
Martedì 18 giugno alle ore 18.00 al Teatro della Pergola di Firenze sarà presentato il libro “Il mio Verdi”, Quindici opere raccontate dai più grandi interpreti del nostro tempo, edito da Castelvecchi. Enrico Gatta e Francesca Zardini conversano con l’autrice Leonetta Bentivoglio.
Quindici opere, venti interviste: venti conversazioni con alcuni dei più grandi interpreti dell’Opera contemporanea – direttori d’orchestra, registi, cantanti – che si sono confrontati con il Maestro di Busseto. Leonetta Bentivoglio, critico teatrale e musicale di «Repubblica», ha chiesto ad ognuno di raccontare la propria opera verdiana di elezione, quella che lo ha coinvolto di più, professionalmente e affettivamente, che lo ha portato più lontano. «Musicista indispensabile, Giuseppe Verdi sospinge e modella i talenti che si applicano al suo genio» scrive l’autrice, e per ciascuno di questi artisti, così diversi tra loro nell’attitudine e nei percorsi, Verdi si dimostra un potente catalizzatore di memorie e di pensieri, un banco di prova che coinvolge in profondità la propria visione del teatro, della musica, del canto. Il mio Verdi è così una perfetta introduzione ai maggiori melodrammi del compositore – ogni intervista è accompagnata da una nota e ne illustra i temi, lo stile e lo svolgimento – ma anche un occasione di dibattito sulla sua attualità, sulla diffusione della sua musica, sulle più recenti innovazioni nella messa in scena. E infine una riflessione a più voci sul valore e il mistero della creatività applicata alla musica e al teatro.
L’edizione che sarà presentata risulta aggiornata e notevolmente ampliata rispetto al volume con lo stesso titolo pubblicato nel dicembre del 2000 dalle edizioni Socrates. Alle precedenti conversazioni si aggiungono quelle con il regista Werner Herzog e con tre direttori d’orchestra: Gianandrea Noseda, Antonio Pappano e Daniele Gatti. Completano il volume numerose foto di scena e degli artisti intervistati e un’esaustiva appendice sull’opera di Giuseppe Verdi.
Leonetta Bentivoglio
Laureata in filosofia all’Università degli Studi di Roma, è saggista e giornalista. Specialista in danza e teatro, è stata consulente di festival e manifestazioni teatrali e musicali in Italia e all’estero. Dal 1992 è inviato speciale del quotidiano «la Repubblica» per cui intervista i massimi protagonisti dell’arte e della cultura e per cui segue le più importanti manifestazioni musicali e teatrali, dalla Scala a Bayreuth, dal Festival di Salisburgo e quello di Avignone. Tra i suoi libri: La danza contemporanea (Longanesi 1985), Il teatro di Pina Bausch (Ubulibri 1991), Una volta sul regista cinematografico Wim Wenders (Socrates 1993), Vieni, balla con me (Barbès 2008), dedicato a Pina Bausch e realizzato insieme alla casa, e Corpi senza menzogna (Barbès 2009), sul teatro di Pippo Delbono.