
Primo appuntamento della XVIa edizione di Jazz al Piccolo-Orchestra Senza Confini sabato 7 dicembre, alle ore 11, presso il Piccolo Teatro Strehler (largo Greppi – M2 Lanza), con Il Jazz in Argentina – Bronca Buenos e Suite Trane. Evento organizzato dall’Associazione Culturale Musica Oggi in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa.
Con il consueto appuntamento della mattina di Sant’Ambrogio, riparte Jazz al Piccolo – Orchestra Senza Confini, la rassegna imperniata sulla Civica Jazz Band di Enrico Intra, formazione che riunisce i migliori studenti e i prestigiosi docenti dei Civici Corsi di Jazz di Milano. Come sempre legata a progetti speciali che le conferiscono assoluta originalità programmatica (vedi calendario allegato), la stagione di concerti jazz riprende con un eccezionale concerto, in prima italiana, realizzato in collaborazione con la Rete Due della Radiotelevisione della Svizzera Italiana che lo programmerà, sempre sabato 7 dicembre, alle 21, nel proprio Auditorio di Lugano nel quadro dell’altrettanto originale rassegna Tra Jazz e Nuove Musiche.
Eseguiti una sola volta fuori dall’Argentina, Suite Trane e Bronca Buenos Aires rappresentano uno spaccato straordinario del jazz nel Sudamerica in un periodo storico nel quale si stavano sviluppando le “scuole jazzistiche nazionali”. Le due opere appartengono infatti a un gruppo di lavori che formano un corpo a sé dentro la produzione discografica della scena argentina tra l’inizio degli anni ‘60 e il 1976, restituendoci un’immagine, seppure parziale, di quello che fu in quel paese il jazz d’avanguardia.
In questi lavori ha ormai definitivamente preso forma un linguaggio dalle proprie, forti connotazioni, che sembrano già presagire la crisi e l’instaurazione della dittatura che durerà fino al 1983. Alberto Favero e J.L. Ruiz, autori delle due pagine e solisti ospiti del concerto, fanno parte di quei jazzisti argentini che, all’epoca, partendo dai modelli europei e statunitensi intrapresero un cammino originale alludendo anche alla critica situazione politica e sociale del paese. Erano gli anni in cui si stava affermando la figura di Gato Babieri, che con la sua popolarità avrebbe offuscato il resto di quel mondo musicale su cui oggi getta luce la Civica Jazz Band.
Alberto Favero, nativo di La Plata e cresciuto in una famiglia di musicisti, si è diplomato in pianoforte e ancora adolescente ha fatto parte della formazione originale del Grupo Contemporanéo de Jazz La Plata, ricevendo nel 1961 il premio “Nueva Figura” al Festival Internazionale di Jazz di Buenos Aires. Quindi ha svolto una intensa attività didattica, proseguita sino al 1974 quando, in seguito alla repressione politica, fu costretto a fuggire dal paese e vivere per un decennio in esilio: prima in Messico, poi negli Stati Uniti e infine in Spagna.
La produzione artistica di Alberto Favero è poliedrica e si è sviluppata in molteplici ambiti: strumentista al pianoforte, compositore e direttore di teatro musicale, autore di commedie musicali, balletti, produzioni multimediali oltre che di musiche su testi poetici. Molti dei suoi lavori sono stati presentati in Spagna, Stati Uniti, Centro e Sud America e hanno ricevuto importanti riconoscimenti. Per il musical Eva, di cui è coautore con Pedro Orgambide e Nacha Guevara, ha ricevuto 9 Premi ACE per la stagione teatrale di Buenos Aires 2008/09. Altri riconoscimenti gli sono stati attribuiti nel 2011 per la direzione e l’interpretazione del musical Sweeney Todd di Stephen Sondheim e dell’opera Tita di Nacha Guevara e Alberto Negrín.
Suite Trane – scritta nel 1968 in omaggio a John Coltrane, scomparso l’anno precedente – fu pubblicata inizialmente in Argentina dall’etichetta Trova. E’ stata riedita nel 2005 dalla label inglese Whatmusic e di nuovo in patria, in occasione del 40° dalla sua pubblicazione, da Acqua Records. In concerto è stata presentata nel 2007 al “Festival Internaciónal de Jazz” di Madrid.
Jorge López Ruíz è nato anch’egli a La Plata, provincia di Buenos Aires. Stregato dalla figura e dal suono di Bobby Hackett, iniziò a suonare la tromba. Poi, dal 1955 e per tre anni sarà allievo del grande compositore Alberto Ginastera (conosciuto tramite Astor Piazzolla) e frequenterà nel contempo la cerchia dei musicisti, per lo più professionisti, che gravitavano attorno al Bop Club. Nel 1956 entrò come prima tromba nell’orchestra di Lalo Schifrin, iniziando nel contempo la sua formazione come arrangiatore. Passato al contrabbasso incise con un proprio quartetto in cui suoneranno i fratelli “Gato”e Rubén Barbieri e poi entrò a far parte del trio del pianista Enrique “Mono” Villegas, uno dei pionieri del jazz in Argentina. Importanti nella sua formazione musicale sono certamente le ricerche nel campo del folclore, che lo porteranno a improvvisare partendo dal repertorio tradizionale. Con l’album El Grito (1967) Jorge López Ruíz definirà una sua nuova e più matura personalità musicale che lo vedrà principalmente nel ruolo di band-leader, arrangiatore e compositore di opere tematiche, fra cui Bronca Buenos Aires (1969). Dopo il golpe militare, il contrabbassista deciderà di trasferirsi a New York, dove risiederà e continuerà a lavorare fino al 1989. López Ruíz ha collaborato con i più importanti musicisti argentini e ha avuto occasione di suonare al fianco di Buddy De Franco, Jim Hall, Tony Bennett, Joao Gilberto, Larry Coryell, Eddie Gomez, Ray Barreto. Ha composto anche musica sinfonica e colonne sonore per film e spettacoli teatrali, ambito in cui ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti sia in patria, sia in Europa.
