Lezione scenica su Daniela De Lorenzo al Teatro Studio di Scandicci

Giovedì 28 febbraio al Teatro Studio di Scandicci nuova lezione scenica su Daniela De Lorenzo per il ciclo Il Teatro dell’Opera II, ideazione di Sergio Risaliti, drammaturgia e regia di Giancarlo Cauteruccio, realizzato con il sostegno della Regione Toscana nell’ambito del progetto TOSCANAINCONTEMPORANEA 2012. La lezione scenica è ad ingresso gratuito.

L’artista fiorentina, che ha ricevuto in ottobre 2012 il prestigioso premio Terna Terawatt per cui realizzerà entro la prossima primavera tre grandi sculture con tubolari di alluminio fluorescente costruite addosso e dentro tre tralicci dell’alta tensione nella campagna pugliese, presenterà nella serata del 28 a Scandicci tre lavori video, Dammi il tempo! del 2007, Aiutanti del 2009 e Panorama del 2010, oltre a un’installazione sonora intitolata Harmonica. La danzatrice Ramona Caia, che è stata più volte protagonista di performance e video della De Lorenzo, durante la lezione scenica farà sul palco quattro brevi incursioni, chiamate dall’artista “apparizioni”.  La presentazione critica del lavoro della De Lorenzo sarà a cura di Sergio Risaliti, mentre Saretto Cincinelli parlerà dell’installazione Dammi il tempo!. Giancarlo Cauteruccio leggerà per l’occasione due brevi novelle, scelte dall’artista e tratte dai Diari e dai Racconti di Franz Kafka.

A proposito del lavoro dell’artista Sergio Risaliti scrive: “Per indagare il corpo animato o forse l’anima del corpo dal suo punto di vista Daniela De Lorenzo fa uso da molti anni di ogni possibile linguaggio espressivo: scultura, disegno, fotografia, performance e video. Ha sperimentato anche molti materiali: legno, feltro, gesso, ceramica. Linguaggi statici e linguaggi dinamici; linguaggi con cui la posa non riposa ma si svolge, altri in cui il movimento è alluso da elementi formali che ne presentano un prima e un dopo, adesso e per sempre, coerentemente secondo la prospettiva o la funzione, il discorso o la misura, il tempo o lo spazio. Del corpo l’artista continua a interrogare la forma fossilizzata nei panneggi e nelle pieghe, nel calco di una scultura per vederla risorgere altrimenti che maschile, altrimenti che classica, altrimenti che figurativa. Altrimenti che non. Altrimenti che autentica.”  

Maggiori informazioni: info@teatrostudiokrypton.it

                                                        

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