
“Burning Times” di Valeria Vaccaro, a cura di Beatrice Audrito, è la prima esposizione temporanea ospitata nella “casa più bella del mondo”, The Number 6 in via Alfieri 6 a Torino, gioiello barocco a due passi da Piazza San Carlo. La giovane artista torinese, allieva dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, espone già dal 2005 in mostre personali e collettive in tutta Europa che gli sono valse diversi riconoscimenti, l’ultimo è il Secondo Premio Fondazione VAF IX Edizione della prestigiosa Fondazione tedesca che ha lo scopo di promuovere posizioni innovative nell’arte contemporanea italiana.
Il corpus di opere, allestito nell’atrio e lungo il solenne scalone del prezioso edificio seicentesco fino all’8 novembre, trae ispirazione da oggetti quotidiani ma ormai desueti,
come i Marmiferi, fiammiferi di marmo di varie colorazioni, casse da trasporto, Handle with care, o bancali, Urban platform burned. Il fuoco, così come recita il titolo della mostra, è in primo piano nella ricerca artistica di Valeria Vaccaro e rappresenta la forza che trasfigura la materia, mentre il marmo di Carrara è la materia utilizzata per dare forma nobile alla visione da cui nasce l’intero progetto. Con una tecnica personale messa a punto negli anni di sperimentazione, la scultrice dona al marmo le sembianze del legno, della carta, della cera raggiungendo quella trasformazione della materia agita dal fuoco, disorientando l’osservatore per innescare cortocircuiti semantici.
L’artista si serve spesso di lastre di marmo, poi assemblate in sculture e installazioni complesse per lanciare un messaggio prezioso sull’utilizzo delle risorse naturali non rinnovabili come il marmo, per avvicinarsi ai processi di economia circolare, anche nel campo della scultura.
L’esposizione è promossa dal Gruppo Building e da Banco di Credito Azzoaglio, promotori
dell’arte contemporanea, sensibili alla valorizzazione del territorio e dei giovani talenti e attenti al dialogo tra bellezza e spazio pubblico e ai valori che pongono al centro dei progetti l’economia circolare.