La Mostra di Simona Marchini

[rating=5] Per tutti è rimasta la telefonista svampita che affiancava Renzo Arbore a “Quelli della Notte”: Iside Martufoni che rispondeva alle lettere di cuori infranti e timide donne, ma la personalità di quest’artista si rivela “sorprendente” nel lavoro (fino al 30 novembre al Teatro Sistina di Roma) diretto da Gigi Proietti.

Ironica e simpatica dimostra una creatività scenica unica. Passa dalle gag telefoniche ai ricordi, gli omaggi, i dipinti, aneddoti che da uno arrivano ad altri, risate e commozione con uno stile invidiabile. Si va dai due matrimoni all’incontro con Don Lurio e l’eroico gesto di Pasquale Rotondi al tempo della seconda guerra mondiale. Titolare della Galleria d’arte “La Nuova Pesa” (in via del Corso), Simona Marchini ha raccolto il timone dal papà Alvaro che l’aveva aperta nel 1959 a via Frattina. Renato Guttuso ne era un assiduo frequentatore. Sin dagli esordi parteciparono all’attività espositiva poeti, letterati e registi: Roberto Rossellini, Italo Calvino, Alberto Moravia, Pier Paolo Pasolini, Giuseppe Ungaretti. Nel 1961 la NP si trasferisce a via del Vantaggio: la nuova fase si inaugura con la mostra di disegni e ceramiche di Pablo Picasso, realizzata in collaborazione con la Galerie Louise Leiris di Parigi. Nel 1985 la nostra protagonista l’ha riaperta trasformandola in un centro culturale.

E’ attorno a questo luogo che si muove il bellissimo spettacolo che vede in scena Marchini affiancata dal maestro Andrea Bianchi, un attore ed una giovanissima ballerina del Teatro dell’Opera di Roma. “La Mostra” segna il ritorno a “Il Sistina” (che ha prodotto lo spettacolo) dopo la brillante interpretazione avvenuta nel Rugantino con Valerio Mastandrea.

La Mostra di Simona Marchini

Oltre due ore nei quali scorrono piacevoli gli incontri d’autore come con Rossellini, ispiratosi ad una scultura per la scena della grande Magnani riversa per terra in “Roma città aperta”. La sorpresa, mentre immagini e tempo scorrono, è verificare che oltre il dono di farti sorridere la “Simona” arboriana sappia pure con tanta grazia farti entrare nel significato vivo e pieno di un dipinto.

E, sul finale non poteva mancare l’incontro che le cambiò la vita, quello con Renzo Arbore. Conversava con il regista Romolo Siena che pensò di presentarla a Gianni Minoli. Si reca negli studi del papà di “Mixer” e qui, di passaggio vi è Arbore, che le dice: “la prossima cosa che faccio, ti chiamo” e così avvenne. Si trattava di “Quelli della Notte”. E, personaggio tra i personaggi che fecero grande il programma c’era anche lei, che si guadagnò la simpatia di milioni di italiani.

Tanti i volti vip alla “prima” romana, Patrizia Pellegrino, Barbara Palombelli, Alessia Fabiani, Pino Strabioli, Rosanna Cancellieri, Pippo Baudo, Alda D’Eusanio e Gianni Letta. Con il fotografo della “Dolce Vita” Rino Barillari all’ingresso del Teatro, pronto ad immortalarli.

Il messaggio de “La Mostra”? Che fine farà la Galleria? Diventerà un punto di vendita? Un centro estetico? Il timore rinvigorisce pure un desiderio, quello che gli unici “tagli” a sopravvivere in tema di cultura siano quelli di Lucio Fontana.

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