
Serata inaugurale, domenica 7 ottobre, della nuova rassegna musicale dell’Associazione I Senzatempo di Avellino organizzata e diretta dal Presidente Luciano Moscati, coadiuvato da un Direttivo che collabora in ogni aspetto dell’organizzazione dei concerti, con uno strepitoso sold out con le atmosfere di uno dei Maestri indiscussi della bossanova Toquinho, che ha presentato il progetto “Toquinho …50 anni di successi”, con Greta Panettieri voce, Itaiguara Brandão al basso e chitarra, Mauricio Zottarelli alla batteria e percussioni.
Toquinho detto “Toco” come amava chiamarlo Vinicius de Moraes, festeggia quest’anno i suoi primi 50 anni di carriera e all’età di 71 anni sta girando l’Italia con un progetto che celebra i suoi più grandi successi, avvalendosi della collaborazione musicale di due musicisti brasiliani ma che vivono da anni a New York, e della bellezza indiscussa di una delle più importanti voci italiane del panorama jazzistico e non solo italiano Greta Panettieri. Espressione della più pura e veritiera della storia musicale del Brasile, Toquinho è un chitarrista,cantante e compositore brasiliano di origini italiane, tutti e quattro i nonni erano infatti originari del Molise, Calabria e Mantova.
Figlio di una rivoluzione musicale epocale che risponde al nome della bossanova (stile musicale che annovera maestri come João Gilberto, Chico Buarque e Tom Jobim) è cresciuto nel clima musicale degli anni cinquanta della musica di Johnny Alf e dei cantanti Dick Farney e Lucio Alves, ma già allora si faceva sempre più forte la sua predilezione per la musicalità e il ritmo dei maestri della bossanova prima citati, ai quali si aggiungevano Ronaldo Bôscoli, Roberto Menescal, Carlos Lyra, Baden Powell.
Fortemente innamorato dell’idea di musica fatta con il cuore e senza frontiere, il musicista di origini italiane sin dagli anni settanta Toquinho vive un rapporto molto speciale con il nostro paese, fino alla nascita di «La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria», un album bellissimo pubblicato 42 anni fa da Ornella Vanoni e realizzato, grazie al produttore Sergio Bardotti, proprio in collaborazione con Toquinho e il suo mentore, il cantautore suo connazionale Vinicius de Moraes.

Insieme, l’eterno ragazzo di São Paulo, oggi 72enne – dall’abilità fuori del comune nel far «cantare» la chitarra -, e il poeta di Rio de Janeiro dalla voce impastata dall’alcool, ma dal genio indiscutibile, hanno saputo incantare il Brasile e il mondo intero. Una collaborazione davvero proficua, che si è tradotta in decine di album, centinaia di concerti e in una lunga serie di successi memorabili, vere e proprie pietre miliari nella storia della musica brasiliana.
Tra l’altro, Toquinho suonò nel 1968 in un disco, «La vita, amico, è l’arte dell’incontro» realizzato da Sergio Endrigo, Vinicius de Moraes e il poeta Giuseppe Ungaretti, e qualche anno più tardi, nel 1983, mise a segno una hit estiva con il brano «Aquarello” che lo fece diventare un vero e proprio mito della canzone brasiliana sia qui in Italia che in tutto il Sud America.
Il progetto, presentato domenica 7 ottobre, nella sala dell’Auditorium dell’Hotel de La Ville, è l’occasione per ripercorrere i suoi primi 50 anni di carriera, proponendo le canzoni che hanno segnato maggiormente il suo percorso artistico del quale l’Italia è stata decisamente una parte importante.
Per tale progetto Toquinho cercava una nuova band e gli è stata proposta, dopo avergli fatto ascoltare il suo disco “Brazilian Nights live“, Greta Panettieri la quale è riuscita a coinvolgere anche Itaiguara e Mauricio che l’accompagnavano in quell’album, facendoli arrivare da New York.
La sinergia tra i musicisti si avverte da subito sul palco. Il concerto iniziato con i due musicisti e Greta con una splendida versione di “Brasiliando” e “Tarde em Itapoã”, è continuato in un crescendo di note e di emozioni con le più belle canzoni della carriera del musicista brasiliano, a volte suonate e cantate da solo, a volte in duo accompagnato dalla potente e particolare voce di Greta Panettieri, cantante e musicista anch’ella, profondamente innamorata della musica brasiliana, riuscendo a dare un’interpretazione dei brani che emozionano il pubblico fino alle profondità dell’anima.
Dopo un applauditissimo momento strumentale con Toquinho, da solo sul palco, con la sua

inseparabile chitarra, Greta ritorna accanto al Maestro Toquinho per altri indimenticabili brani come “O que sera”, una dolcissima versione di “Eu sei que vou te amar” “Berimbau”, “la Voglia e la Pazzia” , concludendo con un’applauditissima “Aquarello”
A marzo scorso a seguito di due serate, entrambe sold out al Blue Note di Milano, Toquinho non solo ha ricevuto il “Blue Note Award” ma è stato anche il primo ospite del locale a lasciare le proprie impronte sul muro delle celebrità allestito all’esterno del locale, giusto riconoscimento al talento indiscusso di un’Artista davvero speciale che, ci auguriamo, di poter rivedere presto in territorio campano.
Non ci resta quindi che attribuire il giusto riconoscimento all’Associazione I Senzatempo per aver proposto un concerto di così altissimo livello e organizzato una rassegna che porterà ad Avellino, fino ad aprile prossimo, alcuni degli Artisti della musica d’autore e della musica brasiliana tra i più noti del panorama musicale italiano ed internazionale.