Isabelle Faust e Danusha Waskiewicz alla Stagione Sinfonica di Pistoia

Serata di grande musica mercoledì 28 marzo al Teatro Manzoni di Pistoia, ospiti d'eccezione due astri del violinismo mondiale

Classe, eleganza, raffinatezza, Isabelle Faust e Danusha Waskiewicz hanno ipnotizzato il Teatro Manzoni, in un altro prezioso appuntamento della Stagione Sinfonica Promusica.
Accompagnate dall’Orchestra Leonore di Pistoia – un esempio di ensemble fresco e vitale – le due soliste hannno dato l’impressione di tuffarsi nello spartito, danzare sulle note di Mozart, farsene attraversare e riemergere in superficie per donarle alla platea in adorazione.

Brillanti entrambe, la violinista Faust sa distinguersi per l’impeto gestuale e la decisione del suono, mentre la violista Waskiewicz sembra accarezzare il suo strumento come in sogno, con languore e splendida naturalezza. Il loro trasporto, unito al sentimento, unito a una solida tecnica è riuscito a spostare la classicità in una dimensione universale, intima, estemporanea e in espansione – non etichettabile. La Sinfonia Concertante K 364 di Mozart è di per sé una meraviglia per intensità, ritmo, stati d’animo resi musicali, un passare dall’introspezione alla gioia, dalla cupezza a una felicità spiazzante. La precisione sottile, pura e irruente delle due interpreti ha coronato un insieme di chiaroscuri e un susseguirsi di emozioni epidermiche.
Al termine dell’esibizione le due strumentiste si sono cimentate in un breve ma necessario bis, visto il calore e l’entusiasmo suscitati nel pubblico.

Interessante anche la prima parte della serata, dove l’Orchestra Leonore ha dato, come sempre, prova di bravura e spessore. La Sinfonia Concertante a 8 del compositore boemo Zelenka è stata la prescelta dell’inizio, un fine intreccio di archi, fiati, clavicembalo; creazione talvolta capricciosa, altre sfuggente, altre solenne.
A seguire l’Orchestra si è esibita nella Suite per orchestra n. 1 in Do maggiore BWV 1066 di Bach, un momento etereo e quasi ispirato dalle sfere celesti, capace di infondere malinconia e pace al contempo.
Bell’inizio e intermezzo, straordinario finale.
Il prossimo appuntamento con la Stagione Sinfonica sarà sabato 21 aprile, sempre al Teatro Manzoni.