NO! Una giostra sui limiti dei limiti imposti

[rating=4] Sette in scena, con le tute acetate tarocche degli anni novanta, giocano con la corda (e non è un caso che sia proprio l’oggetto per eccellenza associato alle costrizioni) inventandone usi e acrobazie accompagnate dagli effetti luce, ma soprattutto parlano, ci raccontano con ironia e intelligenza le innumerevoli, forse infinite volte in cui qualcuno ci ha imposto un divieto, un no!

Non correre, non saltare, non stancarti, non mangiare troppo, non rientrare tardi, non dare fastidio… Si potrebbe continuare per un tempo paurosamente indefinito, ma non basta ancora, perché fra uno sketch e l’altro c’è pure spazio per una folle e spassosa gara a chi conosce più divieti, quelli più ridicoli e assurdi provenienti da tutto il mondo, dal non poter chiamare un maiale Napoleone in Francia al non poter morire nel parlamento inglese, insomma ce c’è per tutti, dalle effusioni negate in macchina all’imposizione di nomi “non ingiuriosi”, un carosello tutto da godere e ammirare.

Sono bravi questi ragazzi che hanno strappato quasi tre minuti di applausi al Fringe per l’ultima delle loro repliche il 27 Giugno, lo spettacolo di questa giovane compagnia Collettivo Controcanto rapisce e strega con la sua semplicità geniale (su tutte la scena dei bambini continuamente ripresi in ogni nuova invenzione giocosa) e ci ricordano ancora una volta, se ce ne fosse ancora bisogno, che per fare del buon teatro non ci vuole proprio niente, basta il talento. Federico Cianciaruso, Fabio De Stefano, Riccardo Finocchio, Andrea Mammarealla, Emanuele Pilonero, Giorgio Stefanori (che ha creato anche le musiche) and last but not least la quota rosa Verdiana Margani, sotto la regia di Clara Sancricca, nomi da ricordare, che ci auguriamo di vedere sul podio del festival.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here