
Giovedì 5 dicembre il Teatro Storchi di Modena contro il femminicidio, in scena Ferite a morte: attingendo dalla cronaca e dalle indagini giornalistiche, Serena Dandini dà voce alle donne che hanno perso la vita per mano di un marito, un compagno, un amante o un “ex”. Come in una sorta di Spoon River del femminicidio, per una volta, sono loro a parlare in prima persona, ognuna racconta la sua storia uscendo finalmente da una catalogazione arida e fredda.
La Dandini, con la collaborazione ai testi e alle ricerche di Maura Misiti, ricercatrice del CNR, ha scritto una breve storia per ciascuna di loro, pensata in chiave teatrale per sensibilizzare, attraverso il linguaggio della drammaturgia, le Istituzioni italiane e l’opinione pubblica circa un fenomeno dai dati ancora incerti, ma che comporta in Italia – come ci raccontano le rare statistiche – una vittima ogni due, tre giorni. “Purtroppo la violenza domestica e il femminicidio sono gli unici fenomeni trasversali in tutta Europa, anzi in tutto il mondo” afferma la stessa Dandini che prosegue “per questo è giusto trovare anche un altro linguaggio, quello del teatro e della letteratura, per denunciare queste cose, un linguaggio che arriva allo stomaco, al cuore e alla fine anche al cervello”.
Sul palcoscenico solo due schermi, gli oggetti che hanno caratterizzato la tragica avventura che accompagnano le donne nel loro racconto e un cast tutto femminile che si alternerà sul palco per dare voce a queste storie. Nelle repliche modenesi Francesca Maletti e Maria Cecilia Guerra daranno voce ad alcune letture.
Ferite a morte ha messo in parole una serie di storie di donne diversissime tra loro per età, nazionalità, cultura ed estrazione sociale, ma accomunate tutte dallo stesso destino: la morte per mano di un uomo. Lo spettacolo è stato messo in scena anche al Parlamento europeo a Bruxelles a giugno e, in contemporanea con il tour italiano sarà in scena in un tour internazionale. Il 25 novembre, in occasione della giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, lo spettacolo è stato rappresentato a New York presso la prestigiosa sede dell’ONU.
Maggiori informazioni: www.emiliaromagnateatro.com