
Si è chiusa lo scorso 26 novembre la 34° edizione Torino Film Festival con la premiazione del poetico e commovente film cinese Juang Zeng Zhe/ The Donor di Qiwu Zang. L’analisi lucida e toccante dei rapporti di potere nella società contemporanea ha conquistato la giuria presieduta dal direttore della fotografia Edward Lachman. Anche quest’anno, sotto la direzione di Emanuela Martini, il Torino Film Festival ha sfoggiato il suo inimitabile look elegante, alternativo e metropolitano.
Il TFF è una rassegna eterogenea che lascia sempre molto spazio sia ai giovani e alle sperimentazioni, sia al cinema classico, ai documentari, alle anteprime, alle retrospettive insolite (quest’anno dedicate al cinema horror e al cinema punk) e ai grandi ospiti. Gabriele Salvatores, Jasmine Trinca, Roberto Bolle, Paolo Sorrentino, Nanni Moretti, solo per citarne alcuni. Presente anche il regista Costa-Gravas a cui viene consegnato nella giornata di chiusura il premio Maria Adriana Prolo 2016 con una laudatio versione video di Riccardo Scamarcio. I quindici film in concorso hanno spalancato una finestra sul mondo attraverso lo sguardo di giovani registi tra i 25 e i 40 anni.
Diversi i coming of age in cui le paure, i desideri, i dubbi, gli errori, le curiosità che caratterizzano il delicato passaggio dall’adolescenza all’età adulta, hanno catturato un pubblico numerosissimo e affamato di novità. Presentato anche l’unico film italiano in concorso I figli della notte di Andrea De Sica, nipote del grande Vittorio, una favola nera ambientata in un collegio per ricchi rampolli. Fuori dalla competizione nella sezione Festa mobile tante sono state le occasioni per assistere ad anteprime e ad opere già apprezzate in giro per il mondo nei festival stranieri. Tra i film più attesi Sully, in uscita in Italia il 1° dicembre, il nuovo film di Clint Eastwood in cui Tom Hanks veste i panni del pilota Chelsey Sullenberg che nel 2009 salvò la vita ai passeggeri del suo volo con un ammaraggio sul fiume Hudson; il documentario L’arte della danza di Francesca Pedroni sul tour di Roberto Bolle nei splendidi luoghi del nostro patrimonio artistico; presentato in concorso al Festival di Cannes Elle di Paul Verhoeven, un film divertente e provocatorio con una straordinaria Isabelle Huppert; una pagina inedita della storia americana scopriamo in Free State of Jones di Gary Ross dove Matthew McConaughey interpreta un contadino del Mississipi che, disertato l’esercito, crea uno stato autonomo antisegregazionista; Absolutely fabulous: the movie di Mandie Fletcher è il demenziale adattamento cinematografico dell’omonima sitcom della BBC che vede nel cast star del jet set della moda come Kate Moss e Stalla McCartney; Jasmine Trinca non solo è stata la madrina d’apertura del Festival ma ha presentato anche il nuovo film di Andrea Molaioli, Slam-Tutto per una ragazza, tratto dal romanzo di Nick Hornby.
Uno dei temi ricorrenti del Festival è stato il legame tra cinema e musica, celebrato con diversi contributi: una rassegna sul cinema punk per celebrare il quarantesimo anniversario della nascita del punk, un omaggio a David Bowie, un film di Steve Della Casa, Nessuno ci può giudicare, che analizza il fenomeno della musica italiana negli anni Sessanta. Gabriele Salvatores, in una serata sul grattacielo San Paolo aperta al pubblico, ha indagato il valore della colonna sonora al cinema ripercorrendo alcuni spezzoni dei suoi film. E Salvatores è stato anche il guest director di questa edizione e ha presentato, nella sezione Cinque pezzi facili, una selezione di film che hanno rappresentato per lui il motore della sua ispirazione come regista.
Anche quest’anno si è tenuto il TorinoFilmLab Meeting Event, trampolino di lancio per trentaquattro progetti presentati da ventisei nazioni. Il TorinoFilmLab si contraddistingue ormai da anni come centro di eccellenza per la formazione di filmakers da tutto il mondo. Ogni anno sono tantissimi i film targati TFL che vengono selezionati nei concorsi internazionali, al Sundance, a Toronto, a Cannes, a Berlino, Locarno, aggiudicandosi importanti riconoscimenti.
Di seguito i premi ufficiali:
Miglior film
Juan Zeng Zhe / The Donor di Qiwu Zang (Cina, 2016)
Premio Speciale della giuria – Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Los decentes di Lukas Valenta Rinner (Austria/Corea Del Sud/Argentina, 2016)
Premio per la Miglior attrice
Rebecca Hall per il film Christine di Antonio Campos (USA, 2016)
Premio per il Miglior attore
Nicolas Duran per il film Jesus di Fernando Guzzoni (Cile/Francia, 2016)
Premio per la Miglior sceneggiatura
Juan Zeng Zhe / The Donor di Qiwu Zang (Cina, 2016)
Premio del pubblico
Wir Sind die Flut / We Are the Tide di Sebastian Hilger (Germania, 2016)
TFFdoc
INTERNAZIONALE.DOC
Miglior film per Internazionale.doc
Houses Without Doors di Avo Kaprealian (Siria/Libano, 2016)
Premio Speciale della giuria per Internazionale.doc
Attaque di Carmit Harash (Francia, 2016)
ITALIANA.DOC
Miglior Film per Italiana.doc
Saro di Enrico Maria Artale (Italia, 2016)
Premio Speciale della giuria per Italiana.doc
Moo Ya di Filippo Ticozzi (Italia, 2016)
Assegna inoltre una menzione speciale a:
A Bitter Story di Francesca Bono (Italia, 2016)
ITALIANA.CORTI
Premio Chicca Richelmy per il Miglior film
Ex voto di Fabrizio Paterniti Martello (Italia, 2016)
Premio Speciale della giuria
Il futuro di Era di Luis Fulvio (Italia, 2016)
PREMIO FIPRESCI
Les derniers parisiens di Hamè Bourokba e Ekoué Labitey (Francia, 2016)
PREMIO CIPPUTI
Premio Cipputi 2016 – Miglior film sul mondo del lavoro
Lao Shi / Old Stone di Johnny Ma (Cina/Canada, 2016)
Di seguito i premi collaterali:
PREMIO SCUOLA HOLDEN – Storytelling & Performing Arts
Premio Miglior sceneggiatura Torino 34
Lady Macbeth (UK, 2016) di William Odroyd.
PREMIO ACHILLE VALDATA
Premio Miglior film di Torino 34 a: Wind Sind die Flut / We Are the Tide (Germania, 2016) di Sebastian Hilger.
PREMIO AVANTI
Premio Avanti 2016
Juan Zeng Zhe/The Donor (Cina, 2016) di Qiwu Zang.
PREMIO GLI OCCHIALI DI GANDHI
Premio Gli Occhiali di Gandhi
Les vies de Thérèse (Francia, 2016) di Sebastien Lifshitz.
Menzione Speciale
Wrong Elements (Francia/Germania/Belgio, 2016) di Jonathan Littell.
Menzione Speciale
Avant les rues (Canada, 2016) di Chloè Leriche.
PREMIO INTERFEDI
“Premio Interfedi – Premio per il rispetto delle minoranze e per la laicità”
Avant les rues (Canada, 2016) di Chloè Leriche.
Menzione Speciale
Spectres Are Haunting Europe (Grecia/Francia, 2016) di Maia Kourkouta e Niki Giannari.