“Più libri più liberi”: un faro nel grande mare della cultura

Straordinaria partecipazione, per l'edizione dei record della Fiera Nazionale della Media e Piccola Editoria

Dal 7 all’11 dicembre, nella meravigliosa cornice della Nuvola dell’Eur, si è svolta “Più libri più liberi”, la Fiera nazionale della piccola e media editoria. Organizzata e promossa, come ogni anno, dall’Associazione Italiana degli Editori, la rassegna ha registrato una cifra record di visitatori (oltre 100 mila) ed un numero esorbitante di ospiti, interventi, eventi con oltre 500 espositori, provenienti da tutta Italia, che hanno presentato al pubblico le novità e il proprio catalogo, e più di 600 appuntamenti in cui ascoltare autori, assistere a dialoghi, letture, dibattiti ed incontrare gli operatori professionali.

Un grande successo, dunque, giustificato dai numeri che ormai la fiera registra almeno dal 2017, quando cioè si è spostata alla Nuvola di Roma, ma anche dalla grande partecipazione e dall’entusiasmo dei piccoli e medi editori, protagonisti indiscussi perché ingranaggio fondamentale, anche se spesso dimenticato, della grande macchina culturale italiana.
“Più libri più liberi” si può definire come la “casa” dei piccoli e medi editori e la larga partecipazione di ricercatori operatori e studenti la conferma come un evento chiave del panorama culturale italiano in continua crescita.

Il tema prescelto per questa ventunesima edizione era “Perdersi e ritrovarsi” e molti erano fili in questo “Più libri più liberi”, fili come quelli del mare disegnato da Lorenzo Mattotti (che anche quest’anno ha firmato l’immagine della manifestazione), sui quali si può navigare o solo galleggiare. Ecco che proprio il Mediterraneo, che per secoli è stato incrocio di lingue e storia, povertà e ricchezza, intellettualità e commercio, religioni e ateismi, letteratura e scienza, diventa una potente metafora: in lontananza compare un faro che guida una nave persa in mezzo alla tempesta. La sua luce è quella della cultura che “ci aiuta a ritrovarci” in questo nostro tempo segnato dai grandi stravolgimenti mondiali, dalla pandemia alla guerra, un dramma quest’ultima che credevamo non potesse mai più accadere nel nostro continente. Per questo, mai come oggi, è urgente impegnarsi per la libertà contro ogni forma di regime e “Più libri più liberi” continua a farlo con un’arma formidabile: i libri, “racconti” in cui perdersi e ritrovarsi.

Questo il focus di una manifestazione che, dopo più di vent’anni, non ha perso il suo appuntamento con l’attualità e si è confermata un momento d’incontro fondamentale per tanti appassionati e addetti del settore.

Nelle sale gremite si sono avvicendati ospiti italiani e internazionali con grande coinvolgimento di pubblico. Tra i tantissimi personaggi intervenuti, provenienti da ogni parte del mondo, spiccano i nomi dello scrittore specializzato in storia del Medioevo Alessandro Barbero, l’intellettuale Paul B. Preciado, la scrittrice iraniana Azar Nafisi, autrice di “Leggere Lolita a Teheran”, che con la sua presenza ha fornito l’occasione per un confronto sulle rivolte iraniane e su questo nuovo eroico capitolo della resistenza alla dittatura; l’autore del bestseller “Omero, Iliade” Alessandro Baricco, il divulgatore scientifico Alberto Angela, il conduttore televisivo e radiofonico italiano Alessandro Cattelan, il fumettista Zerocalcare, l’attore, regista e autore teatrale Ascanio Celestini, Pilar del Rio Gonçalves (moglie di José Saramago, presente in fiera per un ricordo del Premio Nobel nel centenario dalla nascita), Erling Kagge, Mohamed Mbougar Sarr (Prix Gouncourt 2021), Licia Troisi, Marco Malvaldi, Djarah Kan, Pitro Turano, Marcello Fois, Carlotta Vagnoli e tanti altri.

