BassVoice Project alla Rassegna “Napoli Jazz Winter XII Edizione 2018”

Basso e voce per una rilettura originalissima delle canzoni di Lucio Dalla

Venerdì 23 marzo un originale concerto del BassVoice Project con Pippo Matino e Silvia Barba per Napoli Jazz Winter XII Edizione 2018 organizzata da Napoli Jazz Club e diretta da Michele Solipano alla Domus Ars di Napoli. Ormai la stessa Associazione ci ha abituati da anni a concerti e progetti davvero spettacolari e inediti e il concerto di venerdì scorso non è stato da meno.

I protagonisti sul palco della Domus sono stati un’esplosiva Silvia Barba (vocalist, autrice dei testi del duo, speaker e autrice radiofonica, presentatrice) e Pippo Matino considerato dalla critica musicale uno dei massimi specialisti e virtuosi del basso elettrico. Nel 2006 hanno fondato il BassVoice Project con il quale hanno registrato tre album (l’ultimo “Dallaltrapartedellaluna” nel maggio 2017) e calcato palchi importanti (tra gli altri Le Caveau des Oubliettes a Parigi e l’Alexanderplatz Jazz Club a Roma) e preso parte a prestigiose rassegne musicali (Eurobassday 2011, Catania Jazz 2012, Tuscia in Jazz Spring Festival 2017 solo per citarne alcune). Il loro repertorio si basa su riletture sorprendenti della canzone d’autore italiana e straniera, standard jazz e composizioni originali su musiche di Pippo Matino e testi di Silvia Barba, tutto espresso solo con la meravigliosa creatività e perfetta simbiosi tra il basso e voce, nutrendosi di atmosfere blues, groove serrati, ritmi funky e sonorità jazz e latin davvero coinvolgenti. Silvia Barba sa perfettamente gestire lo spazio dedicato alla parte della voce, interpretando con grande intensità e espressività i brani presentati oltre che dimostrare di essere un’autrice molto sensibile componendo dei testi davvero emozionanti e coinvolgenti.

Spesso oltre al basso e alla voce, sono soliti ospitare musicisti di talento che possano aggiungere qualcosa in più al loro progetto come lo è stato nell’ultimo concerto alla Domus Ars durante il quale la guest star d’eccezione è stato Fabrizio Bosso, trombettista straordinario, uno dei protagonisti assoluti della musica jazz nazionale ed internazionale.

Fabrizio Bosso ©SpectraFoto

Il concerto è stato l’occasione per presentare alcuni brani dell’album “Dallaltrapartedellaluna” oltre a loro composizioni originali ed alcuni standard jazz molto apprezzati dal pubblico presente. Come affermato dalla stessa Silvia Barba “in questo album dedicato a Lucio abbiamo scelto i brani che potessero essere ben rappresentati dal suono del BassVoice Project senza snaturarli. Io sono cresciuta con la canzone d’autore (Dalla, Fossati, Paoli, Daniele, Battisti, De Gregori) e Lucio è stato un musicista attento a descrivere le emozioni, ad esplorare la fragilità umana e raccontare la vita vera con ironia e curiosità ma anche molto nella verità cosi come cerchiamo di fare nei nostri progetti e nelle nostre canzoni anch’io e Pippo”.

Il concerto inizia con tre brani di Dalla “Canzone”, “Cosa Sarà”, “Anna e Marco” applauditissime dal pubblico presente, per poi continuare con alcune composizioni originali del Duo Matino/Barba come “Manchi” o “Regalami di te” (scritta in collaborazione con Zibba) o un’altra bella interpretazione ad altri due straordinari cantautori italiani come Luigi Tenco con “Il mio Regno” e Ivano Fossati con “La Musica che gira intorno” per poi dare spazio al talento inarrivabile di Fabrizio Bosso che rende straordinaria la versione di uno degli standard jazz più suonati al mondo come “Summertime” resa ancora più speciale dalla voce potente ed emozionante di Silvia Barba, e un duetto solo tromba e basso in “In a Sentimental mood” che ha suscitato un lunghissimo applauso da parte del pubblico presente in sala.

Pippo Matino – Silvia Barba – Fabrizio Bosso ©SpectraFoto

Dopo una bella “Disperato Erotico Stomp” e “Balla Balla Ballerino” il Duo ha salutato il pubblico con “Sarà “di Pino Daniele, dimostrando che si può fare musica originale anche ripresentando brani famosissimi e solo con semplici strumenti come il basso e la voce se diventano strumenti a servizio dell’anima e del profondo desiderio di comunicare con la musica e le parole che arrivano direttamente dalle emozioni e dal cuore come solo il BassVoice Project sa fare.