Mi viene sempre difficile, raccontare di Palermo, della mia città. Odori, sapori, colori e sensazioni si mescolano si amalgamano, come un dolce siciliano, si fondono insieme e nel profondo esplodono in un turbinio di fantastiche emozioni per il corpo e per la mente.
I viaggiatori dell’Ottocento che romanticamente percorrevano la penisola italiana e che Palermo hanno conosciuto ed amata, ne hanno sempre parlato con affettuoso rispetto, consci di visitare la capitale di regni ed imperi ormai perduti nel tempo.
Come si fa, allora, a descrivere, a raccontare con una foto, una serie di foto, tante contrastanti emozioni?
Ci proverò attraverso la mia fotografia sperando che traspaia tutto l’amore che provo per questa Città dolce e violenta allo stesso tempo, crudele e sublime nella medesima maniera. Una “donna” crudele che ti consuma, ti abbandona ma non ti lascia mai libero, Baudeleire l’avrebbe chiamata “Vampiro”!
Ho sempre fatto fotografie, mi è sempre piaciuto esplorare l’animo delle cose e delle persone attraverso l’obbiettivo della mia macchina fotografica. Attraverso la fotografia ho sempre cercato di raccontare una storia breve o eterna, reale o fantastica, una storia congelata in un attimo del suo divenire.
Raccontare Palermo attraverso delle immagini è raccontare la mia vita attraverso il suono della mia voce, raccontare la strada percorsa, le mie emozioni, la mie gioie, i miei dolori. Farlo attraverso il mezzo fotografico permette di esprimerlo usando un linguaggio, quello fotografico, che conosco, ormai, da tanto tempo o forse troppo tempo!
Il susseguirsi di immagini che presento con questo Port-folio, non racconta tutto della mia Palermo ma è il primo capitolo di questo amore, che porto dentro, ovunque, e che porterò con me, sempre.














