
E se al salvare il mondo fossero un manipolo di disegnatori? E se decidessero di riunirsi in un borgo fuori dal tempo, suggestivo, quasi ai confini con la realtà come Civita di Bagnoregio?
Per il secondo anno consecutivo, disegnatori, fumettisti, storyborder, street artist, artisti visivi e animatori di livello internazionale hanno incontrato il pubblico per raccontare il proprio lavoro. Piazze, vicoli, strade, case e giardini privati aperti per l’evento; incontri, rassegne, proiezioni, esposizioni, workshop, tutte a ingresso libero.
Ad animare La Città Incantata i grandi ospiti internazionali: da Mark Osborne, regista dei primi “Kung Fu Panda” e de “Il Piccolo Principe”, a François Bonneau, Presidente del “Pôle Image Magelis Angoulême”. Inoltre una mostra collettiva ha raccolto alcuni tra i maggiori talenti dell’animazione e del fumetto italiano tra cui Magda Guidi, Mara Cerri, Leonardo Carrano, Lorenzo Ceccotti, Donato Sansone e Virgilio Villoresi. Come nella precedente edizione, era presente l’Officina Bonelli, la popolare casa editrice del fumetto italiano, che ha portato a La Città Incantata alcuni dei suoi grandi autori per realizzare dal vivo le proprie opere e per raccontarle al pubblico.
Per questa edizione 2016, la Sergio Bonelli Editore ha dedicato infatti un Albo speciale di Martin Mystère a Civita di Bagnoregio, e che sarà distribuito dal quotidiano la Repubblica.
Un’attenzione particolare è stata data alle opere che avevano al centro i grandi temi sociali come la povertà, la schiavitù e l’ambiente. Non sono inoltre mancati workshop e laboratori per poter entrare meglio nel vivo delle tecniche e delle scelte di animazione.
Infine, con l’iniziativa speciale di “Charity”, tutti i disegni realizzati nelle giornate del meeting sono stati messi all’asta e il ricavato è stato devoluto a sostegno di un’iniziativa benefica. La raccolta ha anche avuto il sostegno del Comune di Civita di Bagnoregio che ha deciso di destinare le entrate provenienti dal pedaggio per il ponte a questa specifica iniziativa.
E se tra qualche tempo, qualche visitatore dovesse smarrire il ricordo di quest’esperienza unica, basta fare come suggerisce Zeniba di Miyazaki “Ogni volta che ci accade qualcosa, quel ricordo ci apparterrà per sempre, anche se non lo ricordiamo più. Basta solo un po’ di tempo per far tornare la memoria.”