
MEDITERRANEO
Cosa evoca in voi questa parola? Penso che poche parole al mondo, specie per noi oggi che viviamo in Italia ed in Europa, abbiamo un senso così profondamente evocativo.
Mediterraneo, il mare?
Mediterraneo, il sole?
Mediterraneo, la terra che bagna attorno?
Cos’è il Mediterraneo? Cos’è oggi?
Noi ci bagniamo al sole estivo, nel Mediterraneo; giocano i bambini sulle spiagge, del Mediterraneo. Peschiamo lì il nostro pesce, nel Mediterraneo, lo vendiamo ai mercati e lo mangiamo ai ristoranti.
Mediterraneo, ed ecco che arriva potente come un fulmine a ciel sereno a squarciare le nostre coscienze questo nuovo albo di Orecchio Acerbo. Questa casa editrice ci ha abituato ormai da tempo a pensare all’albo illustrato non tanto come ad un libro per bambini di famiglie culturalmente avanzate, ma piuttosto come ad un libro che sfruttando il potere evocativo di poche parole, a volte pochissime quando non addirittura assenti, ed il fascino che subiamo dalle sue immagini concepite in seno alle più alte sfere artistiche ci porta a riflettere.
Questo, che tecnicamente potremmo inserire nella collezione dei “silent book” non fosse per le poche parole introduttive, ci fa capire cos’è il Mediterraneo oggi e cosa non è più. Siamo costretti ad una riflessione amara, anzi amarissima, sfogliando le sue pagine. Le illustrazioni dell’illustratore svizzero Armin Greder già in copertina fanno capire il livido che presto colpirà la nostra coscienza e la nostra anima continuando la lettura delle immagini poeticissime. Il ritmo della storia scorre trasversalmente stupendoci pagina dopo pagina da continui coli di scena: un libro geniale. La qualità di stampa eccellente rende questo libro indispensabile.
Non si può fare a meno di questo volume, non si può fare a meno di farlo vedere ai nostri figli.
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