Krzysztof Penderecki a Firenze

In programma una prova aperta, l’esecuzione in prima italiana del suo “Sestetto” e del “Capriccio per oboe e 11 archi” e la consegna del premio per la musica NEM-Nuovi Eventi Musicali.

Penderecki è stato invitato dal Presidente della Regione Toscana su progetto dei NEM- Nuovi Event Musicali, con il patrocinio del Comune di Firenze e dell’alto patronato del Presidente della Repubblica.

Il compositore e direttore d’orchestra polacco Krzysztof Penderecki, uno dei più importanti maestri di musica viventi, sarà ospite a Firenze martedì 27 novembre, invitato dal Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, su progetto dei NEM – Nuovi Eventi Musicali, per ritirare il premio per la musica contemporanea.

Evento ad ingresso gratuito.

L’evento, sotto il patrocinio del Comune di Firenze e l’Alto patronato del Presidente della Repubblica, si svolgerà presso il suggestivo Cenacolo di Sant’Apollonia (via 27 aprile, Firenze), dove, dalle 15 in poi, il Maestro incontrerà la città. In programma una prova aperta, in cui Penderecki incontrerà i giovani musicisti di Firenze, mentre, alle 21, sarà presente al concerto in cui verranno eseguiti due suoi capolavori. La serata si aprirà con l’esecuzione della prima italiana del Sestetto per violino, viola, violoncello, pianoforte, clarinetto e corno (2000), interpretato dal Quartetto Klimt, formato da Matteo Fossi al pianoforte, Duccio Ceccanti al violino, Edoardo Rosadini alla viola e Alice Gabbiani al violoncello, che incontrerà Paolo Faggi al corno e Carlo Failli al clarinetto.

Seguirà la consegna del Premio Musica Nuovi Eventi Musicali, istituito nel 2006 e già conferito a personalità di prestigio nell’ambito della musica e delle arti contemporanee, quali Rostropovich, Kagel nel 2008 e Gubaidulina nel 2009. Il premio non ha scadenze annuali obbligatorie o periodi di riferimento, ed è legato ad occasioni concrete di incontro e lavoro con artisti di fama mondiale.

Chiuderà la serata l’esecuzione del Capriccio per oboe e 11 archi di Penderecki (1965) con l´Orchestra da Camera I Nostri Tempi, diretta dal M° Edoardo Rosadini (età media 30 anni, fondata nel 2007 e tenuta a battesimo dal M°Piero Farulli), e con il solista Fabio Bagnoli all´oboe.

Dicono Mario Setti e Matteo Fossi, NEM – Nuovi Eventi Musicali: “La NEM non consegna il premio ogni anno, in maniera forzata, ma quando riesce ad attivare con i grandi della musica meccanismi di dialogo diretti, fuori dal mercato e dal meccanismo di agenzia. Quando, cioè, i protagonisti della musica internazionale si aprono con la mente e con il cuore alla possibilità di venire a parlare e raccontare la loro musica ai giovani, ai bravi musicisti. Sono momenti di incontro, non di celebrazione. Con kagel abbiamo fatto insieme le due di notte in teatro per mettere su Varietè a Fiesole, e, nel 2009, con la Gubaidulina è successa la stessa cosa. Invitare Penderecki è per noi un momento molto significativo. Interpretarne il Sestetto ha poi un valore particolare: nella prima esecuzione assoluta del 2000, al violoncello c’era Rostropovich, il destinatario del nostro primo premio, nostra guida in tutti questi anni”.

Krzysztof Penderecki ( nato a Debica il 23 novembre 1933) è tra i compositori più importanti al mondo. La sua sperimentazione sonora desta tuttora scalpore, e viene considerato il musicista di riferimento dell´ avanguardia polacca: fra le varie etichette, gli è stata assegnata anche quella di ‘classico postmoderno’. Penderecki è inoltre uno dei pochi compositori di musica contemporanea il cui nome sia giunto con successo anche presso il grande pubblico, grazie all´utilizzo di alcune sue composizioni in due celebri film, come L’esorcista di Friedkin e Shining di Kubrick.

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Il Quartetto Klimt è formato da Matteo Fossi al pianoforte, Duccio Ceccanti al violino, Edoardo Rosadini alla viola e Alice Gabbiani al violoncello. Ensemble d’eccellenza, si è costituito nel 1995 presso la Scuola di Musica di Fiesole, ed è oggi uno dei giovani gruppi da camera italiani più interessanti. Lungo la strada, si è arricchito dei consigli e del sostegno di artisti quali Carlo Maria Giulini, Natalia Gutman e Maurizio Pollini. Nel 2010 la prestigiosa rivista Amadeus ha pubblicato i due quartetti per pianoforte e archi di Schumann eseguiti dal quartetto, mentre nel 2011 è stato invitato dalla Columbia University di New York, ottenendo un caloroso successo di pubblico e critica. Da sempre attento alla promozione e alla divulgazione della musica contemporanea,  il Klimt è dedicatario di brani di autori quali A.Solbiati, F.Antonioni, M.D’Amico e I. Vandor. Ad aprile 2013 uscirà il ce con i quartetti di Dvořák per la rivista Amadeus.

L’Orchestra da Camera i Nostri Tempi è formata da giovani musicisti, ottimi strumentisti, e propone programmi originali, al di fuori delle logiche abituali dei circuiti della classica. L’orchestra ha già collaborato con artisti di livello altissimo, da Piero Bellugi (che ha inaugurato l’orchestra il 27 giugno 2007 al teatro romano di Fiesole) a Francesco Dillon fino a Lorenza Borrani. Nata con l’intento di vivere la dimensione ‘orchestra’ come un allargamento ‘cameristico’, è l’unione di singoli giovani musicisti con grande esperienza nella musica da camera, che hanno la volontà di condividere e costruire musica insieme. Anche per quest’anno l’orchestra è stata riconosciuta dalla Regione Toscana come una delle giovani formazioni di sicuro futuro, e le è stata data la possibilità di accedere ai fondi regionali per le giovani formazioni.

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