La 34° edizione del Torino Film Festival

Dal 18 al 26 novembre il Torino Film Festival ha presentato 158 film, giovani talenti e tantissimi ospiti

Si è chiusa lo scorso 26 novembre la 34° edizione Torino Film Festival con la premiazione del poetico e commovente film cinese Juang Zeng Zhe/ The Donor di Qiwu Zang. L’analisi lucida e toccante dei rapporti di potere nella società contemporanea ha conquistato la giuria presieduta dal direttore della fotografia Edward Lachman.  Anche quest’anno, sotto la direzione di Emanuela Martini, il Torino Film Festival ha sfoggiato il suo inimitabile look elegante, alternativo e metropolitano.

Il TFF è una rassegna eterogenea che lascia sempre molto spazio sia ai giovani e alle sperimentazioni, sia al cinema classico, ai documentari, alle anteprime, alle retrospettive insolite (quest’anno dedicate al cinema horror e al cinema punk) e ai grandi ospiti. Gabriele Salvatores, Jasmine Trinca, Roberto Bolle, Paolo Sorrentino, Nanni Moretti, solo per citarne alcuni. Presente anche il regista Costa-Gravas a cui viene consegnato nella giornata di chiusura il premio Maria Adriana Prolo 2016 con una laudatio versione video di Riccardo Scamarcio. I quindici film in concorso hanno spalancato una finestra sul mondo attraverso lo sguardo di giovani registi tra i 25 e i 40 anni.

L'arte della danza

Diversi i coming of age in cui  le paure, i desideri, i dubbi, gli errori, le curiosità che caratterizzano il delicato passaggio dall’adolescenza all’età adulta, hanno catturato un pubblico numerosissimo e affamato di novità. Presentato anche l’unico film italiano in concorso I figli della notte di Andrea De Sica, nipote del grande Vittorio, una favola nera ambientata in un collegio per ricchi rampolli. Fuori dalla competizione  nella sezione Festa mobile tante sono state le occasioni per assistere ad  anteprime e ad opere già apprezzate in giro per il mondo nei festival stranieri. Tra i film più attesi Sully, in uscita in Italia il 1° dicembre, il nuovo film di Clint Eastwood in cui Tom Hanks veste i panni del pilota Chelsey Sullenberg che nel 2009 salvò la vita ai passeggeri del suo volo con un ammaraggio sul fiume Hudson; il documentario L’arte della danza di Francesca Pedroni sul tour di Roberto Bolle nei splendidi luoghi del nostro patrimonio artistico; presentato in concorso al Festival di Cannes Elle di Paul Verhoeven, un film divertente e provocatorio con una straordinaria Isabelle Huppert; una pagina inedita della storia americana scopriamo in Free State of Jones di Gary Ross dove Matthew McConaughey interpreta un contadino del Mississipi che, disertato l’esercito, crea uno stato autonomo antisegregazionista; Absolutely fabulous: the movie di Mandie Fletcher è il demenziale adattamento cinematografico dell’omonima sitcom della BBC che vede nel cast star del jet set della moda come Kate Moss e Stalla McCartney; Jasmine Trinca non solo è stata la madrina d’apertura del Festival ma ha presentato anche il nuovo film di Andrea Molaioli, Slam-Tutto per una ragazza, tratto dal romanzo di Nick Hornby.

Uno dei temi ricorrenti del Festival è stato il legame tra cinema e musica, celebrato con diversi contributi: una rassegna sul cinema punk per celebrare il quarantesimo anniversario della nascita del punk,  un omaggio a David Bowie,  un film di Steve Della Casa, Nessuno ci può giudicare, che analizza il fenomeno della musica italiana negli anni Sessanta. Gabriele Salvatores, in una serata sul grattacielo San Paolo aperta al pubblico, ha indagato il valore della colonna sonora al cinema ripercorrendo alcuni spezzoni dei suoi film. E Salvatores è stato anche il guest director di questa edizione e ha presentato, nella sezione Cinque pezzi facili, una selezione di film che hanno rappresentato per lui il motore della sua ispirazione come regista.

