Dall’inferno si ritorna. La storia vera di Bibi, a cinque anni in fuga dal Ruanda

"Bibi all'inferno c'è stata, ha barato con la morte e ha vinto" Christiana Ruggeri

Giunti Editore

Una bambina di appena cinque anni giace semicosciente in mezzo al sangue della madre e al corpo del fratellino morto, fuori si stanno consumando i massacri nella terra del Ruanda. È la giornalista Christiana Ruggeri a raccontare il genocidio perpetrato dagli hutu contro i tutsi attraverso gli occhi di Bibi.

I messaggi radiofonici inneggiano alla guerra tra etnie, è impossibile non sentire l’odore di morte, non scappare con la paura che riempie la testa di domande e voltarsi indietro a cercare invano la propria famiglia.

Una storia disperata quella di Bibi, una bambina costretta a portare sulle spalle il peso di un popolo che lotta, ma non la lascia sola. “È la forza delle donne che ha risollevato il Ruanda” e sarà infatti grazie alle “mamme” che si prenderanno cura di lei che riuscirà a tornare dall’inferno. Donne guidate dal solo istinto di solidarietà, senza barriere che delimitano spazi, confini da raggiungere battendo i piedi sulla terra rossa, già presagio delle innumerevoli morti.

Emerge, inoltre, l’importante presenza degli aiuti umanitari, anche loro avranno una parte nel difficile viaggio di Bibi verso la libertà. Non è facile sopravvivere allo sterminio della propria famiglia, “ci si sente colpevoli di essere sopravvissuti a chi si amava”.

A distanza di vent’anni, Christiana Ruggeri si trova di fronte a una donna adulta, futuro medico, dagli occhi profondi e lucidi: “Io sono una di loro. E questa è la mia storia.”

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