
Sarnus edizioni
A Elisa e Giovanni, miei compagni di giochi
Sara Passi, attraverso le avventure del simpatico Tinto Pezza, recupera una storia che i pratesi sentono raccontare fin da bambini: il furto della cintola.
Se non all’origine del campanilismo tra Prato e Pistoia, sicuramente la bravata di Musciattino, il ladro pistoiese, ha fatto parlare di sé per molti anni. Fu Michele Dagomari a portare la reliquia a Prato. Ancora oggi, ai visitatori della città, viene mostrata quella macchia rossa sul lato della cattedrale. Una macchia, che sarebbe il sangue della mano tagliata al pistoiese, poco dopo aver gridato, sempre in terra del “nemico”: “Aprite, aprite Pistoiesi: ho la Cintola de’ Pratesi!”.
L’autrice immagina i momenti concitati in cui il Vescovo scopre la profanazione ed è qui che entra in gioco il sarto più rinomato dell’epoca: Tinto Pezza. Questo abile personaggio non può non attirare la curiosità dei bambini, sarà lui infatti, a cucire una copia esatta della Cintola per salvare l’ostensione.
L’uomo, tanto talentuoso quanto scaltro, riesce a riprodurre anche il velo della Veronica, oggi andato perduto, facendo sì che arrivi nelle mani del Cardinale di Milano. Secondo la leggenda, il velo della Veronica ritraeva l’immagine del volto di Cristo ed era considerato la reliquia più importante della cristianità medievale.
Nell’ultima avventura, il nostro Tinto Pezza non solo cuce un abito sul quale mostrare i preziosi ori della Regina Aregonda, ma funge da deus ex machina regalando un lieto fine a tutti gli altri personaggi coinvolti nella storia.
Sara Passi avvicina i bambini a fatti storici realmente accaduti rielaborandoli sotto forma di piccole favole, in questa maniera approccia al loro mondo con un libro che diventa un gioco, ma allo stesso tempo è anche didattico. All’interno, infatti, oltre alle tre storie, c’è un glossario e un divertente test per vedere se si conosce abbastanza bene Tinto Pezza, da poter fare il garzone nella sua bottega. Inoltre, alla fine di ogni vicissitudine del sarto, l’autrice spiega quanto c’è di vero e quanto di fantasia.
Libro dai 5 ai 12 anni.