sully

Anche quest’anno si è tenuto il TorinoFilmLab Meeting Event, trampolino di lancio per trentaquattro progetti presentati da ventisei nazioni. Il TorinoFilmLab si contraddistingue ormai da anni come centro di eccellenza per la formazione di filmakers da tutto il mondo. Ogni anno sono tantissimi i film targati TFL che vengono selezionati nei concorsi internazionali, al Sundance, a Toronto, a Cannes, a Berlino, Locarno, aggiudicandosi importanti riconoscimenti.

Di seguito i premi ufficiali:

Miglior film

Juan Zeng Zhe / The Donor di Qiwu Zang (Cina, 2016)

Premio Speciale della giuria – Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

Los decentes di Lukas Valenta Rinner (Austria/Corea Del Sud/Argentina, 2016)

Premio per la Miglior attrice

Rebecca Hall per il film Christine di Antonio Campos (USA, 2016)

Premio per il Miglior attore

Nicolas Duran per il film Jesus di Fernando Guzzoni (Cile/Francia, 2016)

Premio per la Miglior sceneggiatura

Juan Zeng Zhe / The Donor di Qiwu Zang (Cina, 2016)

Premio del pubblico

Wir Sind die Flut / We Are the Tide di Sebastian Hilger (Germania, 2016)

TFFdoc

INTERNAZIONALE.DOC

Miglior film per Internazionale.doc

Houses Without Doors di Avo Kaprealian (Siria/Libano, 2016)

Premio Speciale della giuria per Internazionale.doc

Attaque di Carmit Harash (Francia, 2016)

Slam-Tutto per una ragazza

ITALIANA.DOC

Miglior Film per Italiana.doc

Saro di Enrico Maria Artale (Italia, 2016)

Premio Speciale della giuria per Italiana.doc

Moo Ya di Filippo Ticozzi (Italia, 2016)

Assegna inoltre una menzione speciale a:

A Bitter Story di Francesca Bono (Italia, 2016)

ITALIANA.CORTI

Premio Chicca Richelmy per il Miglior film

Ex voto di Fabrizio Paterniti Martello (Italia, 2016)

Premio Speciale della giuria

Il futuro di Era di Luis Fulvio (Italia, 2016)

PREMIO FIPRESCI

Les derniers parisiens di Hamè Bourokba e Ekoué Labitey (Francia, 2016)

PREMIO CIPPUTI

Premio Cipputi 2016 Miglior film sul mondo del lavoro

Lao Shi / Old Stone di Johnny Ma (Cina/Canada, 2016)

Di seguito i premi collaterali:

PREMIO SCUOLA HOLDEN – Storytelling & Performing Arts

Premio Miglior sceneggiatura Torino 34

Lady Macbeth (UK, 2016) di William Odroyd.

PREMIO ACHILLE VALDATA

Premio Miglior film di Torino 34 a: Wind Sind die Flut / We Are the Tide (Germania, 2016) di Sebastian Hilger.

PREMIO AVANTI

Premio Avanti 2016

Juan Zeng Zhe/The Donor (Cina, 2016) di Qiwu Zang.

PREMIO GLI OCCHIALI DI GANDHI

Premio Gli Occhiali di Gandhi

Les vies de Thérèse (Francia, 2016) di Sebastien Lifshitz.

Menzione Speciale

Wrong Elements (Francia/Germania/Belgio, 2016) di Jonathan Littell.

Menzione Speciale

Avant les rues (Canada, 2016) di Chloè Leriche.

PREMIO INTERFEDI

“Premio Interfedi – Premio per il rispetto delle minoranze e per la laicità”

Avant les rues (Canada, 2016) di Chloè Leriche.

Menzione Speciale

Spectres Are Haunting Europe (Grecia/Francia, 2016) di Maia Kourkouta e Niki Giannari.