
[rating=4] Donne oltre le gambe c’è di più… reclamava il ritornello di una canzonetta anni novanta della coppia nientedimeno Salerno-Squillo l’una in mutande e l’altra in miniabito barbie, connubio perfetto per smentire gli stereotipi femminili tout court. Passano gli anni, s’allungano e s’accorciano le gonne e le donne, quelle vere, della quotidianità, si scontrano e si incontrano col loro universo femminile, con le istanze di mamme, lavoratrici, compagne, talvolta amanti. Quante facili banalità potrebbero riempire un paio d’atti su questi “pink” argomenti… E invece no.
“Se bella vuoi apparire” è una commedia intelligente sull’essere donna, su quello che è stato ieri, sul percorso a volte incerto dell’emancipazione e delle piccole contraddizioni di un animo sempre inquieto. Il voto alle donne, le battaglie femministe e poi la vita di tutti i giorni, con la vicina “zitella” e chiacchierona, i figli tecnologici, le chiamate di un lui che si fa attendere e allora pronte col tailleur e il piumino, col ricordo di quella fretta antica di far tutto presto, compreso sposarsi, perché altrimenti l’abbandono imperversa nella perdizione delle carni.
Donne bambine, quarantenni esauste, casalinghe non più così disperate, o forse sì, quanto pieno è questo universo ingiustamente strizzato nel rosa, un colore che non ci si addice più, quantomeno non solo quello, è un arcobaleno di battute anche amare, ma sempre divertenti questo spettacolo di Paolo Bignami con protagonista la bravissima Carla Giovannone, riflessione semiseria su ciò che significa nascere nell’altra metà del cielo, quella più affollata e chiassosa eppure così irresistibile. Non si può non amarla la donna e le donne di questo spettacolo, amata col grembiule, la giacca e le calze magari smagliate, perché si amano vestite le donne, che a spogliarsi come scriveva l’immensa Alda Merini, son brave tutte.