Tutti per Guido al Monk Club!

Il poeta “vivente” dell’amore romantico metropolitano in tour anche nella capitale

Catalano reading

[rating=5] Se non avesse scelto di fare il “poeta” vivente perché, parole sue, “c’erano più posti liberi”, probabilmente avrebbe intrapreso la carriera di rock star, ma a ben vedere la folla che ormai gremisce i suoi fantastici reading per le piazze italiane, tutto sommato le due carriere si potrebbero dire unificate sotto il segno di un’originalità incontenibile e stupefacente.

Già perché chi come chi scrive queste righe, Guido, il redivivo Cavalcanti delle rime scombinate contemporanee, lo conosce e lo apprezza da tempo, non può non negare sempre e comunque una sorpresa che si rigenera ad ogni lettura.

Eh sì perché lui, Guido Catalano, il fenomeno letterario underground che ha ormai un nutritissimo seguito da “phon club”, è davvero un one man show coi fiocchi, seppure quella erre moscia e la presenza non proprio scenica tradiscano un piccolo torinese dall’aria simpatica, lui rinnega d’essere un battutista, ma i tempi comici ci sono eccome.

La peculiarità sta nella perfetta sintonia fra leggerezza e profondità, ironia e battuta dissacrante, un mix perfetto che ha fatto di lui uno scrittore vero e proprio, se non fosse altro per il suo libro in uscita a Febbraio che già la dice tutta dal titolo: “D’amore si muore, ma io no”. 20 Gennaio Monk Club a Roma ore 22.00, l’attesa è stata lunga, ma la lettura dal “vivo” è proprio il caso di dire, ci ha ampiamente ripagati. Per chi ancora non lo conoscesse, nei prossimi mesi presenterà la sua ultima fatica in giro per lo stivale, seguitelo, anzi inseguitelo se vi riesce!

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