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21 Ottobre 2025

Al Petes: cucina contemporanea nel cuore di Trieste

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Situato nel cuore della Città Vecchia di Trieste, tra le storiche case di Cavana, il ristorante Al Petes offre un’esperienza culinaria innovativa e creativa che lascia il segno. All’interno di un palazzo tutelato dalle belle arti, accoglie i suoi ospiti in un ambiente che bilancia perfettamente eleganza e comfort, in un’atmosfera che fonde la storia di Trieste con un design contemporaneo e minimal.

Tra tradizione e innovazione nella Città Vecchia

Attivo da oltre 10 anni, Al Petes nasce come locale legato alla tradizione, per quindi dirigersi, nell’oggi, verso una cucina moderna e piena di sorprese, grazie al tocco gourmet del cuoco Marko Durdevic che guida la cucina con maestria, reinterpretando in chiave moderna i piatti della tradizione, e allo sguardo lungimirante di Andrea e Giulia Sinico, i soci fondatori.

La carta dei vini è altrettanto curata, offrendo una selezione che spazia dai classici locali a etichette più audaci, perfettamente in grado di accompagnare e valorizzare ogni piatto.

Al Petes
Al Petes © fermataspettacolo.it

Il menù degustazione di sei portate, scelte direttamente dallo chef, è un viaggio gastronomico che inizia con antipasti innovativi, segue con primi piatti che fondono mare e terra, e culmina con secondi che soddisfano anche i palati più esigenti. Il tutto può essere accompagnato da una selezione di vini che esaltano ogni singola portata. Tutti gli ingredienti sono freschi e di stagione.

Entree
Entree © fermataspettacolo.it

La nostra degustazione parte con un entree, vero divertissement: un macaron dall’aspetto notoriamente dolce ma che nasconde un ripieno salato di burro aromatizzato all’acciuga, accompagnato da un comfort food elegante, una crema al pane con cipolla croccante. Questa versione salata del macaron sorprende piacevolmente, offrendo un contrasto inaspettato che sfida le aspettative. Il tutto accompagnato da una focaccia all’olio, grissini al burro, crekers salati, rigorosamente home made, e da un bicchiere di Franciacorta Berlucchi del 2013, un vino spumante di grande carattere e personalità, noto per il suo profilo olfattivo complesso con note di frutta secca, crosta di pane e scorza d’agrumi.

tuorlo d’uovo cotto a freddo con fonduta di parmigiano, asparagi e sfere di tartufo
Tuorlo d’uovo cotto a freddo con fonduta di parmigiano, asparagi e sfere di tartufo © fermataspettacolo.it

Quindi il primo antipasto, stupore di sensi e gusto: tuorlo d’uovo cotto a freddo con fonduta di parmigiano, asparagi e sfere di tartufo, esempio di cucina raffinata. Il tuorlo d’uovo, cotto delicatamente a bassa temperatura, mantiene una consistenza cremosa e vellutata, diventando il protagonista del piatto; la fonduta di parmigiano aggiunge un tocco saporito, mentre gli asparagi freschi portano una nota croccante e terrosa. Le sfere di tartufo, infine, offrono un aroma intenso che eleva l’intera esperienza gustativa.

capasanta alla Wellington con salsa al corallo e gel di limone
Capasanta alla Wellington con salsa al corallo e gel di limone © fermataspettacolo.it

Segue la capasanta alla Wellington con salsa al corallo e gel di limone, un piatto ben bilanciato che unisce la delicatezza della capasanta con la ricchezza della salsa al corallo e la freschezza del gel di limone. Lo accompagna un bicchiere di Collio del 2022 prodotto dall’azienda Blazic di Cormons, esempio di vino che riflette l’armonia tra viticoltura tradizionale della regione del Friuli-Venezia Giulia e gestione agronomica moderna, la cui freschezza e note fruttate accentuano la complessità dei sapori del piatto.

polpo, agretti, maionese di soia alla cicoria, crumble di anacardi e mayo alla liquirizia
Polpo, agretti, maionese di soia alla cicoria, crumble di anacardi e mayo alla liquirizia © fermataspettacolo.it

Il percorso prosegue lungo la via del mare con il polpo, agretti, maionese di soia alla cicoria, crumble di anacardi e mayo alla liquirizia: un trionfo di umami, la quinta essenza del gusto che seduce il palato con la sua profondità e persistenza. Il polpo si presenta tenero, offrendo un contrasto di texture con il crumble di anacardi, che aggiunge un tocco croccante e una nota leggermente dolce. Gli agretti danno freschezza salina, mentre la maionese di soia alla cicoria introduce un sottile amaro che sfuma elegantemente nell’umami dominante. La maionese alla liquirizia, infine, con il suo gusto deciso e aromatico, crea un finale intrigante che persiste in bocca.

ravioli ripieni di sedano rapa, ragù di coniglio e le sue riduzioni
Ravioli ripieni di sedano rapa, ragù di coniglio e le sue riduzioni © fermataspettacolo.it

Il primo sono ravioli ripieni di sedano rapa, ragù di coniglio e le sue riduzioni. I ravioli offrono un cuore morbido, mentre il ragù di coniglio si distingue per la sua consistenza tenera, che si sposa armoniosamente con il sapore rustico del sedano rapa. Le riduzioni del ragù, al vino, carota e parmigiano, intensificano l’esperienza gustativa.

Cervo, porro fondente, ribes, composta di mele
Cervo, porro fondente, ribes, composta di mele © fermataspettacolo.it

Un bicchiere di Nebbiolo 2021 delle Langhe dell’azienda Fogliati, ben bilanciato e dalle note fruttate, ci guida al secondo, che vira sulla terra con il cervo, porro fondente, ribes, composta di mele. La carne di cervo, morbida e dal sapore leggermente selvatico, ben si sposa con il porro fondente, l’acidità del ribes aggiunge vivacità, mentre la composta di mele porta una nota fruttata e dolce che completa con armonia il profilo gustativo del piatto.

I dolci
I dolci © fermataspettacolo.it

L’esperienza gastronomica si conclude con la degustazione dei dolci, una fusione di ricercatezza e dolcezza. Il primo è una mousse di cioccolato bianco, crumble di limone e riduzione di vin brûlé, un dessert che si sposa perfettamente con la croccantezza del crumble di limone e con un tocco di colore dato dalla riduzione di vin brûlé.

La catalana alla liquirizia si presenta come una rivisitazione audace della classica crema catalana, riprendendo l’intensità aromatica della liquirizia che avevamo lasciato nel terzo antipasto.

Infine gianduia, lampone e terra di cacao per un climax avvincente.

I dolci
© fermataspettacolo.it

La cena non poteva che terminare con un buon “nero” illy come da tradizione triestina, accompagnato da una nota dolce di un frollino, un macaron al cioccolato, un cioccolatino al sale e un arachide dolce.

Il ristorante Al Petes si rivela un luogo di incontro, dove gusto, tradizione e ricerca danno vita ad un’avventura gustativa che lascia il segno, per vivere Trieste da nuove prospettive culinarie.

Al Petes
Via dei Capitelli, 5/a
34121 Trieste TS, Italy
https://www.al-petes.com/

PANORAMICA RECENSIONE

Voto

Sommario

Al Petes
Via dei Capitelli, 5/a
34121 Trieste TS, Italy
https://www.al-petes.com/
Al Petes <br>Via dei Capitelli, 5/a <br>34121 Trieste TS, Italy <br>https://www.al-petes.com/Al Petes: cucina contemporanea nel cuore di Trieste