
Giorgia Fumo porta in scena al Teatro Manzoni di Milano il suo spettacolo di stand-up Comedy Vita bassa, un titolo iconico che richiama a quella pratica barbara che ogni teenager nata negli anni Novanta ha sperimentato, ovvero quella dei jeans a vita bassa che, lungi dal conferire la sensualità di una baby Britney Spears in One more time, costringevano le povere malcapitate a una specie di rigor mortis all’in piedi, perchè guai ad abbassarsi o sedersi provocando l’effetto “salvadanaio”.
Classe ’86, Giorgia Fumo è una comica esplosa negli ultimi anni sul web con i suoi sketch sarcastici e intelligenti, per anni però ha avuto una doppia vita, un po’ come un supereroe della Marvel: di giorno consulente di Market Intelligence, di notte stand-up comidian e improvvisatrice teatrale. Oggi però Fumo ha abbracciato il suo “lato oscuro” ed è diventata una comica a tempo pieno, per fortuna per noi!
Vita bassa è infatti uno spettacolo divertente, a volte caustico nella sua comicità, altre volte politicamente scorretto, ma mai banale. Fumo non ricerca mai la battuta facile, non ha bisogno di scadere nella volgarità per far ridere, basta il suo sarcasmo, la sua “rabbia” contro i boomer che alle quattro di pomeriggio finivano di lavorare e che hanno comprato case di 200 mq con quattro nocciole, il suo femminismo scorretto che disegna le vecchie generazioni come donne che in fondo avevano capito tutto e si erano fatte rispettare senza bisogno di parlare troppo e di fare piagnistei.
Giorgia Fumo per due ore fa ridere il pubblico, lo coinvolge con sondaggi strampalati e non perde mai il ritmo di una comicità che va avanti a tambur battente per oltre un’ora, ecco perchè con lei la vita bassa acquista un altro sapore e smussa gli angoli di quei hip dips che la moda anni ’90 ha lasciato, come ferite di guerra, sulla generazione di noi trentenni.