Lo Shoryudo è una regione nel cuore del Giappone, nell’area delle nove prefetture di Chubu e Hokuriku. Il suo nome evocativo significa letteralmente “Via del Drago nascente”, e trova radici nella somiglianza della penisola di Noto con la testa di un drago, mentre la prefettura di Mie rappresenterebbe la sua coda. L’area è caratterizzata da alte vette che raggiungono i 3000 metri, antiche strade e villaggi Patrimonio dell’Umanità: un luogo incantevole, che nasconde meraviglie uniche della tradizione giapponese. Andiamo a scoprirle insieme in un tour tra cibo, danze, castelli, samurai, manga e sakè, realizzato grazie alla preziosa collaborazione di Meitetsu World Travel.
1. SEKI CITY | HAMONO-YA SANSHU: nel mondo dei samurai

Il nostro tour parte da Nagoya, la quarta maggiore città del Giappone, dall’anima cosmopolita con i suoi parchi, ottimi musei, templi e negozi. La città è dominata dalla Torre della Televisione, la prima nel suo genere in tutto il Giappone. Ad agosto qui si svolge la World Cosplay Summit, manifestazione davvero unica per gli amanti di fumetti ed anime.
La nostra prima meta ci catapulta letteralmente a Seki City, più precisamente ad Hamono-ya Sanshu, nel regno dei samurai. Storico centro di fabbri fin dal 13° secolo, la città di Seki, definita City of Swords, è rinomata per forgiare la katana, leggendaria spada dei samurai. Kazuhiro Yoshida ci illustra questo mondo affascinante, quindi, indossando le vesti da samurai, esegue uno spettacolare taglio del bambù con una leggendaria katana: il taglio è netto, preciso, non lascia scampo. Per assistere alla performance basta prenotare in anticipo.
Per maggiori informazioni, leggi l’articolo.
2. GUJO HACHIMANKAN | Le danze tradizionali di Gujo

La seconda tappa della mattina è Gujo Hakimankan, una graziosa cittadina della prefettura di Gifu, costruita nel XVI secolo intorno al bel castello di Hachiman, attraversata da canali e corsi d’acqua molto pittoreschi, come l’importante fonte Sogisui e i canali Yanaka e Igawa.
Noi ci dirigiamo subito al Gujo Hachiman Hakurankan City Museum, museo che narra la storia della città, per assistere alle famose danze tradizionali, come la Gujo Odori, tipica della prefettura di Gifu, che ha il compito di allietare gli spiriti degli antenati. Vestita con il kimono estivo, lo yukata, e geta, i tipici sandali di legno, una professionista ci illustra passo passo la danza, di tradizione Bon, che procede con un movimento circolare e battendo il tempo con i piedi. Quindi è il nostro turno: coinvolti dalla musica, ci conquistiamo il certificato di ‘ballerini gujo’. Nello shop del museo è possibile acquistare tante tipicità culinarie locali, dai dolcetti di limone, a quelli di pomi, fino al succo di funghi: da provare!
Quindi, per un pranzo tipico, vi consigliamo il pranzo a buffet del Ryuko-no-Sato nella vicina Hiroshige, con pollo cotto sul momento, riso, miso, ramen, verdure e frutta.
3. TAKAYAMA | Nel regno dell’anime Hyouka

Nel primo pomeriggio raggiungiamo l’antica Takayama, un pittoresco borgo feudale noto per le case dai tetti spioventi in legno, le locande storiche, le birrerie di sake secolari e le strette vie di un’inusitata bellezza e fascino. La città da sempre mantiene uno stile di vita proprio, caratterizzato dai suoi mercati mattutini e da uno dei festival più importanti, e spettacolari, di tutto il Giappone. Passeggiando nel borgo, potrete rivivere le avventure ed i luoghi del famoso anime Hyouka, vero romanzo giallo che indaga il mistero che si cela nel quotidiano. Lungo il corso del fiume vi ritroverete a braccetto dei protagonisti Houtarou Oreki, Eru Chitanda, Satoshi Fukube e Mayaka Ibara, al Bagpipe potrete sorseggiare un’ottima cioccolata calda in quella stessa tazzina floreale dell’anime.
Per non perdervi neanche una tappa legata a Hyouka, scaricate la mappa che vi guiderà passo passo alla scoperta delle famose location.
4. TAKAYAMA JINYA | L’unica storica dimora dei governatori sopravvissuta in Giappone

Verso le 15 ci avviamo al Takayama Jinya, la storica dimora dei governatori, l’unico edificio di questo genere sopravvissuto in Giappone: qui la guida Yasushi Miyaji ci attende per un affascinante tour.
Sede degli uffici dello shogunato di Edo dal 1692 al 1868, l’edificio è riconosciuto come sito storico di importanza nazionale. La visita vi porterà alla scoperta della vita all’epoca Edo, di simbologie e torture, nonché di meccanismi insoliti ed ingegnosi.
Per maggiori informazioni, leggi l’approfondimento.
5. FUNASAKA SHUZO | Alla scoperta del sakè, ovvero del vino di riso