La sedicesima edizione di Orchestra Senza Confini, la rassegna legata alla Civica Jazz Band di Enrico Intra e all’attività formativa e artistica dei Civici Corsi di Jazz, presenta ancora una volta un programma di grande originalità, costituito da cinque prime assolute. L’apertura rappresenta un vero e proprio evento, mentre nella linea legata all’esecuzione di pagine storiche della musica africana americana, che tante volte ha impegnato la Civica Jazz Band, ci sarà poi una vera e propria rarità: l’esecuzione delle riscritture jazzistiche di Ellington e Strayhorn de Lo schiaccianoci e del Peer Gynt, che verranno realizzate con la collaborazione di Marco Gotti, leader della J.W. Orchestra, e programmate in contemporanea alle rappresentazioni del balletto sulla pagina di Tchaikovski realizzato dall’Accademia della Scala. Italian Jazz Graffiti, in cui alla direzione di Intra si affiancherà quella del compositore, bassista, violoncellista romano Paolo Damiani, sarà invece la consueta festa del jazz italiano, che quest’anno ospita musicisti delle ultime generazioni, in alcuni casi addirittura dei teenager che hanno di fronte un luminoso futuro nel campo del jazz. Il mondo musicale di …. stavolta non ospiterà un musicista vivente, ma sarà una lettura in chiave jazz della musica del Quartetto Cetra, il più popolare gruppo vocale italiano di sempre. Infine, è prevista una chiusura dedicata a George Gruntz, il grande pianista, compositore e direttore d’orchestra svizzero scomparso nel 2013 e presente a Jazz al Piccolo 2012 (dove ha ricevuto una targa del teatro per i quarant’anni di attività della sua Concert Jazz Band). Franco Ambrosetti e Therry Lang, due dei principali esponenti del jazz elvetico, omaggeranno Gruntz sia suonando in duo, sia inserendosi nella Civica Jazz. Jazz al Piccolo – Orchestra Senza Confini si configura come un laboratorio musicale che privilegia l’idea progettuale, lascia spazio ai giovani musicisti e cura la formazione del pubblico attraverso agili introduzioni ai concerti.
JAZZ AL PICCOLO
ORCHESTRA SENZA CONFINI
XVI edizione
con la CIVICA JAZZ BAND
solisti: Emilio Soana (tromba), Roberto Rossi (trombone), Giulio Visibelli (sassofoni e flauti),
Marco Vaggi e Lucio Terzano (contrabbasso), Tony Arco (batteria) e gli studenti dei
Civici Corsi di Jazz di Milano
Direttore Musicale ENRICO INTRA
Direttore Artistico Maurizio Franco
7 Dicembre ore 11 – Teatro Strehler
IL JAZZ IN ARGENTINA
BRONCA BUENOS AIRES e SUITE TRANE
solisti ospiti i compositori
JORGE LOPEZ RUIZ contrabbasso
ALBERTO FAVERO pianoforte
SERGIO LAVIA voce recitante
direttore ENRICO INTRA
in collaborazione con la Rete Due – Radiotelevisione svizzera italiana
16 dicembre 2013, ore 21 – Teatro Grassi
SCHIACCIANOCI e PEER GYNT SECONDO
DUKE ELLINGTON & BILLY STRAYHORN
solisti ospiti
SERGIO ORLANDI tromba
MARCO GOTTI sax tenore e clarinetto
GIANCARO PORRO sax baritono e clarinetto basso
direttore ENRICO INTRA
17 Febbraio 2014, ore 21 – Teatro Studio
ITALIAN JAZZ GRAFFITI
NEW GENERATIONS
Giovanni Cutello, Matteo Cutello, Seby Burgio, Simona Severini, Alberto Gurrisi,
Massimo Morganti, Francesco Ponticelli
ospite ENRICO PIERANUNZI
direttori ENRICO INTRA e PAOLO DAMIANI
17 marzo 2014, ore 21 – Teatro Strehler
IL MONDO MUSICALE DEL QUARTETTO CETRA
solista ospite
FRANCO CERRI chitarra
gruppo ospite: LE VOCI DI CORRIDOIO
Roberta Bacciolo, Elena Bacciolo, Paolo Mosele, Fulvio Albertin
direttore ENRICO INTRA
19 maggio 2014, ore 21 – Teatro Strehler
DEDICATO A GEORGE GRUNTZ
DALL’AMERICA AL JAZZ EUROPEO
solisti ospiti
FRANCO AMBROSETTI tromba
THERRY LANG pianoforte
direttore ENRICO INTRA
introduzione ai concerti a cura di Maurizio Franco