
Imboccando Szeroka Street, una via pittoresca appena fuori dalla via Reale, proprio davanti alle gialle facciate con dipinti zloty dorati di due edifici caratteristici, un cameriere in livrea con un aplomb impeccabile, ci invita all’interno di un lussuoso edificio in stile, dal color salmone come l’insegna che lo contraddistingue: veniamo così accolti nel ristorante Pod Łososiem.
Un’atmosfera davvero indimenticabile ci attende, fatta di antichità e rarità, dai mobili ai quadri, che sovrastano un ambiente allo stesso tempo sontuoso ed intimo, dall’accoglienza d’antan, dove aleggia una storia palpabile che lo rende unico. Il suo passato risale al lontano 1598, quando Ambroży Vermollen fondò in questa location una locanda e una produzione di liquori: il locale prese il nome di Der Lachs ovvero Salmone (in polacco: Łosoś), in quanto simbolo di felicità e prosperità. E possiamo dire che il nome scelto fu davvero di buon auspicio, considerando che il suo liquore più famoso è ancor oggi il più caratteristico della città, ovvero il Goldwasser, il famoso liquore alle erbe contenente piccoli fiocchi d’oro a 22 carati. Poi la seconda guerra mondiale rase tutto al suolo e solo la lungimiranza degli abitanti della città ha ridato corpo ad un edificio dalla storia così affascinante, gestito da oltre 25 anni dalla famiglia Robakowski nella nuova veste di ristorante.

Guidati dal padrone di casa, scopriamo i personaggi illustri che si sono qui rifocillati, da Papa Wojtyla a Bush Senior, quindi veniamo fatti accomodare, con un sottofondo di musica lirica. La scelta è varia, dal pesce alla carne. Noi scegliamo un menù di mare.
Si parte con due diversi antipasti: un gran mix di fresca insalata (valeriana, radicchio, basilico) unito a pere sciroppate, noci tostate, fragole e gorgonzola, con gocce di aceto balsamico, ed una tradizionale zuppa di pesce con salmone e gamberi dal gusto deciso.

La seconda portata è la squisita treccia di salmone e sogliola al vapore con contorno di spinaci e carote, il piatto scelto da Giovanni Paolo II ed il delicato pesce del giorno, rombo, con contorno di verdure al vapore (zucchine, asparagi, funghi, melanzane, patate, peperoni e spinaci). Ottime porzioni per due specialità della casa.
Quindi si chiude con un fresco dessert, un sorbetto ai frutti di bosco su un letto di gelatina di fragole, tra lamponi e mirtilli.

Un consiglio: non andate via senza un brindisi di buon auspicio con un bicchierino di Goldenwasser, ricolmo d’oro a 22 carati, per un prosit da re!
Una cena sopraffina per gli amanti di una cucina allo stesso tempo semplice e delicata, in un ambiente davvero incomparabile.