La Siberia di Nicolai Lilin incontra il pubblico a Palazzo Strozzi di Firenze

Martedì 29 ottobre 2013 alle ore 17,30 presso la sala Altana (5° piano) di Palazzo Strozzi a Firenze, sarà l’occasione di avvicinare lo scrittore Nicolai Lilin, ospite di Palazzo Strozzi nell’incontro aperto al pubblico “La mia Siberia. Una terra ai confini e al centro dell’Universo”.

Nicolai Lilin è uno scrittore russo di origine siberiana, nato nel 1980 a Bender, in Transnistria (stato indipendente riconosciuto oggi come Repubblica Moldava, ma all’epoca facente parte dell’Unione Sovietica). Dal 2004 si è trasferito in Italia, dal 2010 vive e lavora a Milano. Nel 2009 pubblica per Einaudi Educazione siberiana, il suo romanzo d’esordio, scritto direttamente in italiano, che diventa subito un caso editoriale. Il libro è stato tradotto in venti lingue e ha venduto finora i diritti a ventisei altri paesi nel Mondo.

L’interesse su questo romanzo arriva al mondo del cinema: è il premio Oscar Gabriele Salvatores a dirigere la trasposizione cinematografica di Educazione siberiana. Il film è prodotto da Cattleya in collaborazione con Raicinema, distribuito da 01Distribution, uscito nelle sale italiane il 28 febbraio 2013. Nel cast è presente, tra gli altri, l’attore John Malkovich.

Anche il mondo del teatro si interessa a Educazione siberiana: lo spettacolo teatrale, scritto dallo stesso Nicolai Lilin insieme a Giuseppe Miale di Mauro, debutta in prima assoluta a Torino il 26 febbraio 2013.

Nell’aprile del 2010 Nicolai Lilin firma un altro libro unico, Caduta libera, duro e vero come già Educazione siberiana. E lo fa raccontando, in forma di romanzo, la sua esperienza di diciottenne in Cecenia nelle fila dell’esercito russo. Senza ideologie né filtri, Lilin scrive della guerra in Cecenia come nessuno aveva ancora fatto, trasformando quel conflitto nello specchio di tutte le guerre contemporanee. Il romanzo vince il Premio Minerva per la “Letteratura ad impegno Civile” ed il premio “La Magna Capitana” di Foggia, ed è finalista ad altri tre premi letterari.

Ad ottobre 2011 esce il terzo romanzo, Il respiro del buio. Con la sua scrittura ruvida e diretta, e un talento istintivo nel raccontare, Nicolai Lilin ci consegna un romanzo di «formazione estrema», la storia di un nuovo tipo di guerra, tra le stanze lussuose della nuova élite economica, tra oligarchi e politici corrotti, negli archivi segreti ereditati dal KGB.

A novembre 2012 esce un libro di racconti, Storie sulla pelle, sempre per Einaudi. Aiutato dalle fotografie e dai disegni che accompagnano le storie, Nicolai Lilin si addentra in un territorio che nessuno ha mai esplorato e ci mostra il mondo dei tatuaggi siberiani con il linguaggio potente e spietato che lo ha reso famoso.

Oltre a dedicarsi alla scrittura, Nicolai Lilin scrive per Repubblica, XL e L’Espresso e collabora con altri magazine. Nel 2011 fonda un progetto culturale a Milano, Kolima Contemporary Culture, dedicato ad esposizioni di arte e appuntamenti culturali. Dal 2012, insegna scrittura creativa allo IED di Milano.

Il 2 febbraio 2013 debutta il suo programma televisivo, Le regole del gioco, 4 puntate da 30 minuti prodotte da Fremantle per Discovery Italia che va in onda sul canale Dmax (Canale 52 digitale terrestre, Sky canale 140). Un viaggio dentro mondi e fenomeni retti da “leggi” e codici autonomi. Un’immersione dentro realtà sconosciute, lontane dalla normale quotidianità. Nell’estate 2013 va in onda il programma MANKIND – La storia secondo Italia 1, 6 documentari da 90 minuti presentati da Nicolai Lilin. Tra le sue attività ricordiamo anche quella legata all’arte e tradizione del disegno e della simbologia del tatuaggio siberiano, ricco di codici complessi e delle tecniche che lo contraddistinguono.

Nicolai Lilin, racconta un “continente”, le cui tradizioni sono state rese note al mondo anche attraverso i suoi romanzi, collegando i temi della sua narrativa alle opere esposte nella mostra di Palazzo Strozzi L’Avanguardia russa, la Siberia e l’Oriente.

Ingresso libero fino a esaurimento posti a disposizione.

Maggiori informazioni: www.palazzostrozzi.org

 

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