Al Lyceum di Firenze incontro con Roberto Guicciardini e la sua storica Mandragola per la TV

Un incontro con il genio di Machiavelli e la sua maestria nel mettere in scena, attorno al tema cinquecentesco della beffa, fasti e nefasti dell’intelligenza attraverso le lenti di un importante regista teatrale italiano: il fiorentino Roberto Guicciardini, discendente diretto di Francesco Guicciardini, una delle figure chiave del Rinascimento.

Lunedì 16 dicembre, alle 17.00, la sezione Letteratura del Lyceum Club Internazionale di Firenze, presieduta da Enza Biagini, ospiterà Roberto Guicciardini, che presenterà in prima persona la sua rilettura scenica de’ ‘La Mandragola’ di Niccolò Machiavelli (1518), che fu videoregistrata dalla Rai nel 1978.

Il dvd di quella storica messinscena della commedia machiavelliana, che ebbe fra gli interpreti Gazzolo e Pampieri, sarà proiettato per intero e Guicciardini lo illustrerà al pubblico. Nell’occasione verranno proiettate anche diapositive relative ad altre rappresentazioni della Mandragola dirette da Guicciardini.

Questo appuntamento, che fa parte del ciclo ‘Renovatio Humanitatis – Arte e scienza dal Rinascimento alla contemporaneità’, ha il sostegno dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e il patrocinio di Provincia, Comune e Quartiere 1.

L’ingresso è libero e seguirà un brindisi (via Alfani 48).

Roberto Guicciardini

Considerato una delle figure di spicco del teatro italiano del ’900, tra i firmatari del Manifesto di Ivrea nel 1966, è regista d’opera e di prosa. Appartiene a una delle più antiche e prestigiose famiglie fiorentine ed è diretto discendente di Francesco Guicciardini. Tra le sue ultime regie teatrali figurano Enrico IV di Luigi Pirandello, Pigmalione di George Bernard Shaw, Romolo il Grande di Friedrich Dürrenmatt, Tito Andronico (con Mariano Rigillo) e Otello (con Sebastiano Lo Monaco) di William Shakespeare.

Nel 2008 mette in scena, in prima italiana, per la tradizionale rassegna del dramma sacro di San Miniato, Bariona o il figlio del tuono di Jean-Paul Sartre (sempre con Sebastiano Lo Monaco).

Tra le opere liriche per le quali ha curato la regia, spiccano Dafni di Giuseppe Mulè nel 1991 e Der Traumgorge di Alexander von Zemlinsky nel 1995.

Nel 1969 è tra i fondatori della compagnia Gruppo della Rocca, con la quale ha messo in scena spettacoli come Perelà uomo di fumo da Il Codice di Perelà di Aldo Palazzeschi e Candido da Voltaire.

Ha lavorato anche per la radio e la televisione e ha diretto il Teatro Biondo Stabile di Palermo dal 1992 al 1998.

Maggiori informazioni: www.lyceumclubfirenze.net

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