L’Opera “The Rape of Lucretia” di Britten al Teatro Goldoni di Firenze per il Maggio Musicale

Nell’anno che fra i molti anniversari contempla il ricordo per i 100 anni dalla nascita del barone inglese Benjamin Britten (1913 – 1976), il Festival del Maggio Musicale di Firenze ripropone, nel primo allestimento fiorentino del febbraio del 2001 –firmato per la regia da Daniele Abbado, per scene, costumi e luci da Giovanni Carluccio e per le proiezioni video da Luca ScarzellaThe Rape of Lucretia del 1946, al Teatro Goldoni, per sei recite dal 17 al 25 maggio 2013.

Secondo titolo operistico all’interno del Festival 2013, Il ratto, o meglio Lo stupro di Lucrezia, opera da camera in due atti di Benjamin Britten, con un organico di dodici professori d’orchestra (diretti in questa edizione da Jonathan Webb), narra la violenza perpetrata dal Principe Tarquinio (figlio di Tarquinio il Superbo) su Lucrezia, virtuosa e fedele sposa di Collatino; l’evento, ambientato durante la battaglia di Ardea, intorno al 506 a.C., venne successivamente vendicato e portò alla cacciata da Roma dei Tarquini, costretti a rifugiarsi in Etruria; a seguito di queste vicende, finì il periodo della monarchia ed iniziò la res publica romana, che annoverò fra i primi consoli proprio Lucio Tarquinio Collatino.

Fra leggenda e realtà, la storia è narrata con dovizia di particolari da Tito Livio in Ab Urbe condita, e venne ripresa successivamente da Shakespeare nel 1594, nel poema narrativo The Rape of Lucretia. Il libretto dell’opera di Britten, scritto in inglese da Ronald Duncan, è ispirato al dramma Le Viol de Lucrèce  (del 1931) di André Obey (1892 – 1975), che tiene ovviamente conto delle fonti precedenti.

Mito e storia, moralità e coraggio, fedeltà ed intrighi, pentimenti e pietà, superbia e modestia rendono la trama e il susseguirsi degli eventi di un’attualità quasi disarmante.

La produzione, che ambienta personaggi e scene nella Roma prerepubblicana, con immagini e richiami a famosi reperti archeologici, etruschi e romani, si dimostra nei piani, nelle proiezioni e nell’uso delle luci estremamente moderna e di grande impatto visivo.

"The rape of Lucretia"

The Rape of Lucretia di Benjamin Britten dalla monarchia alla repubblica romana, dalla violenza al riscatto, dal mito alla storia.

La rocca dipana i sogni che il desiderio ha filato! Girando e girando, attorciglia continuamente i fili dei loro cuori…
The Rape of Lucretia, Coro femminile, ATTO I

Ricordiamo l’incontro di presentazione dell’opera al Piccolo Teatro di Firenze, giovedì 16 maggio 2013, ore 17.30 Il suicidio e la pietà: The Rape of Lucretia di Benjamin Britten.
Conferenza a cura di Alberto Batisti
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili
(in collaborazione con gli Amici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino)

The Rape of Lucretia
Musica di Benjamin Britten
Opera in due atti op.37

Libretto di Ronald Duncan dal dramma Le Viol de Lucrèce  (del 1931) di André Obey (1892 – 1975), ispirato alle vicende narrate da Tito Livio e da Shakespeare.

Direttore Jonathan Webb
Regia Daniele Abbado
Scene, costumi e luci Gianni Carluccio
Video Luca Scarzella

Male Chorus
Gordon Gietz, John Bellemer (22*, 24, 25)* recita per le scuole

Female Chorus
Susannah Glanville, Cristina Zavalloni (22*, 24, 25)

Collatinus
Thomas Tatzl, Roberto Abbondanza (22*, 24, 25)

Junius
Philip Smith

Prince Tarquinius
Jacques Imbrailo, Miljenko Turk  (22*, 24, 25)

Lucretia
Julianne Young, Kerstin Chavez (22*, 24, 25)

Bianca
Gabriella Sborgi

Lucia
Laura Catrani

Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino

In lingua originale con sopratitoli a cura di Prescott Studio, Firenze

Durata: 110 minuti circa

Allestimento de I Teatri di Reggio Emilia, Coproduzione con I Teatri di Reggio Emilia e il Teatro Alighieri di Ravenna

Teatro Goldoni

Venerdì 17 maggio 2013, ore 20.30
Domenica 19 maggio, ore 15.30
Martedì 21 maggio, ore 20.30
Giovedì 23 maggio, ore 20.30
Venerdì 24 maggio, ore 20.30
Sabato 25 maggio, ore 20.30

Maggiori informazioni: www.maggiofiorentino.it

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