, incontro con Maria Grazia Cipriani, regista e fondatrice del Teatro del Carretto per “La ricerca formale e linguistica del Teatro del Carretto”, coordina Teresa Megale, presidente del Corso di Laurea Pro.Ge.A.S. in collaborazione con Associazione Linguaggi.
«Lo spettacolo non ha la pretesa di comprendere il personaggio di Giovanna, e neppure quello di abbandonarsi a letture basate su convinzioni personali.
La sua vicenda reale si perde infatti nel mare delle interpretazioni, il più delle volte fantasiose o dettate dall’ideologia, sorte intorno al personaggio: divenuto nel corso del Novecento oggetto di nuove attenzioni, sia dal punto di vista artistico, con le molte versioni che ci hanno lasciato il cinema, la musica, il teatro…sia in termini storici, con la sua santificazione.
Quella che abbiamo potuto vedere è una figura tragica, mistica, visionaria stretta dai vincoli della rigida società del tempo, tradita, perseguitata e arsa viva dai potenti.
Quello che abbiamo compreso è che la sua storia, dal processo di condanna a morte come eretica … a quello di riabilitazione … fino alla sua stessa santificazione, è stata e ancora continua ad essere oggetto di appropriazione e strumentalizzazione per finalità politiche di ogni genere.
Anche per questo la vicenda di Giovanna resta attuale, fonte di suggestioni e domande aperte che, pur cambiando i tempi, mantengono una forza e una verità universale: quella di chi è vittima dell’abuso di qualsivoglia potere.»
Maria Grazia Cipriani