Nel tardo pomeriggio il ritrovo è alla Funasaka Sake Brewery, una birreria giapponese che vanta una tradizione di ben 200 anni di fermentazione di sakè: il sugidama, la grande sfera, formata dall’intreccio di foglie di criptomeria japonica, posta sopra la porta delle cantine, è uno dei simboli della tipica bevanda giapponese e vi indicherà che siete giunti a destinazione.
Qui potrete degustare ottimo sakè ben selezionato, prodotto nell’adiacente distilleria, dove, affacciandosi, l’intenso odore della fermentazione vi avvolgerà letteralmente.
6. AJI NO YOHEI | Il ristorante stellato della prelibata carne di Hida

Uscendo dal cortile della Sake Brewery, con pochi passi raggiungiamo il ristorante stellato Aji no Yohei. Shuhey Kamobayashi ci introduce in un’atmosfera calda e accogliente, dove ci attende una cena davvero squisita.
La tavola è già apparecchiata in modo a dir poco affascinante: una piccola pentola è posta su una fiamma viva, al suo interno fanno bella mostra di sé il cavolo cinese, konnyaku noodles, tofu, funghi, cipolle e deliziose verdure. Al centro una ciotolina con un uovo sbattuto. Quindi svetta nella tavola il vassoio con la carne di manzo di Hida, una grande specialità.
La prassi vuole che la carne vada messa a cucinare nella pentola insieme alle verdure e una volta cotta (quando assume il tipico colore più scuro), inzuppata nell’uovo crudo e gustata: una vera prelibatezza! Come contorno non manca il riso, sottaceti, tofu fatto con sedimenti di sake della contigua Funasaka Brewery, insalata e l’immancabile zuppa di miso per ‘sciacquarsi la bocca’. Vivamente consigliato.
Dopo l’ottima cena, pernottiamo al Washington Hotel Plaza, comodo albergo nel centro della città.
7. II GIORNO | Il castello di Inuyama, il più antico castello originale giapponese

Il castello di Inuyama (la cui traduzione letterale sarebbe ”montagna-cane”) è uno dei 4 castelli tesoro nazionale, il più antico castello originale presente in Giappone. Si erge sulla sponda meridionale del Kiso-gawa, occupando la sommità di una collina che domina uno splendido panorama intorno al Fiume Kiso.
Costruito nel 1440 e rimodellato nel 1537 dallo zio di Oda Nobunaga, è situato vicino alla città di Gifu, non lontano né da Nagoya né da Takayama: noi lo raggiungiamo di buon mattino, dopo un’ottima colazione al Washington Hotel Plaza. Una visita da non perdere, con una vista mozzafiato sul fiume Kiso e sulla città.
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8. SANKO INARI SHRINE | Il fortunato lavaggio del denaro

Prima di abbandonare la collina, tappa obbligatoria al tempio sottostante Sanko Inari Shrine per il tradizionale ‘lavaggio del denaro’: si tramanda che chiunque accenda una candela da 100 yen al santuario e lavi del denaro nell’acqua sacra, verrà ricompensato ottenendo la moltiplicazione del denaro lavato.
Per compiere il rito propiziatorio, acquistate una candela da 100 yen, accendetela nell’apposita location, quindi mettete i soldi (vi consigliamo euro se non vivete in Giappone, altrimenti vi toccherà tornare nel paese del Sol Levante per spendere l’ingente fortuna!) nell’apposito cesto di bambù, e sciacquate il denaro versandovi sopra l’acqua sacra con il ‘mestolo’ adibito. Quindi asciugate il denaro sul drappo posto sulla pietra, e riponete il denaro nel sacchetto di tela che potrete acquistare nel santuario. I più temerari lavano addirittura le carte di credito! Buon divertimento e fortuna!
9. MORICORO PARK | A casa di Satsuki e Mei, ovvero del Mio vicino Totoro

Arriviamo alla fine di questo tour con la visita alla Satsuki and Mei’s house presso il Moricoro Park, a Nagakute-cho, circa 40 minuti fuori Nagoya.
Per chi ancora si sta chiedendo cosa sia questo posto, gli consigliamo di vedere il film d’animazione Il mio vicino Totoro, capolavoro del premio Oscar Hayao Miyazaki. Per chi conosce il film tutto è più semplice, si tratta infatti della perfetta ricostruzione a grandezza naturale della casa della famiglia Kusakabe, quella di Mei e Satsuki, le protagoniste del film.
La casa in stile anni ’50 del film di Totoro è un gioiello che supera di gran lunga la fantasia: la sensazione è quella che la famiglia Kusakabe sia appena uscita di casa, magari a fare una passeggiata, e che potrebbe fare ritorno da un momento all’altro. Assolutamente da non perdere!
Per tutte le informazioni, leggi l’articolo e visita la nostra galleria fotografica.
Con quest’ultima perla il tour termina con il ritorno a Nagoya per una cena a base di anguilla, piatto tipico della città.