
[rating=3] Diretto da Alan Taylor, Thor: The Dark World narra di un nuovo oscuro pericolo che incombe sull’universo. Solo Thor potrà salvare la sua città natia Asgard e i nove mondi.
Molte migliaia di anni fa Bor, padre di Odino (Anthony Hopkins), sconfisse in una sanguinosa battaglia gli Elfi oscuri, una razza guidata dal malvagio Malekith (Christopher Eccleston), che voleva impossessarsi dell’Aether, un materiale fluido dotato di un potere enorme ma molto oscuro. Bor, ritenendo impossibile distruggere questa forza malefica, decise di rinchiuderla e nasconderla nel mondo oscuro, dove nessuno avrebbe potuto trovarlo, mentre Malekith e il fido Algrim fuggono dal campo di battaglia, restando in attesa di rivalsa.
Qualche tempo dopo la ricostruzione del Bifrost, e gli avvenimenti di New York (narrati nel film The Avengers), Thor (Chris Hemsworth) e i suoi compagni sono impegnati a riportare la pace nei nove mondi: completata la missione, il gruppo di guerrieri ritorna ad Asgard, dove Odino consiglia al figlio di dimenticare la donna di cui è innamorato, Jane Forster (Natalie Portman), poiché è una semplice mortale, e di andare avanti, essendo ormai pronto a sostituirlo come re.
Sulla Terra anche Jane sta cercando di dimenticare Thor, ma una misteriosa scoperta glielo impedisce: in un edificio di Londra esiste un punto in cui la gravità sembra interrompersi. Di cosa si tratterà? Sarà la fine per il pianeta Terra e tutti i nove mondi?
Nonostante l’aspetto del tutto muscoli e niente cervello del primo Thor del 2011, in questa nuova avventura sembra più maturo, più intelligente e più saggio anche se il più lo fa sempre il suo martello “incantato”.
Ottime interpretazioni tutte, a cominciare da quella del “maestro” Anthony Hopkins, oltre a quella della dolce e in gamba Natalie Portman; ovviamente non possiamo dimenticare la performance perfetta di Tom Hiddleston nei panni di un Loki non privo di sentimenti positivi, seppure nascosti molto in profondità, tra l’odio e il rancore; per finire bravissimo l’attore Christopher Eccleston nelle vesti del malvagio Malekith: forse ricorderete quest’ultimo per la sua interpretazione del “Dottore” nella prima stagione del 2005 della nota serie britannica Doctor Who. Inoltre molto divertente la scena nell’istituto psichiatrico in cui apparirà anche Stan Lee in un cameo.
Grandiosi e spettacolari gli effetti speciali utilizzati, ancora più in evidenza grazie all’uso del 3D, per non parlare dell’eccezionale fotografia, ad opera del talentuoso Kramer Morgenthau, in cui mostra le sue capacità nel rendere omogenei i toni freddi e olivastri del mondo oscuro con quelli aurei e caldi di Asgard, per non parlare della vivacità delle scene in velocità e di combattimento. Morgenthau ha lavorato per diverse serie televisive come Game of Thrones, Boardwalk Empire; si è occupato anche dell’episodio pilota della nuova serie Sleepy Hollow.
Infine, -sorpresa sorpresa!-, il regista, produttore e sceneggiatore James Gunn, ha diretto la scena extra, dopo i crediti finali, da cui si intuisce che è in cantiere il progetto di un terzo film. Da non perdere, soprattutto per gli amanti del mondo dei fumetti Marvel.