NEWSIES | Edizione straordinaria: il grande musical è tornato a Milano

[rating=5] Quando nel 2009 il Teatro Nazionale di Milano, dopo un lungo restauro, riaprì i battenti, i nuovi gestori della Stage Entertainment fecero una promessa roboante ed impegnativa: portare all’ombra della Madonnina i migliori musical in circolazione. Promessa inizialmente mantenuta con la versione italiana de La bella e la bestia, che poteva contare su un connubio macina successi come quello Disney-Broadway. Nel corso degli anni, però, quella volontà iniziale è andata parzialmente perduta in un mare di produzioni non all’altezza delle aspettative. Fino al debutto di Newsies, in scena al Teatro Nazionale dal 31 ottobre al 27 dicembre. Eh sì, perchè per questo musical, tratto dall’omonimo film Disney del 1992 con protagonista un giovanissimo Christian Bale, al Nazionale si è tornati a pensare in grande: basti pensare che si tratta della prima edizione “straniera” di uno spettacolo di Broadway vincitore di 2 Tony Award e che può contare su una colonna sonora griffata da una garanzia come Alan Menken.

Tratto da una storia vera, Newsies è ambientato nella New York di fine secolo e racconta la storia di Jack Kelly, carismatico strillone dal passato complicato. Nonostante le avversità della vita, però, Jack può contare sui suoi amici, con cui intraprenderà una difficile lotta sindacale per tutelare i diritti degli strilloni contro l’avidità dei giganti dell’editoria, rappresentati dal perfido e ambiguo Joseph Pulitzer, un Montgomery Burns ante litteram pronto a tutto, anche a mentire ai suoi lettori, pur di non darla vinta ai suoi antagonisti. Una storia “sovversiva”, insomma, che ricorda ai tanti che l’hanno dimenticata (o che, per motivi anagrafici, non l’hanno mai vissuta) l’importanza della lotta sindacale.

Ovviamente Newsies non è solo una storia con un forte messaggio di fondo, è anche una perfetta macchina d’intrattenimento grazie a canzoni coinvolgenti (impossibile non canticchiare Alla grande a fine spettacolo), coreografie spettacolari e una scenografia in grado di catapultare lo spettatore nella New York del 1899. E il Nazionale a Broadway.

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