Francesco Proietti fa nevicare risate

E’ successo al Teatro Petrolini di Roma, con Giò Di Sarno ed un brillante cast

“Nevica Nevica” è un libero e creativo adattamento teatrale portato in scena dal regista Francesco Proietti al Teatro Petrolini di Roma (dal 5 all’8 dicembre 2016) dove sono “fioccate” risate. Ci vuole coraggio a fare un libero adattamento da un lavoro di Vincenzo Salemme (“E fuori nevica!”). Eppure Proietti ci è riuscito alla grande, con ottimi risultati, sbalordendo il pubblico ha saputo limare il testo estremizzando il gusto saporito delle battute, valorizzando toni e dialoghi dei personaggi, e…la novità su tutte, il protagonista non è più “Cico” (ve lo ricordate Nando Paone?) ma… una donna, “Nuccia” che, a sere alterne, ha visto sul palco l’interpretazione di Carmen Lisa Caccavale e Claudia Spedaliere, l’avvocato ha avuto il volto giunonico della cantattrice partenopea, Giò Di Sarno (el fu notaio Maurizio Casagrande!).

“Nevica Nevica”, il cast con il regista Francesco Proietti

I pezzi forti del classico della famosa commedia napoletana ci sono tutti, e la storia resta ferma al caposaldo originario. Muore la madre di una famiglia di tre fratelli, Marco, Roberto e Nuccia. Il primo è un cantante da crociera di mediocre fortuna, il secondo è rimasto in casa accudendo la sorella, che necessita di assistenza pur essendo di grande intelligenza e memoria fenomenale (si scoprirà pure ottima scommettitrice!). Per la lettura del testamento Marco torna a casa, se la passa male, ha molti debiti (causa scommesse) e spera così (o si illude?) di avere una bella parte di eredità per starsene sereno, tuttavia, la condizione è che i tre restino insieme. Condizione difficile, Marco pensa al canto, Roberto deve sposarsi, Nuccia diventa il fagotto di cui liberarsi. La permanenza domestica non sarà facile per i tre fratelli coi nervi messi a dura prova fra continui puré di patate e le simpatiche provocazioni di Nuccia. Esilaranti le scene della pizza vicino al forno immaginario, il ritrovamento delle cambiali, la messa in scena della vicina di casa, e poi…l’avvocato! L’ “habblate” con cui la verace Giò Di Sarno dà la parola ai fratelli apre il campo ad equivoci che ricameranno sul personaggio una raffica di battute e di gag. Pochi ma ottimi attori e che “verve” la Nuccia/Claudia Spedaliere! Conquisterebbe nella parte anche Cico/Paone. Tutti di spessore artistico, un plauso alla recitazione e simpatia di Marco Landola e Roberto Delli Cicchi, nel corso della serata occorre davvero prendere fiato. Proietti ha saputo accorciare i tempi di divertimento consegnando un pregevole lavoro. Ed il finale è sempre amaro, ironico e tragico insieme, poche gocce e nel “Noi ce ne andiamo!” Nuccia trova la “soluzione” alla vicenda.

Con Carmen Lisa Caccavale, Claudia Spedaliere, Marco Landola, Roberto Delli Cicchi e la partecipazione di Giò Di Sarno, per la regia di Francesco Proietti.

Al centro Claudia Spedaliere (Nuccia), a sinistra Roberto Delli Cicchi e Marco Landola, a destra, guest star Giò Di Sarno (l’avvocato).

Il tutto esaurito ad ogni serata e gli applausi di chiusura hanno premiato Francesco Proietti e gli attori che ha diretto. Poliedrico docente di teatro presso “Punti di Vista – Laboratorio e Corsi di Teatro Permanenti” (da 15 anni), direttore artistico (da 8 anni) della Compagnia “4 Cambi”, ma, pure regista e scrittore. Si è formato in Spagna con il metodo applicativo Ruiz-Barcelò e la scorsa estate, sempre amando le sfide forti, si cimentò in “Tutto su Mia Madre” di Pedro Almodovar, anche allora adattandolo al proprio originale gusto scenico con un notevole risultato finale, la “Huma Rojo” ebbe il volto di Giò Di Sarno divenuta la “guest star” di alcuni degli ultimi lavori al Petrolini. Il 15 dicembre scorso Proietti ha infine presentato al Mameli Caffè Letterario di Roma il suo libro “Non è uno sbaglio ma un abbaglio”.