Sunset Limited in prima regionale al Florida di Firenze

Sunset Limited dell’autore americano Cormac McCarthy andrà in scena in prima regionale al Teatro Cantiere Florida di Firenze, in due repliche, venerdì 21 e sabato 22 febbraio alle ore 21.00, per la regia di Fabio Sonzogni. La partita dell’avvincente “romanzo in forma drammatica, già un successo nella versione cinematografica diretta e interpretata da Tommy Lee Jones, si gioca tutta sul dialogo dei due personaggi: “Nero”, interpretato da Fausto Iheme Caroli, e Bianco”, dallo stesso Sonzogni. Sul palco due mondi contrapposti, antitetici, impegnati in un duello esistenziale.

Un tavolo, due uomini. Bianco e Nero si sfidano. Obiettivo: togliere all’avversario ogni possibilità di fuga, dare scacco matto. Stamattina Bianco stava per gettarsi sotto il Sunset Limited, che collega California e Florida. Nero l’ha strappato alle rotaie e l’ha portato nel suo misero appartamento. Bianco non voleva salvarsi, ma uccidersi ed è ancora convinto di farlo.

La partita inizia. Nero – ex galeotto, di colore, di fede cristiana – attacca ingenuamente Bianco – professore universitario, ateo – che risponde con mosse tattiche che logorano lentamente l’avversario. Fino al contrattacco finale. Spietato, lucido.

Agli antipodi, su punti diametralmente opposti del microcosmo, le diverse posizioni si contrappongono. I temi trattati, filosofico-esistenziali, trovano nella Bibbia con la copertina logora, appoggiata sul tavolo tondo, il baricentro delle forze in campo. Le argomentazioni e le modalità di Nero sono frutto del suo vivere nel mondo dopo aver sentito la voce di Dio (accadde nel momento in cui il suo corpo lacerato, inerme, stava steso sul lettino in infermeria, a seguito della lite violenta tra carcerati). Al contrario il professore, di cui conosciamo meno – che ha “misurato” il suo contatto col mondo tramite la Parola – deduce, analizza, disserta su scenari immanenti.

Il loro dialogo è tragico perché le distinte dimensioni della Parola si affrontano pervenendo ciascuna all’apice della propria chiarezza, della coscienza di sé, e proprio da quel crinale manifestano l’incapacità di comprendersi e accogliersi. L’attacco con l’arma più tremenda, la parola, svela la loro impotenza all’ascolto. Sul filo della parola scoppia il conflitto inconciliabile, che è tuttavia la necessità della loro relazione.

Sembra di intravedere in Bianco la consapevolezza del fallimento della tradizione occidentale – la morte di dio, il nichilismo passivo –  e in Nero la proposta di riscatto, di rinascita, di attesa.

Questo nella luce al tramonto, che confonde i limiti delle cose e mescola i colori, il crepuscolo. La fine per Bianco, la promessa per Nero.

Biglietti: 15/12 €

Maggiori informazioni: www.teatroflorida.it

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