Liberaci dal bene: la satira “non per tutti” di Montanini al Brancaccio

[rating=4] A lui le sale piace svuotarle, lo dichiara apertamente e anzi ne fa un vanto, eh si perché Giorgio Montanini viene dai “postacci” della stand up comedy, quelli brutti loschi e puzzolenti, oppure rustici e affollati come le sagre, dove al solo nominare il pontefice le nonne sconvolte urlano all’anticristo, additandolo appunto come il diavolo sceso fra birre e panini alla porchetta. Eppure il 20 novembre il teatro Brancaccio era sold out solo per lui, certo data secca per “Liberaci dal bene”, ma comunque sold out.

Uno spettacolo-ensemble dei suoi pezzi migliori, quelli che ben conosce chi lo segue dai tempi di Satiriasi, si parla di religione, politica, relazioni, ma soprattutto ipocrisia, quella che ci fa scegliere una bandiera ma poi sì in fondo va bene anche l’altra, nel maremagnum del “è tutto un magnamagna”, “ma che ce frega”, il traffico ostile, l’omosessualità reiterata, il papa, sì pure lui, forse quello sul cui pezzo ho intravisto le facce più tirate, laddove invece la provocazione sull’Isis cadeva quasi incolume fra risatine sommesse.

Perché non piace a tutti Montanini? Ma perché non deve piacere a tutti, punto. La satira per tutti non è satira, ha dichiarato di fronte al pubblico capitolino senza lesinare divertenti insolenze, che il cupo bacchettone in ognuno di noi non ha saputo o voluto apprezzare fino in fondo. Sì perché siamo sempre pronti a rilanciare la carte della democrazia, ma poi il confronto con un’idea che non condividiamo ci istiga inevitabilmente al rifiuto, talvolta perfino alla violenza, è su questo punto che si concentra la mia attenzione. Ebbene forse Montanini non recita affatto la parte di sé stesso, è semplicemente il portatore di un’opinione violentemente opinabile e questo ci mette in crisi. Dobbiamo ridere della comicità da cinepanotteni, ma farci delle oneste riflessioni no, manco a dirlo, meglio credere che si esageri su tutto, “volemose bene” insomma.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here