Gianini, Astone, Venturi, amici “Finchè Facebook non ci separi”

Un'esilarante rappresentazione della realtà digitale raccontata da tre bravi attori (amici sui social e nella vita!)

Un anno dopo “Eroticamente scorretto XL” il trio si è nuovamente ricomposto dal 16 al 18 marzo sul palco della Fonderia delle Arti di via Assisi a Roma in un lavoro sempre a firma di Rita Gianini, che ha messo su un bel pubblico di persone, affezionato ad una comicità irriverente quanto semplice. Con lei basta il passaparola per riempire la sala,amici che avvisano amici, allievi che richiamano colleghi e familiari. Autrice, interprete e regista la Gianini punta sul genere comico, esaltando ed estremizzando i punti deboli di oggi, nevrosi e relazioni avvelenate da cose o da situazioni sociali. Nel 2017 l’avevamo vista prendere di mira i rapporti di coppia, quando scoppiano, o si ricompongono, la spesa al supermercato, il tempo medio di una donna al bagno. Accanto a lei compagni di scena e di vita, amici e colleghi attori con cui ha creato un rapporto strepitoso, ma, qui oltre all’amicizia fra loro di lunga durata vi è una bravura che li rende amabili nelle loro battute, Domenico Rolando Astone (già autore di Eroticamente Scorretto XL) e Francesca Venturi.

Francesca Venturi

Il primo gioca su un fascino naturale ed una posa artisticamente di provocazione alla risata plautina (Ugo Tognazzi lo avrebbe ingaggiato nei suoi “Amici” dandogli un ruolo di punta! Un’espressione anni’70 che la tv dovrebbe riproporre), la seconda, simpaticissima anche con semplici battute. Ora, messi da parte i rapporti di coppia, Gianini & amici hanno mostrato il lato surreale dei social network, non solo Facebook, ma pure Tinder, Instagram, esistiamo in quanto connessi, viviamo per un clic. In scena i tre magici attori ti fanno sentire la quarta persona che è seduta con loro sul salotto, interagiscono col pubblico, lo chiamano in causa tra gag e risate grottesche col fine di farti capire che i social ci hanno ingabbiati. Quella briciola di attenzione non vale la parola detta a voce o al telefono, la chiacchierata tra amici.

“Cosa accade ad una generazione analogicamente modificata in una perenne connessione digitale? È più importante ricevere mi piace commenti o condivisioni? – domandavano al pubblico dall’evento Facebook (Ma guarda…)- La risposta alle nostre domande è solo su Wikipedia ? E’meglio postare frasi di Osho o foto di gatti?” Domandine curiose, eh? Ma com’è nato il testo? “Rita ha scritto la traccia… il resto succede durante le prove e anche durante lo spettacolo” ci risponde Domenico Rolando Astone.

Domenico Rolando Astone

Ed in poche occasioni il lancio di un lavoro ha saputo precedere l’ironia di un lavoro teatrale con altra ironia. Foto con didascalie comiche o foto dai commenti trascinanti. L’effetto curiosità ha vinto e le sedie sono state occupate presto, una tre giorni sold out che li riporterà sicuramente presto in cartellone e con nuove mostruose debolezze da ridicolizzare del vivere quotidiano.

E dalla sala della Fonderia delle Arti i nostri comici attori, bravi davvero, li trovate ad interagire tra loro e con il pubblico su… Facebook! A modo loro, ovvio…facendo passare e vivere il messaggio che è bello stare sul social “Finché Facebook non ci separi”.