
Si inaugura venerdì 8 gennaio 2016 al Teatro Shalom di Empoli l’anno tutto dedicato al 150° dalla nascita del compositore empolese Dante Michelangelo Benvenuto Ferruccio Busoni, nato a Empoli il 1° aprile 1866 e scomparso a Berlino il 27 luglio 1924. Sul palco un gruppo di validissimi musicisti empolesi, i quali si cimenteranno con pagine rare di Busoni e di un autore a lui molto caro, Dvořák.
Grazie al Comune di Empoli e al Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni, con il patrocinio del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, la Città di Empoli dedicherà oltre un anno di appuntamenti al grande artista, musicista straordinario, pianista sopraffino e compositore di fama internazionale.
In programma 20 eventi eterogenei distinti tra concerti cameristici, sinfonici, corali, vocali, di teatro musicale, eventi collaterali, con e per i giovani, per omaggiare, ricordare e celebrare uno degli empolesi più apprezzati. Un unico filo conduttore per le rassegne in questa annata sarà la presenza di almeno una pagina di Busoni in ogni concerto, per contraddistinguere l’eccezionalità delle iniziative e, allo stesso tempo, rimettere in circolazione il repertorio busoniano. Un patrimonio culturale che riflette l’animo e la preparazione polivalente di un artista che si è cimentato in tutti i settori musicali: teatrale, sinfonico, cameristico, vocale, strumentale, sacro e profano. Una raccolta forse troppo trascurata dalla programmazione corrente in Italia e che ‘Busoni 150’ si prefigge di riportare all’attenzione del grande pubblico di appassionati, ma anche dei suoi concittadini, degli empolesi, di tutte le età, con particolare attenzione anche ai giovani. Evento di grande richiamo sarà il concerto di Stefano Bollani in programma l’11 maggio 2016. Prima e dopo numerosi appuntamenti di qualità, con interpreti internazionali, tra i quali come detto musicisti empolesi che apriranno e chiuderanno l’annata.
Scarica tutto il programma 2016
Anche la Casa Natale di Ferruccio Busoni, che si trova nella centrale piazza della Vittoria, sede del Centro Studi, sarà oggetto di un restyling in occasione di una riscoperta dei luoghi dell’artista.
Chi era Ferruccio Busoni? Descritto in una targa commemorativa a Berlino, dove risiedette, come Musiker, Denker, Lehrer (musicista, pensatore, insegnante), Ferruccio Busoni fu introdotto allo studio della musica sin da bambino; debuttò a soli sette anni come pianista, e a soli dodici scrisse un concerto per pianoforte e archi. Nato da madre triestina, Anna Weiss, per metà tedesca, pianista di professione, e da padre empolese, Ferdinando Busoni, clarinettista, figlio unico, Ferruccio Busoni fu spesso al seguito dei genitori nei loro viaggi alla scoperta di nuovi mondi musicali. Diviso ma complementare tra le due patrie, Busoni fu semplicemente un italiano nell’animo che pensava in tedesco, riuscendo a sintetizzare felicemente le due culture.
Il concerto di apertura, a cura di Lorenzo Ancillotti, è affidata – per espresso desiderio dell’amministrazione comunale – a un quintetto di valenti artisti locali, la cui notorietà artistica ha oltrepassato i confini della città. Il pianista Alessio Cioni, affermatosi in numerosi concorsi internazionali, ha ottenuto il 6° Premio al Concorso Busoni di Bolzano e oggi è presidente dell’Associazione culturale empolese SilVer. Il violinista Damiano Tognetti, spalla dell’Orchestra da Camera Fiorentina, affiancato dal collega Attila Simon, formatosi all’Accademia Liszt di Budapest. E poi ancora la violista Caterina Cioli, vincitrice del Concorso di Vittorio Veneto, fa parte stabilmente dell’Orchestra della Toscana, mentre il violoncellista Lucio Labella Danzi è docente presso il Conservatorio di Firenze. Il programma comprende due pagine busoniane giovanili di raro ascolto, particolarmente significative per aprire le celebrazioni del 2016, seguite da uno dei massimi capolavori cameristici quale il Quintetto di Dvořák.
Maggiori informazioni: www.centrobusoni.org