Saga, il teatro equestre di Giovanni Lindo Ferretti a Reggio Emilia

Continua l’epos di Saga, il canto dei Canti, di Giovanni Lindo Ferretti con la Corte Transumante di Nasseta. Nell’anno del cavallo per lo zodiaco cinese, per quattro sere, il 20,21,22 e 23 giugno, negli splendidi Chiostri benedettini di San Pietro a Reggio Emilia Giovanni Lindo Ferretti, musicista, poeta, artista punk, tra i fondatori dei gruppi Cccp prima, e poi del Consorzio Suonatori Indipendenti e di Per Grazia Ricevuta,  in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia riallestisce l’opera equestre “Saga”, forma originale e unica in Italia del “Teatro equestre barbarico montano” che celebra il millenario rapporto tra uomini e cavalli.

È la terza tappa di un teatro in divenire, un progetto, uno spettacolo una storia che va dalla nascita, alla fioritura, all’abbandono delle nostre montagne e narra il sodalizio tra uomini, cavalli e montagne dell’ Appennino  tosco- emiliano.

Realizzato nell’ambito della rassegna “Ora et labora” per il calendario di eventi “Restate”, SAGA, il canto dei canti è un sogno di Ferretti che si è trasformato presto in avventura artistica e realtà. L’opera si insinua lungo i confini e attraverso gli accessi di tre universi sensibili: l’intensa profondità della parola di Giovanni Lindo Ferretti che ci immerge in altre epoche storiche ed evoca un mondo che fu è e sarà, la musica  (confluita anche in un album di SonyMusic) composta appositamente da Lorenzo Esposito Fornasari e da Luca Rossi  per sostenere ed amplificare un racconto che affiora dai millenni, e la forza barbarica del gesto equestre che esplica la perfetta simbiosi di cavallo e cavaliere. “Cavalcare – dichiara Ferretti – è la cosa più naturale e al contempo la più innaturale tanto per l’uomo quanto per il cavallo. La fusione mitologica dei due esseri nel centauro, simbolo di saggezza quanto di violenza bestiale, non svela l’enigma: a chi compete la furia e a chi il controllo?”

Saga - Il chiostro di San Pietro

La rappresentazione di Saga si avvale esclusivamente della luce naturale per illuminare lo spazio scenico del chiostro grande di San Pietro, usa la potenza evocativa della parola per farne canto epico e utilizza la musica, componendola, per sostenere ed amplificare un racconto che affiora dai millenni per evocare un futuro. “Presentiamo quest’anno – annuncia Ferretti – l’ultimo restauro di un’opera d’arte che ci è stata consegnata; il teatro equestre”.

Novità importante di Saga 2014 è il rilievo dato alla dimensione musicale dell’opera, oltre a quella della parola della quale Ferretti è il “signore”.

Gli spettatori non saranno coinvolti soltanto dalla partitura musicale ma anche da silenzi e respiri: “Il respiro dei cavalli – afferma Ferretti – è affascinante, si muove con la musica, si modula con essa, fino a diventare di per sé melodia.”

Altra novità musicale è l’ospite d’eccezione che si unirà alla Corte Transumante durante le rappresentazioni reggiane: Paolo Simonazzi, grande polistrumentista e musicista della tradizione, accompagnerà infatti un momento dell’opera con cornamuse e zampogne suonate dal vivo.

Giovanni Lindo Ferretti

Come ogni anno, oltre ai sedici fieri e forti cavalli maremmani e d’Appennino, sono tre i protagonisti di Saga: Giovanni Lindo Ferretti, signore delle parole, Marcello Ugoletti, signore dei cavalli, e Cinzia Pellegri, signora della corte.

Si aggiunge la presenza di un gruppo di amici e di Ignacio Maraver Morales, unitosi alla Corte Transumante di Nasseta direttamente dalla Reale Accademia Equestre spagnola. Una partecipazione che testimonia il valore tecnico raggiunto dalla corte di Nasseta che ospita in stage il giovane cavaliere.

Saga è riuscita a raggiungere questa terza tappa grazie all’attenzione dell’amministrazione comunale: “Devo ringraziare – dichiara Ferretti– l’assessore Uberto Spadoni per il sostegno dimostrato nei nostri confronti e per aver sempre creduto in quello che facciamo. Saremmo felici di instaurare future collaborazioni con la città di Reggio Emilia”.

La Corte Transumante di Nasseta, libera compagnia di uomini, cavalli e montagne nata a Cerreto Alpi, nell’alta valle del Secchia, alleva, doma e addestra cavalli maremmani, i cavalli italiani da lavoro per eccellenza, e cavalli appenninici. Il maremmano non è solo il cavallo italiano più conosciuto nel mondo, ma è protagonista dell’unica tradizione equestre che ha retto e attraversato la modernità nel nostro Paese. Questo cavallo è oggi testimone della storia di quello che fu un crinale cavalcante dall’epoca dei Celti e poi dei Romani, teatro del peregrinare di Maria Maddalena, delle guerre Goto-Bizantine, tra corti Longobarde e abbazie Benedettine, e lungo i valichi dei Santi: da San Colombano Abate, in Bobbio, a San Pellegrino Eremita d’Alpe.

SAGA, il Canto dei Canti Opera Equestre

Saga, il canto dei Canti

Voce: Ferretti Lindo Giovanni, signore delle parole
Musiche di Lorenzo Esposito Fornasari e Luca Rossi
Cavalli: Elegante, Scricciolo, Socrate, Tancredi, Ugolino, M.Athos, Assolo, Assenzio,Cangrande, Canusiae , Tetide, Verbena, Diamante, cavalli maremmani
Enea, cavallo appenninico
Kabul, cavallo crociato
Benjamin – cavallo delle Isole Frisie
Cavalieri: Marcello Ugoletti, signore dei cavalli – Cinzia Pellegri, signora della Corte
con la partecipazione straordinaria di:
Roberto Concezzi con Fanfara, cavallo tolfetano, Topolino tiro pesante rapido, Ignacio Maraver Morales, da Jerez de La Frontera , Real Escuela Andaluza del Arte Ecuestre.

Ingresso: 20 euro

Maggiori informazioni: www.sagaoperaequestre.it 

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