
Pareti buie come nelle galassie più sperdute e luci solo ad illuminare le teche di vetro in cui campeggiano le Action Figures della saga più famosa di tutti i tempi: Star Wars e le sue astronavi approdano al Vittoriano di Roma dal 28 ottobre al 29 gennaio per la rassegna “Guerre Stellari. Play”, prodotta da Arthemisia Group e Kornice, sotto l’egida dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano.
Star Wars, concepita da George Lucas nel 1977 vede svilupparsi fino al 1983 la sua trilogia originale che segna la nascita del mito, costituita da “Guerre stellari”, “L’Impero colpisce ancora” e “Il ritorno dello Jedi”.
Poiché questa prima Space-Opera della storia del cinema segnò un inenarrabile successo di pubblico, non stupì che alcuni anni dopo, tra il 1999 e il 2005, Lucas facesse seguito al suo successo con la cosiddetta trilogia prequel formata da “La minaccia fantasma”, “L’attacco dei cloni” e “La vendetta dei Sith”, ambientata circa venti, trent’anni prima dei fatti della trilogia originale per mostrare l’evoluzione di Anakin Skywalker, la fine della Vecchia Repubblica e la nascita dell’Impero Galattico.
Ma ormai la saga rappresentava un’icona vera e propria così nel 2012, con l’acquisizione della Lucasfilm da parte della Walt Disney Company, non sorprese l’annuncio ufficiale della produzione della cosiddetta trilogia sequel. Il primo capitolo, “Star Wars: Il risveglio della Forza”, diretto da J. J. Abrams e co-sceneggiato da Lawrence Kasdan, è uscito nelle sale cinematografiche nel Natale 2015 e gli altri due film, che saranno diretti rispettivamente da Rian Johnson e Colin Trevorrow, sono previsti per il 2017 e il 2019.
Inoltre è già stata annunciata la produzione di una serie di spin-off chiamati Star Wars Anthology, in modo da poter fornire ai patiti delle battaglie intergalattiche un film all’anno dal 2015 al 2020.
Parallelamente al successo nelle sale, negli anni è cresciuto il successo del merchandising che, dai tempi della prima pellicola fino ad oggi, ha sempre accompagnato il ciak dei registi, il business dei botteghini e le lotte stellari tra il bene e male.
Proprio il merchandising è oggetto della rassegna romana con gli oltre 1000 i pezzi ospitati nell’Ala Brasini del complesso capitolino che, per l’occasione, accoglie una ricca selezione attinta dal prolifico mondo delle Action Figures a marchio Kenner, ora Hasbro, che Fabrizio Modina, curatore della mostra e uno dei massimi collezionisti a livello mondiale di toys fantascientifici, mette a disposizione del grande pubblico.
Se è vero che ai modellini, sono affiancate stampe d’epoca, insieme ad alcuni costumi, accessori, caschi e armi in scala reale, è d’altra parte corretto affermare che sono proprio questi “pupazzetti” i veri protagonisti della rassegna, chiamati a mostrare lungo il percorso di visita il loro rinnovamento e insieme ad evocare personaggi e momenti cruciali di questi film tanto amati dalla critica e dal pubblico.
Se da una parte questo è il punto di forza dell’esposizione, d’altronde è esso stesso il suo limite. Limitandosi a concentrare lo sguardo sui modellini, spesso affastellati gli uni agli altri nelle bacheche, ci si dimentica, infatti, di reinterpretarne il mito fornendo al pubblico e, magari ai più piccoli, gli strumenti per conoscere la storia di ciò che viene esposto.
Dalle teche si leva l’eco del salvataggio del cancelliere Palpatine, si leva potente la voce del Consiglio dell’Ordine degli Jedi, s’impone la mole del gangster Jabba the Hutt, si ode il brusìo del Senato galattico del Pianeta Coruscant e tornano ad emozionare Han Solo insieme a Chewbecca con il loro Millennium Falcon.
Poco più in là sfilano Luke Skywalker e la principessa Leila con i robot R2-D2 e C-3PO, di fianco i maestri Jedi, Obi-Wan Kenobi e Yoda.
Stretti gli uni agli altri, nelle bacheche, compaiono anche Rey, l’eroina del “Risveglio della forza”, il simpatico Robot BB-8, i caccia X-Wing dell’Alleanza Ribelle e Darth Sidious, il Signore dei Sith.
Non poteva ovviamente mancare l’oscuro Darth Vader con le sue minacciose truppe imperiali, con tanto di quadrupedi imperiali al seguito.
Tutti insieme, ancora una volta, questi eroi immortali tornano a dare corpo ad un percorso di visita adatto agli appassionati del settore e ai collezionisti e a tutti coloro che siano affascinati dal mito eterno di universi vicini e insieme lontani, che hanno saputo tradurre un sogno cinematografico in delle icone immortali.