
[rating=4] Quando sui tre maxi schermi del fondo palco è apparsa la faccia sorridente del senatore Antonio Razzi, un boato deflagrante di risa, fischi e applausi è arrivo dalla platea. Non ci troviamo ovviamente a un comizio dell’onorevole Razzi, ma allo spettacolo di Maurizio Crozza, nella seconda tappa fatta al Mandela Forum di Firenze del suo Crozza delle Meraviglie tour 2014 che successivamente approderà in alcuni delle principali piazze italiane.
Lo show che ha riempito ogni settore del Mandela Forum riporta sulla scena il format del successo tv del comico genovese, “Crozza nel Paese delle Meraviglie”, ampliato e rinfrescato in spazi e contenuti. Sul palco, defilati, troviamo Andrea Zalone, spalla storica del comico e alle tastiere Silvano Belfiore, direttore della band che accompagna musicalmente le gag del programma televisivo.
Una formula collaudata con un equipe di ottimi autori che in tempi ridotti riesce a scrivere sketch satirici sempre attuali da dare in dote all’istrionico attore. Una sorta di comicità h24, per dirla alla Maroni, come l’informazione dei Tg in presa diretta e del web. Ed in clima ancora post elettorale, Crozza non poteva non aprire lo show con una serie di battute sulla fresca vittoria europea di Renzi.
Da qui ha inizio il trasformismo camaleontico di Maurizio Crozza che non si limita ad imitare un personaggio noto, ma bensì lo fa suo, trovando gli agganci comici e forzandoli, creando così una maschera teatrale del personaggio reale. Il risultato è una macchietta, un alter ego dall’esplosiva comicità come il suo Renzi smorfioso o il Maroni “muppettizzato”.
Sono loro le meraviglie di Crozza, dei fumettoni con il refrain tipico dei cartoni animati che sfocia nel tormentone del “manà manà” tra Bossi e Maroni fino al “fatti li ca… tua!” di Razzi. Durante le due ore di spettacolo sfilano i vari Grillo, Casaleggio, Renzi, Marchionne, Bastianich, Bergoglio ed altri, tra gag vecchie e nuove, cariche di satira coinvolgente. Tra tutte ricordiamo la straordinaria parodia di Papa Francesco con sulle spalle un frigorifero da consegnare a casa di una vedova.
Se pure alcune scene fossero già viste, dal vivo il pubblico ha potuto apprezzare maggiormente la vena istrionica e la bravura di Crozza, che nonostante la febbre alta è andato in scena senza sosta. Un vero animale da palcoscenico, il comico nazionale più completo e amato di oggi, che affiancato da una grande troupe, nonostante la crisi ed i prezzi non troppo popolari dei biglietti, riesce a riempire i palazzetti oltre che di persone, di tante risate.
Al 90% lo spettacolo riprende le battute fatte in TV a Ballarò e su La7. Quindi per chi segue assiduamente Crozza sara uno spettacolo già visto.