
Edito da e/o Edizioni
I ferri dell’editore è un saggio di Sandro Ferri, direttore di edizioni e/o, – casa editrice fondata insieme alla moglie Sandra Ozzola – che propone un’analisi lucida sul processo di scelta dei libri da pubblicare.
Il consumo di massa, secondo l’autore, va sempre più verso un appiattimento generale in cui prevalgono: “nessuna originalità, niente emozioni eccessive, nessuna eccellenza, ma tanto senso comune, tranquillità e facilità di consumo.” In questo contesto, l’editore deve operare delle scelte aprioristiche cercando di anticipare i gusti del pubblico, non solo, il progressivo formarsi del proprio catalogo diviene un importante biglietto da visita. Ogni editore, in questo senso, è come l’autore di una grande opera omnia in cui trapela il proprio sguardo sul mondo. Due esempi agli antipodi sono Adelphi e Eiunaudi, riporta Ferri.
Edizioni e/o ha da sempre dato uno sguardo all’estero traducendo autori come Joyce Carol Oates, Alice Munro, Thomas Pynchn, Christa Wolf e molti altri, ponendosi un po’ in controtendenza, ma dando prova di un grande eclettismo: “preferiamo credere a un’editoria che contribuisca a sorprendere e quindi a far riflettere.”
La scelta di pubblicare un libro tiene in considerazione molti fattori, primo su tutti, quello pratico della selezione. Tra i mille/duemila testi ricevuti ogni anno da Edizioni e/o, ne verranno pubblicati solo due o tre, come si dice: pochi ma buoni.
Critici, librai, editori e lettori: di chi fidarsi per un consiglio di lettura? Il modo di leggere dei vari attori del mondo editoriale è molto diverso in base al ruolo ricoperto. Mentre il lettore comune può abbandonarsi al puro piacere della lettura, il critico pensa già a come impostare la sua recensione. L’editore è costantemente a caccia di una voce, uno stile, un prodotto che possa inserirsi in una determinata fetta di mercato, una storia originale che abbia qualcosa da comunicare. Una delle tecniche è anche quella di cercare un libro affine a quello che si sta valutando, tra i libri già editi, ossia la tecnica del “gemello”. Come sono andate le vendite di quel libro? È piaciuto? Perché?
Il libraio è forse la figura che si colloca in una posizione intermedia, in quanto ha una lettura non accademica (come il critico), non totalmente disinteressata (come quella del lettore) e nemmeno troppo di parte (come l’editore).
Come reagisce l’editore quando la sua proposta viene respinta? E come si svilupperà la lettura con l’avvento delle nuove tecnologie? Prognostici sul futuro, riflessioni su quella che è la grande macchina editoriale e i loro protagonisti indiscussi: i libri. Un interessante saggio che apre uno spiraglio sul backstage “del fare libri”.
Sandro Ferri è il direttore di edizioni e/o.
Noemi Neri: consulenzaletteraria@libero.it