“Napoli Milionaria!” di Nino Rota al Teatro Verdi di Pisa

Sabato 23 marzo alle ore 20.30 e domenica 24 marzo alle ore 16 al Teatro Verdi di Pisa va in scena Napoli Milionaria! di Nino Rota su libretto di Eduardo De Filippo, nel nuovo allestimento del Teatro del Giglio (interamente costruito nei laboratori di quel teatro) in coproduzione con il Teatro Goldoni di Livorno e il Teatro di Pisa. Dopo il felicissimo debutto lucchese e l’analogo successo riscosso dalle recite a Livorno, va in scena ora a Pisa questo nuovo frutto del Progetto LTL Opera Studio. Come è ormai tradizione da alcuni anni per le produzioni del Progetto LTL Opera Studio, la recita di sabato è in abbonamento nella Stagione dei Concerti della Scuola Normale.

Napoli Milionaria! è diretta da Matteo Beltrami, alla guida della prestigiosa compagine dell’Orchestra della Toscana; la regia è di Fabio Sparvoli, scene e costumi di Alessandra Torella, luci di Marco Minghetti; la parte corale della partitura è interpretata, sotto la direzione di Mauro Fabbri, dall’Ensemble vocale del Progetto LTL OperaStudio integrato con alcuni elementi provenienti dalla classe di canto dell’Istituto Musicale “L. Boccherini”. Nel cast cantano giovani promesse della lirica che hanno superato le intense fasi di stage e selezioni del Progetto LTL Opera Studio 2012, per approdare alla produzione vera e propria del titolo: Giuseppe Pellingra (23) e Giampiero Cicino (24) nel ruolo di Gennaro Iovine (e, a date inverse, nel ruolo del Brigadiere Ciappa), Marina Shevchenco (23) e Valeria Sepe (24) in quello di sua moglie Amalia, Manuela Ranno (23) e Francesca Paola Geretto (24) nel ruolo della figlia Maria Rosaria, Fabio Valenti nel ruolo del figlio Amedeo; Dario Di Vietri è Errico Settebellizze,  Veio Torcigliani è Peppe ‘o Cricco, Juan José Navarro è Riccardo Spasiano, Antonio Sapio è Federico, Gianluca Tumino è ‘O Miezo Prevete;  Andrea Antonino Schifaudo (23) e Andrei Bogatsch (24) si alternano nel ruolo di Pascalino ‘o pittore; Stefano Trizzino (23) e Francisco Javier Landete (24) in quello del sergente americano Johnny, Sofio Janelidze (23) e Marta Lotti (24) in quello di Adelaide Schiano; Emanuela Grassi è Assunta, nipote di Adelaide; Raluca Pescaru è Donna Peppenella; Teresa Gargano è Donna Vincenza.

Tutte positive le recensioni dopo il debutto lucchese. Per citarne uno stralcio, ad esempio così si legge su Operaclick: «La direzione ascoltata al Giglio di Lucca, nell’ambito di una solida esecuzione complessiva, è apparsa ottima,soprattutto se si considera che si trattava di una prima esecuzione. Il direttore Matteo Beltrami ha estratto tutto quanto era possibile dalla variegata partitura, portando l’Orchestra della Toscana a livelli raramente ascoltati in altri contesti quanto a precisione e ricchezza di colori, in sintonia con una compagnia di canto molto omogenea dal punto di vista dell’impegno e della padronanza della scena […] Lo spettacolo di Fabio Sparvoli è apparso semplice e funzionale, ripulito da eccessivi richiami “eduardiani”, ma anche rispettoso dello spirito del libretto, con una particolare cura nell’interazione tra i molti personaggi e la bella idea scenica […]»

Napoli milionaria! è un’opera che in pochissimi hanno avuto il privilegio di conoscere e veder rappresentata, visto che dopo il debutto del 1977 al Festival dei Due Mondi di Spoleto, è stata di nuovo rappresentata solo nel 2010 al Festival della Valle d’Itria, a Martina Franca.  

Alla sua prima esecuzione assoluta a Spoleto fece scalpore per i suoi tratti così diversi dalla commedia omonima a cui il pubblico era abituato. Il libretto, a firma di Eduardo, è più cupo e amaro della versione teatrale, e la musica di Nino Rota (celeberrimo per le sue colonne sonore dei film di Federico Fellini) lo pervade di un’intensa emozione. De Filippo, resosi conto del degrado di valori seguito alla guerra, rivisita il testo teatrale per comporre il libretto dell’opera lirica e crea una drammaturgia ormai disillusa, che narra lo scivolare verso il basso della dignità umana. Nino Rota, dal canto suo, rende in musica l’affresco di una Napoli dall’umanità ferita e fragile, povera non solo materialmente, che comincia a portare i segni di un’inconsapevole rovina interiore. La borsa nera di Napoli, la quotidianità nei ‘bassi’, la miseria, le vicende amorose tra Maria Rosaria e Johnny, soldato americano, la vita di una povera famiglia oltre il limite della legalità, sono interpretati da Rota con un carattere che mantiene attenzione alla parola, senza per questo soverchiare il canto: lo spartito, vocalmente molto impegnativo, disegna personaggi a tutto tondo, giocando con vitali contaminazioni linguistiche italiane, napoletane, americane a rendere il caos e lo sbandamento della vita appena conclusa la guerra. Come scrive nelle note di regia per lo spettacolo Fabio Sparvoli, Napoli milionaria «ci invita a riflettere sulla realtà da noi stessi distorta, nella quale si annida il vuoto più profondo assunto come valore dominante, che priva l’uomo della sua dignità, ma principalmente della sua umanità».

Per maggiori informazioni: www.teatrodipisa.pi.it

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