
Si è aperta venerdì 27 gennaio al Cinema Massimo di Torino la 3° edizione del Seeyousound International Music Film Festival, unico festival di cinema in Italia dedicato al mondo della musica. Grazie all’accoglienza entusiasta del pubblico nelle passate edizioni e al coraggio di un gruppo di professionisti che ha creduto in questo progetto, in soli venti mesi la rassegna è passata da 4 a 9 giorni, dal 27 gennaio al 4 febbraio. Un cartellone ricco di anteprime assolute che confermano il riconoscimento del valore di questo festival da parte dei distributori nazionali e internazionali. La rassegna si è aperta con un omaggio da parte degli allievi del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino a Star Wars e alla principessa Leila (Carrie Fisher), scomparsa di recente.
Come nelle edizioni passate sono tre le sezioni in concorso: Long Play/ lungometraggi, 7 Inch/ cortometraggi, Soundies/videoclip. Le dinamiche del successo e della fama nel mondo della musica, i delicati meccanismi che portano dal trionfo all’oblio, sono indagati nei dieci lungometraggi in concorso. Nella sezione dei cortometraggi dieci titoli, due sono italiani. Variegate le proposte: animazioni, documentari, sperimentazioni e racconti di fiction. Tutti lavori provenienti dai festival più riconosciuti (dal Soundance al Tribeca, dal BFI a Cannes). I quaranta videoclip in concorso sono un viaggio intorno al mondo, diversi i nomi celebri: Chemical Brothers, Radiohead, Jamie X, King of Leon, raphael Gualazzi, Max Gazzè, Motta Verdena.
Nella sezione fuori concorso due le rassegne internazionali: Trans-Global Express, Into the Groove. La contaminazione, la moltiplicazione delle prospettive, la lotta contro i pregiudizi sono le tematiche centrali dei sei film proposti nella sezione Trans-Global Express. I sei film della rassegna Into the Groove ci guidano in avventuroso viaggio dove la musica di volta in volta è strumento di riscatto o di rivoluzione e provocazione, luogo di incontro tra culture diverse, pretesto per esplorare terreni sconosciuti e misteriosi fuori e dentro di noi. Tra le anteprime più attese “Born to be blue” di Robert Budreau, dove Ethan Hawke interpreta il celebre jazzista Chet Baker nella fase più tormentata della sua vita, quando torna sulle scene dopo un’assenza prolungata; la star islandese Bjork nel documentario omonimo è raccontata da Tita von Hardeberg e Hannes Rossacher partendo dall’ultimo album Vulnicura attraverso un lungo viaggio dall’Islanda a Londra, da Parigi a New York; in “Piano” della regista lituana Vita Maria Drygas un pianoforte sfida le barricate della guerra civile in Ucraina; nel cortometraggio “Homeland” della svedese Sara Bros la protagonista incontra inaspettatamente il suo beniamino Morten Harket, leader degli A-Ha.
Le proiezioni si tengono tutte al Cinema Massimo, il cinema sotto la Mole, che ha visto nascere il consolidato Torino Film Festival. Diversi i circoli e i locali coinvolti in questa kermesse che ospitano appuntamenti collaterali, cicli di incontri, dibattiti: il Circolo dei lettori, il locale Blah Blah, il Circolo Culturale Amantes. Tra gli altri intervengono Davide Boosta Dileo, musicista dei Subsonica, Giovanni Robertini, direttore di “Rolling Stone”, il regista Giovanni Veronesi.
Il Seeyousound è una realtà innovativa perché è mantenuto in vita unicamente grazie agli investimenti di partner privati e al contributo fondamentale della Fondazione CRT. Commenta così il direttore della rassegna Maurizio Pisani: “Al momento ci sosteniamo senza contributi pubblici. Se un giorno dovessero arrivare li accoglieremmo con sollievo, perché ci permetterebbero di crescere ancora e di vedere riconosciuta la nostra veste di promotori del territorio che assolviamo con ottimo profitto”.