Inside out, quant’è affollata la nostra testa!

[rating=4] Ognuno nel mondo è controllato da cinque emozioni che, collaborando tra loro, dettano il carattere ed il comportamento di ciascuno di noi: Gioia, Rabbia, Paura, Tristezza e Disgusto. All’interno della mente della giovane Riley però, le sue emozioni spesso non riescono a mettersi d’accordo su come agire, procurandole parecchi problemi. All’inizio del film infatti la ragazzina si trasferisce a San Francisco a causa del lavoro del padre; lì comincerà la scuola media, ma per colpa di un piccolo incidente, Gioia e Tristezza cadono in un cunicolo della mente di Riley e si smarriscono nei suoi meandri; le due dovranno quindi intraprendere un viaggio per tornare al quartier generale mentre la ragazzina rimane in balia di Disgusto, Rabbia e Paura che, cercando di ovviare all’assenza di Gioia e Tristezza, provocheranno vari attriti tra Riley e le persone con cui ella si rapporta, soprattutto con i suoi genitori e con la sua migliore amica.

Seguendo un po’ la scia, in termini concettuali, del film “Osmosis Jones” (2001), Inside Out è un continuo esplodere di “emozioni”, letteralmente. La piccola protagonista infatti, verrà travolta dai guai che le provocheranno gli incontrollabili Rabbia, Paura e Disgusto, che senza Gioia, non saranno in grado di gestire i gesti, i pensieri e i ricordi che continuamente affiorano nella mente di Riley, facendola spesso cadere nello sconforto totale.

 Inside out

Inside Out ti fa comprendere quanto tutte le emozioni siano importanti nella nostra vita e quanto sia fondamentale saperle gestire. La mente è un mondo difficile da comprendere, ancora di più quando si è di fronte a situazioni avvilenti; tutto quello che abbiamo dentro vorremmo gettarlo fuori, presi dalla rabbia e dall’angoscia, ma alla fine, il “quartier generale” viene in nostro soccorso.

Interessante sia la storia che l’idea di ambientare le vicende all’interno della mente umana, il film spicca per la sua originalità e il suo messaggio positivo, ricordandoci quanto siamo stati felici da bambini, quanto amiamo i nostri cari e quanto tutte le nostre esperienze vivono sempre in noi, sottoforma di ricordi indimenticabili, o per citare il personaggio di Gioia <<ricordi base>>.

Dolci, dalle forme un po’ caramellose e assolutamente esilaranti, i piccoli personaggi che controllano Riley sono l’essenza del film, che appunto si concentra quasi sempre all’interno della mente della ragazzina. Una mente coloratissima, vivace quale può essere quella di una dodicenne, un mondo interiore somigliante ad un immenso parco giochi, con paesaggi surreali e allo stesso tempo leggermente inquietanti, in particolare quando le nostre eroine Gioia e Tristezza, dovranno ripercorrere i meandri più bui della mente di Riley.

Imperniato di momenti di divertimento puro, alternati a dialoghi e scene commuoventi da far quasi scrosciare intere cascate sullo schermo, Inside Out vi piacerà dal primo all’ultimo fotogramma.

E che Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura e Disgusto siano sempre con voi … perché se mancassero loro, beh allora si che saremmo in guai grossi!

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