Il terzo giorno di “Più libri più liberi” ha visto anche la visita del Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, che al suo primo appuntamento ufficiale con la Fiera ha rimarcato il valore e l’importanza della piccola e media editoria, garanzia di pluralismo culturale che è un valore democratico per tutti.Il quarto giorno di Fiera tra gli stand ha tenuto banco la notizia dell’emendamento alla legge di Bilancio che cancella la 18App, il bonus da 500 euro che ragazze e ragazzi possono usare al compimento dei 18 anni per i loro consumi culturali. L’appello a Governo e Parlamento perché ritornino sui loro passi, lanciato dall’editore Giuseppe Laterza, ha raccolto centinaia di adesioni tra gli addetti del settore, gli scrittori e i visitatori consapevoli del fatto che abolire questa misura darebbe un colpo alla lettura nel nostro Paese la cui crescita, come sappiamo, è strettamente collegata allo sviluppo civile, sociale ed economico.

La particolarità di questa nuova edizione è stata la maggiore attenzione alla dimensione internazionale, con una sezione dedicata all’attualità, al giornalismo e alla storia che ha permesso di agganciare la Fiera e, quindi, Roma al mondo. Non a caso l’editoria italiana ha nei prossimi due anni l’occasione di farsi conoscere ancora meglio in Europa grazie alla sua partecipazione, come Paese ospite d’onore, nel 2023 al Festival del libro di Parigi e nel 2024 alla Fiera Internazionale del libro di Francoforte; questa sarà soprattutto una straordinaria occasione per tutta la cultura e la creatività italiana (dal teatro, al cinema, alla musica) con i libri al centro. Saranno due grandi vetrine per il nostro Paese nel segno dell’innovazione, consapevole del patrimonio culturale che si porta dietro, ma anche capace di guardare avanti, infatti uno degli obiettivi è quello di pareggiare il numero di libri tradotti in italiano da altre lingue e quelli italiani tradotti all’estero.

“Più Libri Più Liberi 2022” è stata caratterizzata anche da un’importante novità: ‘Più libri più sport’, un progetto dedicato alla promozione della letteratura sportiva. Inoltre si è aperta per la prima volta al fenomeno dei BookToker, gli influencer dei libri nati su Tik Tok, cercando di indagarne stili e tendenze, per comprendere se questo social potrà contribuire a “salvare” l’editoria.

 

Fra la miriade di libri ed autori, mi vorrei soffermare brevemente su alcuni che meritano almeno una menzione. Anzitutto Carmelo Sardo, giornalista siciliano e caporedattore del Tg5, tra gli autori italiani più acuti del fenomeno mafioso che ha presentato in conferenza il suo ultimo lavoro, “Dove non batte il sole”, che narra una storia dal forte impatto emotivo in cui emergono le storture di una giustizia con le sue lacune e le sue incongruenze. Un romanzo civile e di impegno sociale che affronta ed elabora temi di scottante attualità del sistema penale italiano che contempla il fine pena mai: una pena di morte in vita.

Molto interessante anche la raccolta di poesie “De culpabili amore”, opera d’esordio di Filippo Reggiani, un giovane e sensibile autore che tratta argomenti ispirati al suo vissuto e lo fa in modo molto originale ed innovativo, dimostrando un’ottima conoscenza dello stile. Riesce ad esprimere in versi i suoi sentimenti attraverso la musicalità delle parole e la ricchezza delle immagini, privilegiando una forma classica e arcaicizzante crea una poesia molto raffinata e melodiosa, in cui perdersi, ma anche ritrovarsi (come recita appunto il tema di questa edizione).

Infine “Domani mi sveglio presto” di Davide Simeone, giovane ma affermato scrittore pugliese; nel suo romanzo si intrecciano persone con vite e storie molto diverse, che a loro volta ne creano altre, perché ciascuno di essi (ma in definitiva anche di noi) porta con sé gioie, dolori, esperienze, sogni, speranze…racconta le loro cadute, ma da cui ci si può rialzare con il coraggio e la determinazione. Si trattano anche temi di attualità e pressanti come può esserlo il tema della violenza domestica, ma si parla  anche di malattia e di amore per la vita. Un libro pieno di sentimenti ed emozioni.

Nel complesso quest’edizione ha registrato ottimi risultati di vendita, vista la grande partecipazione di pubblico, soprattutto di giovani, ragazzi, ma anche tanti bambini, segno che il libro conserva un suo fascino e mantiene un ruolo fondamentale nella crescita e nell’educazione. Quindi, ancora una volta, “Più libri più liberi” si conferma come una delle manifestazioni più importanti del panorama dell’editoria italiana e internazionale. Gli organizzatori, entusiasti del risultato raggiunto, dando appuntamento al prossimo anno, hanno annunciato che il festival del libro si terrà dal 6 al 10 dicembre 2023 ed il tema scelto è “Nomi Cose Città Animali Fiori Piante”.